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Il cinese Chong He (foto sotto, di Giorgio Scala) si è incoronato re del mondo per la terza volta consecutiva, con 544.95 punti accumulati nei sei salti della finale. Il quinto tuffo è stato il suo migliore: i giudici gli hanno attribuito 102, 60 punti, unico verdetto sui 72 emessi oltre i 100 punti. Sopra i 500 punti anche il russo Evgeny Kuznetsov, medaglia d’argento con 508.00 punti.
Quasi dieci punti sotto l’ottimo messicano Yahel Castillo, terzo con 498,30 punti, ammirato per alcune plastiche esecuzioni, davvero eleganti. Poco dietro l’ucraino Ilya Kvasha, quarto con 494.10 punti, e l’altro cinese Kai Qin, quinto con 493.20 punti. Seguono lo spagnolo Illana Garcia (468.15), il tedesco Patrick Hausding (445.75) e, all’ottavo posto, il giapponese Sho Sakai (433.40).
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Nel primo pomeriggio, nella semifinale della prova femminile Tania Cagnotto si è classificata quinta con 325.80 punti e Maria Marconi decima con 301.75 punti. Entrambe parteciperanno alla finale in programma sabato 27 luglio alle ore 17.30. Capeggiano il nucleo delle finaliste le cinesi Zi He con 370 punti e Han Wang (362.40). Precedono Tania anche la canadese Jennifer Abel (344.10) e la messicana Paola Espinoza (334.50). Domani si riparte da zero ma per cercare di indossare al collo la sua terza medaglia mondiale di Barcellona Tania dovrà fare appello a tutte le sue migliori risorse, tecniche e mentali. Un’impresa non facile al termine, o quasi, di un campionato così lungo, quando, per stessa ammissione di Tania, la stanchezza e la mancanza di adeguati allenamenti si fanno sentire.