Tecnica del Nuoto.
Clicca qui
Il Settebello esce vittorioso dalla trasferta ostica di Budva. La Nazionale di Sandro Campagna ha la meglio sul Montenegro per 15-13, contro uno degli avversari più quotati nel suo girone preliminare – l’Italia è ammessa di diritto alle Finali di Bergamo. Una vittoria giunta dopo un incontro dai più volti, deciso solo ai tiri di rigore. Prosegue così con un altro hurrà il cammino della pallanuoto maschile nella seconda gara della World League 2015. Anche se il Settebello non va avanti a punteggio pieno, pur avendo sfiorato la vittoria nei 32’ regolamentari in cui gli azzurri hanno recuperato alla grande dopo un avvio shock da parte montenegrina, fino a venire raggiunti negli ultimissimi secondi sull’11-11. Ci ha pensato poi la precisione degli azzurri dai 5 metri a regalare un meritato successo agli italiani. Dunque la squadra seppur in parte giovane e “sperimentale” di Campagna ottiene una difficile quanto prestigiosa vittoria contro i vicecampioni mondiali in carica. E si prende una piccola rivincita dopo il ko che compromise in maniera decisiva il cammino dei suoi – proprio a Budva nella scorsa annata – verso la Super Final 2014.
Sempre Italia e Montenegro, tra le più forti potenze continentali e non. A testimonianza di ciò, anche il fatto che l’ultimo precedente risaliva alla finale per la medaglia di bronzo europea, vinta dagli azzurri per 11-9 a Budapest, in luglio. Il Montenegro allenato da coach Ranko Perovic si è confermato avversario di caratura massima. Ma apre la sua avventura nel girone preliminare di World League con una sconfitta. Cinque nuovi innesti nella Nazionale rispetto alla prima gara vinta per 15-9 ad Aix-en-Provence contro la Francia. Il gruppo convocato dal c.t. Sandro Campagna vedeva i rientri di Fabio Baraldi (CC Napoli), Valentino Gallo (CN Posillipo), Niccolò Figari, Massimo Giacoppo (Pro Recco) e Francesco Coppoli (RN Florentia). Dei tredici selezionati da Campagna, ben sei fanno parte del blocco della Pro Recco (oltre ai due citati, anche Di Fulvio, Figlioli, Fondelli e Tempesti).
In acqua, gli azzurri cominciano bene e passano in vantaggio dopo il terzo minuto di gioco grazie alla conclusione di Valentino Gallo. Ma da quel momento in poi sale in cattedra la Nazionale di casa, che trova un break – complici anche i troppi falli gravi concessi – da 0-4 in otto minuti a cavallo tra il quarto del primo e il secondo del periodo successivo. Colpiscono, nell’ordine, Cuckovic, Murisic, Saric, Jokic e ancora Murisic. Il parziale è terribile, ma gli azzurri si rialzeranno presto. Trovando precisione, combinazioni e cattiveria in difesa.
Molte delle squadre nazionali più forti al mondo avrebbero infatti gettato la spugna davanti a tale svantaggio, con avversari di simile caratura. E invece i ragazzi di Campagna iniziano a giocare, costringendo il Montenegro a incassare, con regolarità impressionante, quattro reti in meno di tre minuti. nell’ordine vanno a bersaglio Pietro Figlioli (nella foto di copertina) e Valentino Gallo – trovando i primi gol in superiorità numerica – poi tocca al primo centro di Andrea Baraldi e alla veloce azione finalizzata ancora da Figlioli. Rimonta flash: 5-5. Il Montenegro è squadra esperta e coriacea e non si fa intimorire. Chiude a metà gara ancora davanti grazie alla conclusione ravvicinata di Nikola Murisic. Il 22enne realizza il 6-5 per i suoi – e il terzo centro del match – proprio nell’ultima occasione.
