Tecnica del Nuoto.
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Ancora una volta un bilancio estremamente positivo per la Nazionale di fondo del CT Massimo Giuliani. Il secondo posto nel Trofeo dei Campionati (Classifica a punti), dietro soltanto agli Stati Uniti ma davanti a tutte le altre forze tradizionali -Germania, Brasile, Olanda, eccetera – conferma l’eccellenza del nostro settore (atleti, tecnici, società) e la bontà dell’impostazione e dei programmi federali.
Il meritato trionfo odierno nella 25 chilometri maschile (vedi il report di Luca De Matteis in altra parte del giornale http://www.mondonuoto.it/news/2015/08/01/granditalia-nel-fondo-ruffini-oro-furlan-bronzo-doppietta-azzurra-sul-podio-della-25-km-maschile ) non è giunto inaspettato. L’altro ieri, al termine della gara a squadre – in cui l’Italia ha conseguito un prezioso quarto posto -il vice CT Valerio Fusco, con la sua consueta pacatezza, si era espresso da mago. Gli avevo chiesto quali fossero le sue previsioni per la 25 chilometri; per due volte, sorridendo, mi aveva detto: “Se devo scommettere, scommetto su Ruffini”. Ha avuto ragione, bravo!
Invero, Simone Ruffini (foto sotto), nuotatore marchigiano in forza all'Aniene di Roma, è stato l’eroe della giornata. E’ stato colui che meglio di tutti ha saputo adattarsi alle avverse condizioni atmosferiche: pioggia, temperatura fredda dell’acqua e dell’aria. Durante la massacrante maratona ha avuto alcune crisi ma è riuscito a superarle, e a vincere lasciandosi alle spalle avversari che sulla carta sembravano avere più chances.
L’altro eroe è stato l’eclettico Matteo Furlan, 26 anni, che non ha perso tempo per avvalorare il bronzo vinto nella 10 chilometri con un altro bronzo nella gara più lunga. Una maturazione tardiva la sua, ma che maturazione.
La loro gioia, condivisa da tutto il clan azzurro, è stata anche quello del tecnico Emanuele Sacchi, che li allena entrambi all’Aniene. E che allena anche Aurora Ponselé, anche lei protagonista (involontaria) della giornata. Legata sentimentalmente a Simone, Aurora, a sorpresa, si è vista chiedere in matrimonio in modo inusuale: la medaglia d’oro ha estratto un foglio con la scritta “Aurora vuoi sposarmi?” (nella foto sotto Aurora e Simone).
La storia ha fatto subito il giro del mondo e noi la proponiamo qui nei racconti della FIN e della FINA, rinviando ai rispettivi link: http://www.federnuoto.it/news-in-primo-piano/item/36239-mondiali-25-km-ruffini-d-oro,-furlan-di-bronzo;html https://www.facebook.com/fina1908?fref=ts
Ruffini diventa il terzo italiano ad aver vinto un titolo mondiale in acque libere, dopo Valerio Cleri e Luca Baldini. Cleri aveva vinto questo evento a Roma ai Campionati del mondo del 2009, e pure la 10 km nel 2010 a Roberval (CAN), mentre Baldini aveva vinto uno dopo l’altro i titoli della 5 km nel 2001 a Fukuoka (JPN) e nel 2002 a Sharm El Sheikh (EGY). A Barcellona 2013 Ruffini aveva concluso al settimo posto questo evento. L’Italia era andata in medaglia anche la prima volta che una gara di fondo venne disputata ai Mondiali, la 25 chilometri a Perth nel 1991: allora Sergio Chiarandini vinse la medaglia d’argento.
Link al Trofeo dei Campionati: http://www.omegatiming.com/File/Download?id=00010F0400FFFFFFFFFFFFFFFFFFFF02
Link al Medagliere: http://kazan2015.com/en/medals?sport=MS#medals