Tecnica del Nuoto.
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Dopo 12 anni Berlino ospita nuovamente i Campionati Europei. Nel 2002 l’impianto era allora all’avanguardia: una struttura del castello di tuffi unica, con due piattaforme distinte per i tuffi sincronizzati, 4 trampolini da 3 metri, di cui uno idraulico, e addirittura 6 trampolini da 1 metro di fronte alle piattaforme.
L’impianto, dopo alcuni aggiustamenti, è di nuovo pronto ad ospitare gare di elevato livello. Non manca, ovviamente, anche la palestra con tutto quello che un tuffatore può sognare: buca della gommapiuma con trampolino e piattaforma variabile in altezza, tappeti elastici, una corsia di tumbling affiancata da una pedana facilitante, longe su tutte le postazioni, e molto altro ancora.
Le gare iniziano domani, lunedì 18 agosto, e si protrarranno fino a domenica 24 agosto, giornata conclusiva della manifestazione.
Esaminiamo ora la situazione dei tuffi alla vigilia dei Campionati.
Europa e Cina/Lo stato dell’arte.
Se analizziamo la Coppa del Mondo di Shanghai, in luglio, vediamo che i tuffatori europei dopo quelli cinesi sono spesso i più forti.
Gare Individuali. Dai 3m maschili, al 3°, 4°, 5° e 6° nell’ordine si sono piazzate GBR, UKR, RUS, GER. Fra le femmine, da 3 metri abbiamo Tania Cagnotto (foto di copertina e sotto) è stata settima; pur non in ottime condizioni è, comunque, sempre prima delle europee; 12ª l’Ucraina.
Dalla Piattaforma i maschi europei sono 4°, 7°, 8°, 9°, 10° e 12°/GBR, GER, ITA con Francesco Dell’Uomo, BLR, UKR, UKR: dunque, in finale il 50% è europeo. Nella piattaforma femminile le europee sono 4ª, 7ª e 11ª /GBR, UKR, GBR.
Gare Sincronizzate
Nel Sincro maschile da 3m l’Europa detiene il 2°, 3°, 5° e 8° posto con GER, RUS, GBR e BLR.
Le femmine a loro volta sono dal trampolino 5ª, 6ª e 8ª con GBR, UKR e ITA.
Nella piattaforma maschile GER e UKR rispettivamente al 2° e 8° posto mentre le femmine europee dalla piattaforma nel sincro sono in 5ª posizione con la GBR.
In Coppa del Mondo la Cina ha nuovamente piazzato i suoi tuffatori sempre al primo e secondo posto in tutte le gare, e questo significa che il gap con la Cina è sempre altissimo; tuttavia c’è grande fermento per avvicinarsi a loro, in quanto tutto il mondo sta cercando di copiare le strutture tecniche che la Cina mette a disposizione dei suoi atleti e tecnici (palestre e piscine).
Si intensificano allenamenti e preparazione atletica e anche la parte medico- psicologica non viene trascurata, quindi una struttura curata nei minimi particolari che permette la crescita dalla A alla Z di atleti di grande spessore.
In Italia siamo sempre gli ultimi a muoverci ma ora dopo la ricostruzione della piscina dell’Acqua Acetosa a Roma si sta lavorando per riuscire a completare il centro con una grande palestra che dovrebbe essere allestita modificando la piscina adiacente da 25 metri non utilizzata dal nuoto. Così ci sarà finalmente un centro federale completo dove poter organizzare il lavoro al pari delle altre nazioni.
Nei nuovi impianti per i tuffi che nascono in tutto il mondo la parte della preparazione a secco in palestra viene ora curata al massimo seguendo l’esempio dei cinesi, dal momento che al tuffatore vengono richieste caratteristiche atletiche e di abilità superiori per poter avvicinare i tuffi di alta difficoltà che senza i giusti mezzi e metodi non sono possibili da raggiungere.
Al FINA Diving Grand Prix di Bolzano abbiamo visto però che anche gli europei possono battere i cinesi: certo non la loro prima schiera, e forse solo fuori casa, dove anche loro risentono del viaggio e dell’ambientamento.
Tania Cagnotto (foto sotto , sul podio dei 3 metri), con un sorprendente punteggio di 350,10, ha battuto la cinese Lin Qu, a sua volta vincitrice Grand Prix di Rostock 2014.
Dalla piattaforma ha vinto la cinese Yu Jie, per pochi centesimi sulla giapponese Itahashi; la prima europea è stata la francese Marino, in terza posizione. Assente la nostra Noemi Batki.
Fra i maschi, da 3 metri c’è stato il grande ritorno del campione francese Matthieu Rosset che, sia pure di misura, ha battuto tutti. Alle sue spalle, i due giapponesi e il forte cinese Shixin, che vanta il programma più difficile con due tuffi da 3,4, uno da 3,5 e uno da 3,9.
Michele Benedetti è stato 6°, con un piccolo errore sul 205B.
Russia, Italia e GBR sul podio nel sincro da 3m mentre il team ITA, formato da Cagnotto e Dallapè, ha vinto nel sincro femminile dal trampolino davanti alle olandesi. In questa occasione i cinesi, dal trampolino, non avevano schierato tuffatori nel sincro maschile e femminile.
