Tecnica del Nuoto.
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A Ryan Lochte (sopra, nella foto d'archivio di Giorgio Scala/deepbluemedia.eu-Inside.com e sotto con Phelps nel recente meeting di Mesa) mancheranno i duelli con l’amico rivale Michael Phelps, escluso dai Mondiali dalla propria Federazione, lui consenziente al punto di rifiutare categoricamente l’ipotesi di accettare una “wild card” offertagli dalla FINA, che gli avrebbe permesso di gareggiare a Kazan.
Come Lochte aveva predetto, l’obiettivo di Phelps, dopo la decisione di rientrare, sono esclusivamente le Olimpiadi di Rio de Janeiro, dove cercherà di rendere ancora più difficile per chiunque altro in futuro l’impresa di battere il proprio record di medaglie olimpiche.
Il 4 agosto 2012 Phelps si ritirò dal nuoto dopo aver centrato il suo 18° oro olimpico con la staffetta 4x100m mista degli Stati Uniti, il suo quarto oro, la sesta medaglia ai Giochi Olimpici di Londra 2012, la 22esima in totale.
Anche per Lochte, che rispetto a Phelps, che compirà 30 anni il 29 giugno, è più vecchio di quasi 11 mesi, l’obiettivo supremo della carriera sono le Olimpiadi di Rio, nel 2016, dove i due potrebbero sfidarsi nuovamente.
A Londra, Lochte e Phelps si fronteggiarono due volte: Lochte vinse i 400m misti, gara in cui Phelps, qualificatosi a malapena con l’ 8 ° tempo, concluse la finale con un faticato quarto posto. Phelps, primatista mondiale della specialità, sperava di difendere il titolo di campione olimpico vinto ad Atene 2004 e rivalidato a Pechino 2008. Phelps (nella foto sotto, a conclusione delle Olimpiadi di Londra 2012, Phelps riceve da Julio Maglione, presidente della FINA, il trofeo come miglior nuotatore della storia), però, riuscì comunque nell’impresa di diventare il primo nuotatore maschio a vincere lo stesso evento in tre Olimpiadi consecutive: lo fece nei 200m misti che vinse in 1:54.27 con Lochte secondo in 1:54.90.
Al rientro dai rispettivi periodi d’ inattività agonistica Lochte e Phelps si ritrovarono di nuovo l’uno di fronte all’altro nella finale 100m farfalla dell’Arena Pro Swim Series Grand Prix, a Mesa, in Arizona, la loro prima gara in territorio americano dopo i Trials olimpici del 2012. Vinse Lochte in 51.93, con un vantaggio di 2 decimi su Phelps. I due si incontrarono nuovamente nello scorso agosto ai Campionati Nazionali USA, valevoli anche come Trials sia per i Campionati del Mondo FINA di Kazan 2015 sia per i Pan Pacifici. Entrambi si qualificarono ma poi, com’è noto, Phelps venne sospeso dalla squadra nazionale per otto mesi, per vicende extra sportive (guida sotto l'influenza di alcool).
All’ARENA Pro Swim Series, in aprile, nei 100m farfalla Phelps ha nuotato il tempo di qualificazione più veloce e ha vinto la finale in 52.38 secondi, davanti a Lochte, 53.11; per entrambi, tempi più lenti rispetto a quelli di un anno prima.
Di Phelps, Lochte ha detto: "Sono molto felice che sia tornato, anche perché ogni volta che saliamo sui blocchi di partenza insieme, si rinnova una sfida eccitante. La nostra è una buona rivalità, la vittoria o la sconfitta non influiscono sul rapporto di amicizia che abbiamo al di fuori della piscina".
Nel 2014 la carriera di Lochte subì una parziale battuta d’arresto, sia a causa del lungo recupero in seguito ad un infortunio a un ginocchio, occorsogli nel novembre 2013, sia per avere cambiato allenatore, città, club e programma di allenamento. Alla ripresa della preparazione Lochte si trasferì da Gainsville - dai Gators di Gregg Troy -, in Florida, a Charlotte in Carolina - per affidarsi a David Marsh, coach della Carolina SwimMAC, uno dei club di élite degli Stati Uniti.
Lochte ha spiegato che la scelta di trasferirsi da Gainsville a Charlotte non è stata dovuta a insoddisfazione o a un cattivo rapporto con l’allenatore ma al desiderio di trovare nuovi stimoli. Ha detto: "Sono stato presso l'Università della Florida per 12 anni. E’ lì che ho iniziato la mia carriera di nuotatore, mi piace quel posto. Ma, a quel punto della mia carriera, avevo bisogno di un cambiamento, e di fare cose diverse”.
Ecco una sintesi dell’intervista.