Tecnica del Nuoto.
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Barcellona 2013: il primo Mondiale senza Sandro Castellano. Come non ricordarlo, con i suoi baffoni spioventi, le sue statistiche, i suoi numeri, i suoi preziosi quaderni di appunti. Sandro era la pallanuoto, la sua storia, il suo censore, il suo contagiri, il cantore dei suoi piccoli, grandi eroi.
La viveva intensamente, intensamente, la raccontava, la conosceva in profondo in ogni spicchio di vasca. Ne scriveva, sempre rigorosamente a mano, fin dai tempi dell'oro olimpico di Londra 1948 (era il primo Settebello di Buonocore, Rubini, Bulgarelli, Majoni, Arena, Pandolfini, Ognio e Ghira). Aveva seguito Olimpiadi, Mondiali, Europei, Coppe e tornei in ogni parte del mondo, sempre con grande autorevolezza, passione, competenza.
Sandro conosceva tutti, tutti lo conoscevano, tutti gli volevano bene, lo ammiravano e lo rispettavano, provavano ad imitarlo e anche a carpirgli i suoi segreti. Qualcuno avrebbe fatto soldi falsi per poter mettere le mani sul suo monumentale archivio, una specie di Treccani della pallanuoto mondiale.
Nato a Susa nel 1925, aveva cominciato la carriera giovanissimo: nel 1948 fonda “Il Grifone”, nel 1953 è fondatore del quotidiano “La Notte” con Nino Nutrizio, nel 1962 va alla direzione di “Football Italiano”, nel 1974 è alla guida del “Mondo del Nuoto”. Per anni punto di forza e capo dei servizi sportivi del "Mercantile", il suo giornale, è stato prezioso collaboratore della Gazzetta dello Sport, Tuttosport, Corriere dello Sport, Stampa, Corriere della Sera, Secolo XIX, Mattino, Nazione e Lavoro. Per oltre trent'anni è stato firma autorevolissima del Mondo del Nuoto. La sua rubrica "Una vasca piena di pallanuoto" era un panorama puntuale ed esaustivo dell'attività internazionale, oltre che un prezioso strumento di lavoro per colleghi e addetti ai lavori. I suoi profili, giocatore per giocatore, della Croazia oro di Londra 2012, scritti a pochi mesi dalla scomparsa, ci offrono ancora oggi la possibilità di valutarne e comprenderne appieno le qualità di giornalista senza tempo.
Ventuno anni fa, proprio dalla piscina “Picornell” che ospita il Mondiale 2013, ci aveva raccontato la grande impresa del Settebello di Ratko Rudic, il dream team capace di strappare ai padroni di casa l'oro olimpico al termine di un match vietato ai deboli di cuore e deciso da un gol di Gandolfi. Ed è proprio da quella piscina che noi del "Mondo del Nuoto" sentiamo il dovere di ricordare il "nostro" Sandro Castellano e per onorarne una vita dedicata alla pallanuoto.
Ciao Sandro.