Suscitano sempre molta curiosità le coppie cinesi dalla piattaforma (foto sotto), alle quali è difficile attribuire un’età. Sicuramente ci sono tuffatori con meno di 14 anni fra di loro ma nei Grand Prix non esiste nessuna limitazione di età, e per i cinesi è un ottimo banco di prova per i futuri campioncini emergenti.
Vista sui Campionati Europei di Berlino 2014
Parliamo di Berlino, dove le speranze di medaglia sono riposte principalmente nelle nostre donne. Tania Cagnotto, parte alla conquista della sua 13ª medaglia d’oro europea. A dire la verità Tania ha speranze di medaglia in tutte e tre le gare cui è iscritta, e non sarebbe la prima volta che ci sorprende in tutte e tre le prove (vedi Torino 2011). Anche Maria Marconi da uno e tre metri ha ottime possibilità di medaglia. Noemi Batki, con una gara buona, può salire sul podio. Purtroppo la Batki è rimasta da sola dopo il ritiro di Brenda Spaziani e Giorgia Barp. Per fortuna si stanno facendo strada altre giovani piattaformiste, prima fra tutte Giulia Belsasso, che deve però aggiungere ancora difficoltà alla sua serie prima di poter affrontare una gara di questo livello.
Fra gli uomini, il più in forma in questo momento è Francesco Dell’Uomo, dalla piattaforma, 9° a Shanghai e bronzo a Bolzano; egli, con una serie abbastanza semplice, tuffa con qualità pari agli altri: questo gli potrebbe permettere di avvicinare il podio.
Purtroppo, Maicol Verzotto, sofferente a un polso e senza allenamento per alcune settimane, cerca di recuperare in tempo, specialmente per non perdere il sincro da 10 metri con Dell’Uomo.
Benedetti e Rinaldi dal trampolino di 3 metri, pur avendo la concorrenza più forte, hano la possibilità di salire sul podio, specialmente Benedetti; ma l’impresa rimane difficile.
Analisi previsionale gara per gara
Trampolino 3 metri. Tra i maschi sono in lotta per le medaglie il tedesco Hausding, i russi Zakharov e Kuznetsov, l’ucraino Kvasha, il giovane inglese Jack Laugher e, non per ultimo, il super tatuato francese Rosset (foto sotto). Benedetti e Rinaldi dovrebbero saltare vicino al loro record e superare i 430 punti per avvicinare il podio.
Fra le femmine Tania Cagnotto e Maria Marconi se la dovranno vedere con le ucraine Nedobiga e Kesar, le russe Bazhina e Ilinykh, le tedesche Subschinski e Punzel ma anche con le inglesi Starling e Blagg. Il campo è nutrito ma con una gara al top possono salire sul podio: servono dai 340 punti in su.
Piattaforma10 metri. Fra gli uomini Francesco Dell’Uomo (sotto, sul podio a Bolzano) ha avversari notevoli, come i tedeschi Klein e Hausding, l’inglese Daley, l’ucraino Bondar e Dolgov, i russi Minibaev e Sleikher il bielorusso Kaptur: tutti atleti da 480 punti e più.
Fra le donne Noemi Batki, già campionessa nel 2011 con 346 punti, ha buone chance, con una serie pulita da almeno 330 punti può aspirare al podio, contro la campionessa europea uscente Prokopchuk, la russa Timoshinina, le tedesche Kurjo e Duong, l’inglese Barrow e la francese Marino.
Trampolino da 1 metro. Le gare sono più che mai aperte, specialmente in campo femminile dove i tuffi sono rimasti a dei coefficienti abbordabili da tutte. Le avversarie di Cagnotto e Marconi sono un po’ le stesse dei 3 metri.
In campo maschile tutto cambia, alta difficoltà e quindi alto rischio ma anche qui il campo è aperto con un aumento del livello medio qualitativo. Tocci e Rinaldi ce la devono mettere tutta contro avversari come Kvasha, Kuznetsov, Laugher, Hausding, Rosset, eccetera.
Tuffi sincronizzati. Da 3 metri Cagnotto/Dallapè devono difendere il titolo conquistato l’anno scorso a Rostock, per la quinta volta consecutiva, con 324 punti.
Il team maschile Benedetti/Rinaldi ha un duro confronto con le squadre europee di Russia, Germania, Ucraina e Gran Bretagna: dovrà superare i 420 punti per aspirare al podio. L’anno scorso la coppia Billi/Tocci era arrivata quinta.
Per il team Dell’Uomo/Verzotto, quarti l’anno scorso da 10 metri, speriamo nel recupero di Maicol. Attualmente non abbiamo più una squadra sincro femminile dalla piattaforma.
Team Event. E’ l’ultima specialità nata in Europa. Per l’Italia vedrà in azione Noemi Batki e Michele Benedetti. Il team dell’anno scorso, a Rostock, Chiarabini/Cagnotto, fu sesto. I team più forti in questa specialità sono UKR, GER, RUS, FRA.
Infine, una notizia importante, proveniente dalla FINA: c’è la volontà di introdurre in futuro, a livello mondiale, il sincro misto, con un maschio e una femmina.
Le foto di questo articolo sono di Klaus Dibiasi