Tecnica del Nuoto.
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Riceviamo e pubblichiamo:
“Con la presente desideriamo significare il profondo disappunto legato all’articolo comparso sul Corriere della Sera di Milano relativo ai costi per l’utilizzo degli impianti di Milano sport per le società sportive.
I “pochi euro” di aumento da Lei dichiarati (relativi ai costi orari) non sono per nulla pochi (circa 250% di aumento), si sommano e diventano cifre vertiginose nell’arco di un anno.
Lo sport in Italia è in mano ai genitori, ai volontari e alle società sportive che si dannano per una “passione” che non è recepita da nessuno.
In ambito politico-sociale si esclamano continuamente slogan sulla salute, sulla crescita dei giovani, sulla canalizzazione dell’aggressività, sui costi della sanità, ma di fatto il percorso è sempre solo in mano a famiglie e società.
Vorremmo invitarVi a visitare il Centro Sportivo Saini (fiore all’occhiello delle strutture sportive milanesi?) una sera intorno alle 20.00, ragazzi che studiano sulle panchine, ragazzi che praticano attività in locali (compresa la piscina) non propriamente salubri e genitori che aspettano; loro si che investono sui propri ragazzi! Bar chiuso, sale d’attesa inesistenti, in piscina non si può entrare, ambiente buio e tetro; l’unica soluzione è attendere fuori passeggiando o in macchina se il tempo non è clemente. Pagando l’attività per i propri figli che le Istituzioni dichiarano populisticamente di agevolare, ma di fatto ignorano.
I Paesi civili, investono sullo sport sia agonistico che amatoriale, sia dei giovani che degli adulti; i Paesi civili sanno che i cittadini che fanno sport risparmiano sul servizio salute, i Paesi civili sanno che lo sport allontana i ragazzi dalla “strada” e dai pericoli conseguenti, i Paesi civili sanno che chi fa sport cresce e vive con una moralità diversa e con una capacità di gestire problemi e le avversità con grinta e determinazione, i Paesi civili sanno che se una popolazione pratica sport non sfoga la rabbia e le frustrazioni allo stadio, i Paesi civili sanno che lo sport dovrebbe entrare nelle scuole ed essere considerato materia importante al pari delle altre.
I Paesi civili lo sanno e lo fanno, noi lo diciamo.
In Italia il problema non esiste e non viene considerato da nessuno! Milano Sport municipalizzata del Comune di Milano a cui il Comune ripiana il bilancio ogni anno (di diversi milioni di euro) tutto questo non lo considera, forse non può considerarlo, in quanto non dipendono da lei discrezionalità e scelte, essendo programmata secondo indirizzi politico-economici. Quelli che Ella ha definito “pochi euro” per una società come la nostra sono circa 300 € al giorno in più rispetto alla stagione 2012/2013 (525 € oggi - 210 € 2012)
Ha letto bene! al giorno, moltiplichi per un anno e mi dica se sono pochi euro per Lei. Sappia però che una Società (se è di quelle vere, non registrata tale per motivi politici o fiscali, di quelle cioè che, al posto delle Istituzioni, danno un servizio sportivo-sociale per la massa e di vertice per i risultati – anche qui la inviteremmo a fare un’analisi fattoriale di quello che accade attorno al nome Sport) è retta da 1) gestioni - ma in questo, a Milano il monopolio lo impedisce, 2) quote delle famiglie e 3) risorse di soci e dirigenti che sono gli unici a credere al progetto.
La nostra Società non utilizzerà più la Piscina del Centro Saini, e questo al sistema poco importa, ma di certo non sembri una soluzione per tutti i mali, in quanto 1) l’aumento che di per sé non avrebbe risolto nulla per le casse di Milano Sport, con la defezione delle società risolve ancora meno; 2) la “questione morale” relativa alla mission sportiva-sociale di una Grande Metropoli all’avanguardia viene vilipesa e vanificati tutti gli sforzi e gli obiettivi delle famiglie. Cordiali saluti.”
NUOTATORI MILANESI - Il Presidente Roberto Del Bianco
Seguono firme Genitori di Atleti senza acqua.