L’Italia lascia i Campionati Europei Juniores di Poznan con nel carniere una medaglia d’oro, una d’argento e otto di bronzo. Il totale di 10 medaglie colloca gli azzurrini di Walter Bolognani al quarto posto tra le nazioni partecipanti, alla spalle della Russia, della Germania  e della Gran Bretagna, che ne hanno conquistate rispettivamente 34, 22 e 17. Solo queste quattro nazioni hanno raggiunto la doppia cifra, la migliore delle altre essendo l’Ungheria con otto.

Questa edizione verrà però ricordata per l’exploit straordinario della Russia, che ha vinto 22 medaglie d’oro su un totale di 42, con una percentuale superiore al 50,00 % che ha confinato il resto d’Europa ad una minoranza di 20 complessive. Per altro solo due nazioni hanno vinto 3 medaglie d’oro (Gran Bretagna e Germania), altre cinque ne hanno vinte 2 e infine quattro nazioni ne hanno conquistata una  a testa.

Medagliere

Record Campionati

Sono stati migliorati 19 primati dei Campionati, cinque dei quali a livello di staffetta. Tutti, meno uno, sono stati migliorati da atleti dell’Est Europa: quattordici da squadre o nuotatori russi, quattro, peraltro tutti nelle rana femminile, da nuotatrici della Lituania e dell’Ucraina  (due a testa). Il solo primato di un nuotatore occidentale è stato l’1:00.93 nelle semifinali dei 100 rana maschili dello svedese Johannes SKAGIUS, peraltro poi battuto in finale dal russo Vsevolod ZANKO, con il tempo appena superiore di 1:00.96.  In realtà poiché alcuni primati sono stati migliorati più di una volta, le distanze interessate a livello individuale sono state dieci, cinque per settore.

Lasciando da parte il record di 1:05.48 dell’olimpionica Ruta MEILUTYTE nei 100 rana, destinato a resistere per una ventina di anni, impressionano per qualità tutti i record femminili delle nuotatrici russe, che troverebbero spazio nella selezione nazionale per i Campionati del Mondo di Barcellona praticamente in qualsiasi rappresentativa europea. Notevolissime in relazione all’età anche le prestazioni nei 50 e 100 stile libero le prestazioni del diciassettenne Evgeny SEDOV nei 50 (22.06) e nei 100 stile libero (49.23) e quelle del diciottenne Semen MAKOVICH nei 200 (1:59.91) e 400 misti (4.14.65).

Tutti i Vincitori

Juniores Maschi

Juniores femmine

Mixed

Plurimedagliati

Due atleti russi sono stati i grandi protagonisti dei Campionati.

In campo maschile Evgeny SEDOV con i  tre titoli nei 50 e 100 stile libero e nei 50 farfalla e l’argento nei 50 dorso; tra le nuotatrici Maria BAKLAKOVA, vittoriosa nei 100 e 200 stile libero con i nuovi primati della manifestazione di 54.73 e 1:58.21, poi presente sia nelle vittoriose tre staffette femminili che nelle due Mixed.

Maria Baklakova (con l'allenatrice Malisheva), sette medaglie d'oro a Poznan (due individuali)

Tra i nuotatori il ceco Jan MICKA, vittorioso con un finale fulminante nei 400 stile libero e per distacco nei 1500,  con tempi piuttosto interessanti di 3:50.47 e 15:13.51, ha conquistato anche l’argento negli 800 stile libero, emergendo come secondo nuotatore più titolato del settore maschile dopo SEDOV. In evidenza in campo maschile,  oltre a MAKOVICH, dei due ori accompagnati da altrettanti primati della manifestazione si è già detto,  un altro russo,  Grigory TARASEVICH, che vincendo  l’oro nei 50 dorso ha impedito il poker  di SEDOV, ma soprattutto nelle semifinali dei 100 dorso ha realizzato il primato dei Campionati con 54.63, prima di conquistare in finale il suo secondo titolo con il tempo di 55.08. Altri otto nuotatori hanno vinto uno dei titoli restanti. Oltre ai ranisti  Johannes SKAGIUS  e Vsevolod ZANKO, la cui qualità è già stata evidenziata, merita attenzione l’1:48.45 del britannico James GUY nei 200 stile libero.  Tra le donne Daria USTINOVA aveva realizzato sul campo la tripla 50-100-200 dorso, prima che la giuria la privasse di una vittoria nettissima nei 200 dorso, squalificandola. Due titoli anche per l’ucraina Viktoriya SOLNTSEVA, prima nei 200 e nei 50 rana, qui con un doppio primato prima in semifinale con 31.09 e poi in finale con un impressionante 30.83. La russa Rozaliya NASRETDINOVA  ha vinto a sua volta due ori, nei 50 farfalla con 26.56 e nei 50 stile libero abbassando il primato della manifestazione prima a 25.19 e poi a 25.05. Due ori, senza primati dei campionati, anche per la tedesca  Leonie Antonia BECK, nei 400 stile libero con 4:12.87 e negli 800 con 8:33.08.

Le 10 medaglie italiane

Otto gli atleti azzurri medagliati, a cominciare da Claudia TARZIA, oro nei 100 farfalla femminile con la terza prestazione italiana del 2013 a livello assoluto. Grandi progressi di Alisia TETTAMANZI, che emerge dalla manifestazione con un argento ed un bronzo e primati personali  in entrambe le distanze che la fanno avanzare fino al quinto posto assoluto nei 1500 ed al sesto negli 800 nelle classifiche annuali italiane delle due distanze di gara. Due medaglie anche per Andrea Mitchell D'ARRIGO, che ottiene il bronzo nei 200 e 400 stile libero senza doversi migliorare. Giorgia BIONDANI conferma le sue eccellenti qualità di sprinter con il bronzo nei 50 stile libero alle spalle di due delle più forti atlete in gara, la russa Rozaliya NASRETDINOVA  e la campionessa olimpica dei 100 rana, la lituana Ruta MEILUTYTE. Il 25.31 messo a segno è il secondo tempo italiano dell’anno ed il terzo di sempre a livello assoluto, oltre che il nuovo primato della categoria. Forte progresso anche per Linda CAPONI nei 400 stile libero, che a soli 15 anni entra con 4:13.86 nella top ten italiana del 2013 con l’8° tempo assoluto. Scala le graduatorie nazionali assolute 2013 fino al quinto posto anche Silvia GUERRA, bronzo nei 200 rana con 2:30.03, dopo aver nuotato in semifinale in 2:29.91. Il diciassettenne Simone SABBIONI conquista il bronzo in 55.73 pur concedendo un anno di età agli avversari. Anche lui fa registrare il personale in semifinale con 55.55, ottavo tempo italiano del’anno. Mattia MUGNAINI è l’autentica sorpresa in campo azzurro di Poznan. Partito come numero tre della squadra alle spalle di Paolo RICCI e Francesco GIORDANO è emerso come numero tre del continente è solo uno sfortunato arrivo gli ha negato l’oro. Il suo 53.73 è la quinta prestazione italiana assoluta della stagione, la migliore a livello juniores. Tra gli atleti che hanno sfiorato la medaglia ricordiamo il quarto posto ad un centesimo di secondo dal bronzo di Arianna CASTIGLIONI nei 50 rana, terzo tempo nazionale a livello assoluto.