Direttore Responsabile: Camillo Cametti

Camillo Cametti at Large

Windsor (Ontario, Canada), Venerdì 9 Dicembre 2016 – 13i Campionati del Mondo di Nuoto in Vasca Corta (25m)/4a Giornata

MONDIALI FINA/4: Leah Smith (USA), oro nei 400m stile libero

Alla gara era iscritta anche Federica Pellegrini ma la veneta ha rinunciato a disputarla. Per l’americana è il secondo titolo dopo quello vinto negli 800 metri. Quinto oro per Katinka Hosszu nei 100 misti. Silvia Di Pietro è quinta nei 50 farfalla, Luca Dotto sesto nei 50 stile libero.

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La prima finale individuale, i 50m farfalla femminili, vede in vasca, in corsia 3, Silvia Di Pietro (foto in basso). L’Azzurra è in forma, si batte bene ma è quinta in 25.35, a pochissimi centesimi dal podio. La gara è dominata dalla danese Jeannette Ottesen che vince in 24.92 (936 punti FINA). Per le altre medaglie è bagarre. La spuntano l’americana Kelsi Worrell, argento con 25.27, e la giapponese Rikako Ikee, bronzo con 25.32. Per un centesimo resta ai piedi del podio la Melanie Henique, con 25.33; la francese a sua volta precede l’azzurra di 2 centesimi.

OTTESEN Jeanette DEN Gold Medal

Nei 100m misti maschili finalmente sboccia il talento di Michael Andrew, l’eclettico americano di cui da un paio d’anni si dice un gran bene, tanto che qualcuno, ottimisticamente, gli ha pronosticato un futuro alla Phelps. Per il momento il lungo Andrew, 17 anni, vince il suo primo titolo mondiale, in vasca corta, col tempo di 51.84 (933). E’ una vittoria che vale perché ottenuta sul lotto dei migliori specialisti della vasca corta, compreso il russo Vladimir Morozov, che però resta fuori dal podio. Andrew precede nell’ordine i giapponesi Daiya Seto (52.01) e Shinri Shioura (52.17). Appena fuori dal podio un altro asiatico, il cinese Shun Wang in 52.21. Morozov è sesto in 52.83, preceduto anche dal tedesco Philip Heintz (52.78).

Nell’omologa gara femminile quinta medaglia d’oro per Katinka Hosszu. Nessun problema per l’Iron Lady magiara che domina la gara in 57.24 (971). Si disputano la piazza d’onore Emily Seebohm e Alia Atkinson: l’australiana la spunta sulla giamaicana toccando in 57.97, 7 centesimi davanti alla rivale (58.04).

La finale dei 400m stile libero femminili si disputa senza Federica Pellegrini che non ha nuotato in batteria pur essendo iscritta a questa gara. Come spesso era accaduto in passato, dopo aver vinto la “sua” gara, i 200m stile libero, Federica ha scelto di rinunciare a un’altra finale e, in questo caso, dato il suo attuale stato di forma, a un’altra medaglia sicura.

La lotta per la vittoria è tra l’americana Leah Smith in corsia 4, ieri vincitrice degli 800 metri, e la russa Veronika Popova in corsia 5. Vince nettamente la Smith in 3:57.78 (959), con la Popova seconda in 3:58.90, un tempo certamente alla portata della Pellegrini. Per il bronzo la giapponese Chihiro Igarashi, con 3:59.1, precede l’immancabile Katinka Hosszu, quarta in 3:59.81: evidentemente la fatica dell’ estenuante routine cui si è sottoposta comincia a farsi sentire anche per la Lady di Ferro.

Nella finale, non eccelsa, dei 50m stile libero maschili c’è Luca Dotto, in corsia 3. Vince a sorpresa l’olandese Jesse Puts, in 21.10 (885). Morozov è secondo a 4 centesimi, in 21.14. Bronzo al lituano Simonas Bilis, terzo 21.23. Poi: Clement Mignon (FRA) 21.28, Ari-Pekka Liukkonen (FIN) 21.29 e Luca Dotto, soltanto sesto in 21.39, nonostante una bella partenza e una buona prima vasca.

Vittoria giapponese nella finale dei 50m dorso maschili. Se l’aggiudica autorevolmente lo stagionato Junya Koga, 29 anni, in 22.85 (919), davanti a un altro veterano, il francese Jeremy Stravius, 28 anni, secondo in 22.99. Bronzo all’australiano Bobby Hurley, 23.03.

La sessione si era aperta con la finale della staffetta 4x50m stile libero maschile con la stretta vittoria della Russia, con 1:24.32, sugli Stati Uniti, 1:24.47, e il Giappone, 1:24.51, con la Francia quarta in 1:24.69.

L’ultima finale è quella della staffetta 4x200m stile libero maschile. La lotta per le medaglie è fra Russia, Stati Uniti, Giappone e, a tratti, Australia. Alla fine finiscono proprio in questo ordine: Russia prima in 6:52.10 (977), secondi gli Stati Uniti in 6:53.34, terzo il Giappone con 6:53.54 e quarta l’Australia con 6:53.72. La Russia detiene anche il record mondiale della specialità con 6:09.04, realizzato ai Mondiali di Dubai il 16 dicembre 2010.

Semifinali

50m farfalla maschili. I tempi più veloci sono di Tom Shields (USA) 22.32, Chad Le Clos (RSA) 22.41, Dylan Carter (TRI) 22.53, David Morgan (AUS) 22.62.

50m dorso donne. I tempi più veloci sono quelli delle prime tre della seconda semifinale: la brasiliana Etiene Medeiros 26.00, l’americana Alexandra De Loof 26.12, e la russa Mariia Kameneva 26.29. Quarto tempo per l’australiana Emily Seebohm vincitrice della prima semifinale in 25.33, seguita a un centesimo (26.34) dalla canadese di Windsor, Kylie Masse, beniamina del pubblico locale. Sesto tempo per l’onnipresente Katinka Hosszu, con 26.37. Silvia Di Pietro nuota in 27.21, 16° tempo del ranking delle semifinali.

100m rana donne. Le prime tre della seconda semifinale sono nettamente le più veloci del lotto delle sedici semifinaliste. Si tratta delle americane Lilly King 1:04.06, e Molly Hannis 1:04.50, e della giamaicana Alia Atkinson, 1:04.72. Difficile che nella finale di domani sera le medaglia sfuggano a questo terzetto poiché i tempi delle altre semifinaliste sono tutti superioriall’1:05.

DI PIETRO Silvia ITA

Le foto sono di Giorgio Scala/Deepbluemedia/Inside

 

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