Tecnica del Nuoto.
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Un buon mattino per gli Azzurri. Sono numerosi quelli che si guadagnano il turno successivo con piazzamenti promettenti.
Nei 200 rana donne Giulia De Ascentis (foto in fondo all'articolo) e Elisa Celli vanno in semifinale rispettivamente con il quarto e il 12° tempo del ranking delle batterie, 2:26.68 e 2:28.59.
I 100 metri stile libero uomini hanno per noi un sapore dolce agro. Dolce perché Luca Leonardi (foto sotto), confermando lo stato di forma già palesato in staffetta, realizza il tempo più veloce in 48.66, record personale con il costume in tessuto, e Luca Dotto è autore del secondo tempo, 48.84. Agro perché la regola che consente di accedere alla finale al massimo “due nuotatori per nazione” esclude Marco Orsi, sesto tempo in 48.94, e Filippo Magnini, 13° alla pari con l’illustre francese Forent Manaudou, in 49.24. Va peggio per la Russia, e per lo spettacolo, l’eliminazione di Vladimir Morozov . Il grande favorito di questa gara, realizza il 10° tempo, un per lui modesto 49.14; inevitabile la sua esclusione sempre per la regola citata sopra: infatti Morozov è soltanto il quarto russo del ranking; meglio di lui fanno Alexander Sukhorukov (48.93), Sergey Fesikov (48.97) e Andrey Grechin (49.05), pure lui eliminato.
Nei 100 farfalla donne Elena Di Liddo va in semifinale con il 5° tempo, 58.09 (27.66). Ancora meglio fa Ilaria Bianchi (foto sotto) che ottiene il terzo tempo di qualificazione, un promettente 57.42 (27.29); è la terza volta che la Bianchi scende sotto i 58 secondi, l'ultima fu alle Olimpiadi 2012. Silvia Di Pietro è quattordicesima in 59.28. I migliori tempi sono delle scandinave Jeannette Ottesen (DEN), 57.42, e Sarah Sjostrom (SWE), 57.80. L’eclettica magiara Katinka Hosszu prosegue nella sua routine di stakanovista del nuoto applicando una nota legge dell’economia, massimo risultato con minimo sforzo: così passa il turno con il nono tempo, 58.87.
Negli 800 stile libero uomini terzo tempo di qualificazione per la finale del primatista europeo della specialità Gabriele Detti (foto di copertina), 7:53.38; quinto tempo, 7:55.35, per Gregorio Paltrinieri, neo primatista europeo dei 1500 metri, riconfermatosi nel titolo di campione d’Europa ieri sera con una storica performance. Il miglior tempo, 7:53.09, è del temibile esponente delle Isole Faroer, Pal Joensen. Il ceco Jan Micka è secondo nel ranking, con 7:53.38. L’ungherese Gergely Gyurta ha il quarto tempo, 7:55.34, un centesimo meno di Paltrinieri. La lotta per il podio, domani sera, sarà ristretta a questi cinque nuotatori. Tuttavia, considerando che ieri sera Paltrinieri è transitato agli 800 metri in 7:47.44, ci sono fondate speranze di rivedere in questi campionati per la seconda volta sul podio insieme i nostri “gemelli” del mezzofondo.
La staffetta 4x200 stile libero femminile stabilisce il miglior tempo delle batterie con 8:01.97. Nella finale di questa sera Federica Pellegrini sostituirà Diletta Carli.
Giulia De Ascentis
Le fotografie sono di Giorgio Scala, Andrea Masini e Andrea Staccioli/Deepblemedia.Phtoshelter.com