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Nuoto

Londra, 25 febbraio 2014 – Imminente l’apertura al pubblico del “London Aquatics Centre”

Nuova vita per le piscine delle Olimpiadi 2012

Tolte le tribune temporanee e riadattate opportunamente le piscine delle Olimpiadi saranno aperte al pubblico sabato 1 marzo. L’impianto sarà anche sede di allenamento della squadra nazionale di tuffi e nel 2016 ospiterà i Campionati Europei.

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Il “London Aquatics Centre”, situato nel Queen Elizabeth Olympic Park, aprirà le sue porte al pubblico sabato 1 marzo. Nell’impianto le tribune temporanee, che ospitavano fino a 17.800 spettatori, sono state sostituite da una grande vetrata di 2800 metri quadrati. Nel nuovo “format” l’impianto consentirà a chiunque lo desideri di nuotare nelle piscine che hanno visto le imprese di tante stelle del nuoto, a cominciare da quelle del più grande nuotatore di sempre, Michael Phelps.

LONDON AQUATICS CENTRE

Progettato nel 2004 dal famoso architetto iraniano Zaha Hadid – che sta anche costruendo gli impianti olimpici per Tokyo 2020 e quelli per la Coppa del Mondo di calcio del 2022 in Qatar - il “London Aquatics Centre”, che a Londra 2012 ha ospitato nuoto, nuoto sincronizzato, tuffi e pentathlon moderno, era uno dei manufatti più riconoscibili nel Parco Olimpico, grazie alla sua architettura inconfondibile accattivante.

In diciotto mesi il Centro è stato adattato in modo da permetterne l’utilizzo al pubblico, in particolare ai tanti residenti che gravitano attorno al Parco Olimpico.

La piscina delle gare da 50 metri (foto di copertina) sarà destinata al nuoto, mentre quella che serviva per gli allenamenti e il riscaldamento (foto sotto), sempre da 50 metri, ospiterà attività acquatiche differenziate: non solo lezioni di nuoto ma anche attività ludiche, grazie agli  Aqua Splash gonfiabili di nuova concezione.

LONDON AQUATICS CENTRE

La vasca dei tuffi da 25 metri continuerà ad essere la sede delle attività tuffistiche della federazione: non solo Ton Daley e soci ma anche attività addestrative e corsi vari.

Una curiosità: il Centro sarà gestito da un’associazione di solidarietà sociale, la Greenwich Leisure Ltd (GLL), che già gestisce circa 100 impianti pubblici in tutto il Paese.

L’utilizzo per così dire “sociale” dell’Aquatic Centre non esclude che l’impianto non torni ad accogliere eventi agonistici di grande rilevanza. Infatti, in aprile, sarà la sede di una tappa delle World Diving Series della FINA mentre nel 2016 saranno di scena i Campionati Europei di nuoto, nuoto sincronizzato e tuffi.

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