Concluse le finali olimpiche del nuoto a Tokyo 2020 è tempo di bilanci. L’Italia è undicesima nel medagliere complessivo, quello ufficiale che privilegia le medaglie d’oro (l’Italia ne ha zero); però è quarta per numero di medaglie vinte: 6 alla pari di Cina e Canada. Rispetto a Rio 2016 gli azzurri hanno raddoppiato il numero di medaglie (erano 3, 1-0-2). Anche l’Australia ha raddoppiato, da 10 (3-4-3) a 20 medaglie. Gli Stati Uniti, invece, ne hanno perse 3 - da 33 (10-8-9) a 30 -, come il Giappone – da 6 (2-2-2) a 3. Due medaglie in più per la Gran Bretagna, due in meno per la Svezia. Stesso numero, 6, per Cina e Canada.

Ritorna fra le grandi, con 5 medaglie (2-2-1) la Russia, i cui atleti hanno gareggiato sotto la sigla ROC (Russian Olympic Committee) e senza la bandiera nazionale a causa delle note vicende di doping.

Il Medagliere per Nazioni

1. Stati Uniti 11-10-9-30 / 1

2. Australia 9-3-8-20 / 2

3. Gran Bretagna 4-3-1-8 / 3

4. Cina 3-2-1-6 / 4

5. Russia 2-2-1-5 / 7

6. Giappone 2-1-0-3 / 8

7. Canada 1-3-2-6 / 4

8. Ungheria 1-1-0-2 / 9

9. Sudafrica 1-1-0-2 / 9

10. Tunisia 1-0-0-1 / 17

11- Italia 0-2-4-6 / 4

12 Hong Kong 0-2-0-2 / 9

12 Olanda 0-2-0-2 / 9

14 Ucraina 0-1-1-2/ 9

15 Francia 0-1-0-1 / 17

15 Svezia 0-1-0-1 / 17

17 Brasile 0-0-2-2 / 9

17 Germania 0-0-2-2 / 9

17 Svizzera 0-0-2-2 / 9       

20 Danimarca 0-0-1-1 / 17 

20 Finlandia 0-0-1-1 / 17

Legenda – La sequenza numerica accanto a ciascuna nazione indica nell’ordine il numero di medaglia d’oro, d’argento, di bronzo, totale e il piazzamento nella graduatoria delle medaglie a prescindere dal colore delle stesse.

Multi medagliati individuali

A livello individuale la più medagliata è l’australiana Emma McKeon (foto sotto) che ha messo al collo ben 7 medaglie, 4 ori e 3 bronzi, più di qualsiasi altra nuotatrice alle Olimpiadi, persino più della walkiria della DDR Kristin Otto che all’Olimpiade di Seoul vinse sei medaglie d’oro.

Tuttavia si deve considerare che a Tokyo il numero delle medaglie disponibili è aumentato in virtù dell’introduzione nel programma di nuove gare, come la staffetta 4x100 mista mista, gli 800 metri stile libero uomini e i 1500 stile libero donne.

Secondo per numero di medaglie e primo uomo è l’americano Caeleb Dressel (uomo copertina degli Stati Uniti e dei Giochi di Tokyo) con 5 medaglie, tutte d’oro, come il connazionale Matt Biondi a Seoul, che però vinse anche un argento e un bronzo (in tutto 7 medaglie).

Con 4 medaglie seguono: Kaylee Mc Keown (AUS), 3 ori e un bronzo; Katie Ledecky (USA) e Yufei Zhang (CHN), 2 ori e 2 argenti; Ariarne Titmus (AUS), 2 ori, un argento e un bronzo; Duncan Scott (GBR), 1 oro e 3 argenti.

Come si vede le 20 medaglie dell’Australia sono quasi tutte femminili e, per tre quarti, 15, fanno capo a tre sole nuotatrici: la McKeon, la McKeown e la Titmus.

Il recordman assoluto di medaglie olimpiche vinte resta Michael Phelps (foto sotto). L’americano ne ha vinte 8 in due successive edizioni delle Olimpiadi: ad Atene 2004 (6 ori e 2 bronzi) e a Pechino 2008 (8 ori).

Sullo stesso livello Mark Spitz con i suoi sette ori a Monaco1972. Phelps ha dominato il medagliere anche a Londra 2012 con 6 medaglie (4 ori e 2 argenti) e Rio 2016 pure con 6 medaglie (5 ori e un argento).