Tecnica del Nuoto.
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Iniziano bene per l’Italia i Campionati europei di nuoto. Dopo le tre medaglie di ieri – l’oro e il bronzo nel fondo, e l’altro bronzo nel nuoto sincronizzato – oggi gli azzurri portano a casa altre tre medaglie: d’argento nei 400 metri stile libero con Andrea Mitchell D’Arrigo (foto di copertina), e di bronzo con entrambe le staffette 4x100 stile libero.
Le finali
400 stile libero uomini. Secondo e terzo tempo di qualificazione per Andrea Mitchell D’Arrigo e Gabriele Detti, rispettivamente con 3:48.77 e 3:48.79. Distanti l’uno dall’altro soltanto due centesimi e rispettivamente 15 e 17 centesimi dal 3:48.72 del britannico Stephen Milne, miglior tempo. Sorprendentemente fuori dalla finale due tra i grandi favoriti: il beniamino del pubblico di casa Paul Biedermann, nono tempo (3:50.42) e il francese Yannick Agnel, 11° tempo con 3:50.81, forse non ancora a suo agio con il fuso europeo. L’eliminazione dei due grandi favoriti apre prospettive di podio ai due azzurri e, ovviamente, al britannico.
Cronaca della finale. Parte a razzo il serbo Velimir Stjepanovic. Ai 100 metri mette fra se e gli altri un distacco incolmabile: il suo parziale, 52.50, è inferiore a quello degli inseguitori, tutti sulla stessa linea, di quasi tre secondi. Il serbo perde gradualmente terreno. Ad incalzarlo è soprattutto D’Arrigo. Stjepanovic perde terreno ma non la gara. Vince la medaglia d’oro in 3:45.66. D’Arrigo conquista la sua prima medaglia europea, d’argento, in 3:46.91, nettamente suo personale (per quasi due secondi). Detti, pur migliorato rispetto al mattino, è quarto in 3:48.10. Fra i due italiani si inserisce l’altro britannico Jay Lelliott, con 3:47.50.
400 misti donne. Solitaria dimostrazione di forza dell’ungherese Katinka Hosszu che vince in 4:31.03, record dei campionati, dopo aver nuotato gran parte della gara a ritmo di record del mondo. In effetti, la 25enne fuoriclasse ungherese, era transitata ai 300 metri, dopo la frazione di rana, con un parziale di quasi 2 secondi inferiore a quello del record mondiale. Ma, come lei stessa ha ammesso dopo l’uscita dall’acqua, ai 300 metri era morta e ha stretto i denti per portare a casa il titolo. Medaglia d’argento a Mireia Belmonte (4:33.13), reduce da una medaglia analoga nella 5km di fondo in acque aperte. Bronzo alla britannica Aimee Wilmott (4:34.69). Stefania Pirozzi, entrata in finale con il 7° tempo (4:41.80) si batte bene, e si migliora a 4:39.51, conseguendo un più che onorevole quinto posto. Davanti a lei anche la ceca Barbora Zavadova, quarta in 4:37.82.
Il podio dei 400 mistionne. Dasinistra: MireiaBelmonte (ESP), Katinka Hosszu (HUN) e Aimee Wilmott (GBR)
4x100 stile libero donne. Soltanto otto le squadre iscritte, dunque finale diretta. L’Italia gareggia in sesta corsia, con Alice Mizzau (55.25), ErikaFerraioli (54.14), Giada Galizi (54.59) e Federica Pellegrini (53.65). E’ sesta al primo cambio, quarta alla fine, in 3:37.63, nuovo record italiano. All’arrivo toccano davanti alle azzurre, nell’ordine, Danimarca, Svezia (3:35.82) e Olanda (3:36.26). Ma dal tabellone arriva per noi una lieta sorpresa: la Danimarca viene squalificata per cambio anticipato (-0.07) della seconda frazionista, Julie Levisen. La medaglia di bronzo è nostra.
Nella foto sotto il quartetto azzurro esultante. Da sinistra: Alice Mizzau, Giada Galizi, Federica Pellegrini ed Erka Ferraioli.
4x100 stile libero uomini. Medaglia di bronzo anche per il quartetto maschile con 3:12.78 e questi parziali: Luca Dotto 48.47, Marco Orsi 48.36 , Luca Leonardi 47.69, Filippo Magnini 48.26. Formidabile la frazione di Luca Leonardi, la quarta più veloce delle trentadue. Davanti all’Italia toccano la Francia, che si riconferma campione e vince in 3:11.64, record dei campionati, e la Russia che, in 3:12.67, tocca 11 centesimi davanti agli azzurri.
I quattro moschettieri della 4x100 stile libero. Da sinistra: Marco Orsi, Luca Dotto, Luca Leonardi e Filippo Magnini
Le semifinali
50 farfalla donne. Silvia Di Pietro va in finale con il quinto tempo, 25.90. Elena Gemo è nona, in 26.39, prima delle escluse. Viene chiamata per uno spareggio con l’israeliana… ma lo perde. Il tempo di qualificazione più veloce è della 21 svedese Sarah Sjostrom: per il suo compleanno, festeggiato ieri, si regala il record dei campionati, con 24.87.
200 dorso uomini. Luca Mencarini va in finale con il sesto tempo, 54.76. Nulla da fare per Christopher Ciccarese, 13° in 54.96. Miglior tempo per il francese Jeremy Stravius, con 53.93.
100 rana uomini. Sotto il minuto soltanto i britannici Adam Peaty, crono più veloce con 58.68, record dei campionati, e Ross Murdoch, 59.73. Primi esclusi, rispettivamente 9° e 10°, gli azzurri Mattia Pesce, 1:01.01, e Mauro Toniato, 1:01.10.
200 dorso donne. In finale vanno due spagnole, Duane Da Rocha Marce, la più veloce delle semifinali con 2:09.13, e Melanie Costa; due tedesche, Jenny Mensing e Lisa Graf; la britannica Elizabeth Simmonds, la ceca Simona Baumrtova, rispettivamente 2° e 3° tempo, e la russa Daria K. Ustinova. Entra anche Carlotta Zofkova, con 2:12.06, l’ottavo tempo. Katinka Hosszu, stremata dalla finale dei 400 misti, è ultima nella propria semifinale, e ultima nel ranking delle semifinali, con 2:20.04; quasi una nuotata di defaticamento la sua.
50 farfalla uomini. Il francese Florent Manaudou vince la prima semifinale con un perfetto 23.23. Più veloce di tutti è però Andriy Govorov, l’ucraino che si allena con Andrea Di Nino, con 23.04, . Grande prova di Piero Codia, terzo nella seconda semifinale in 23.47 e quarto tempo di qualificazione per la finale (solo 6 centesimi dietro al tedesco Steffen Deibler, 23.41). In finale può battersi per la medaglia di bronzo.
Le fotografie sono di Deepbluemedia.Photoshelter.com