L’altalena delle emozioni riparte più di prima nel terzo periodo. Ed è di nuovo il Settebello a trovare l’ennesimo controsorpasso. L’Italia innesta il turbo. E, nonostante la perdita di Giacoppo per aver raggiunto il numero massimo di falli, prosegue nel suo forcing con buona precisione sotto porta e soprattutto in difesa. Dopo il botta e risposta – reti di Luongo e Jokic – gli azzurri si attestano sul 9-7 con un parziale inesorabile di 3-0 in chiusura di periodo. A bersaglio vanno Fondelli –prima dalla distanza e poi da vicino dopo l’assist di Francesco Coppoli – e Figlioli su rigore.
Il quarto tempo si apre con il gol provvisorio del -1 di Paskovic, dopo 29’’. Ma Figlioli riporta a distanza gli azzurri trovando il terzo gol italiano – la percentuale rimarrà troppo bassa – in superiorità numerica. Il Settebello prova a limitare con facilità gli attacchi montenegrini. Così il gol arriva da lontano con Drasko Brguljan. In seguito arriva il gol di Figlioli – davvero immarcabile questa seria – con Tempesti che tiene avanti l’Italia con la sua tredicesima (saranno quindici alla fine) parata, questa volta è decisivo su Jokic.
Il Montenegro non molla: fallo grave di Valentino Gallo su Jokic e Ivovic realizza il rigore: è il 10-11 del Montenegro a -1’38’’ alla conclusione. Ma Stefano Tempesti non fa passare nulla e l’Italia sventa l’occasione con l’uomo in meno (fuori Figari per limite di falli) per il possibile pari avversario. Si arriva così all’ultimo timeout di Perovic a pochi secondi - 23 - dal termine con palla in mano ai suoi, che dà i frutti sperati. Merito di un’invenzione di Ivovic dalla media distanza e di una difesa non impeccabile: è 11-11. Mancano 11 secondi e l’ultimo tiro disperato di Di Fulvio è respinto dal palo che evita guai peggiori al portiere Radic.
I rigori, però, sorridono ben presto al Settebello. Merito di un maiuscolo Stefano Tempesti. Il portiere pratese in forza alla Pro Recco neutralizza i primi due tiri del Montenegro di Ivovic e di Darko Brguljan. In particolare, il gesto sul secondo è da campione vero. Saranno ininfluenti i successivi gol di Saric e Paskovic. L’Italia non sbaglia mai durante la sua sequenza: Figlioli, Gallo, Luongo e infine Fondelli regalano agli azzurri una festa meritata.
La World League si ferma per oltre un mese. E tornerà in vasca il 20 gennaio 2015. Il Settebello torna al Palanuoto di Torino per sfidare la temibile nazionale – campione olimpica in carica e sempre sul podio mondiale nelle ultime quattro edizioni - della Croazia. Un altro test importantissimo
IL TABELLINO
Montenegro-Italia 13-15 (parziali: 3-1, 3-4, 1-4, 4-2)
Montenegro: Radic 0, Drasko Brguljan 0, Paskovic 1, Saveljic 0, Darko Brguljan 1, Cuckovic 1, Saric 1, Ukropina 0, Ivovic 2, Murisic 3, Klikovac 0, Jokic 2, Lazovic 0. All. Perovic
Italia: Tempesti 0, Di Fulvio F. 0, Coppoli 0, Figlioli 5, Renzuto Iodice 0, Fondelli A. 2, Giacoppo 0, Gallo 2, Figari 0, Luongo S. 1, Bruni 0, Baraldi 1, Del Lungo 0. All. Campagna
Arbitri: Stavridis (Gre), Buch (Spa)
Note:
Usciti per limite di falli Giacoppo (I) al 7'20’’ del secondo tempo , Coppoli (I) a 2'36’’ e Figari (I) a 7'05’’ del quarto tempo. Superiorità numeriche: Montenegro 5/11, Italia 3/10. Sequenza rigori: Ivovic (M) parato da Tempesti; Figlioli (I) gol; Darko Brguljan parato da Tempesti; Gallo gol; Saric gol; Luongo gol; Paskovic gol; Fondelli gol.
2^ Giornata - Gruppo C
Montenegro-Italia 12-15 (dtr)
Francia-Croazia 7-14
Riposa: Turchia
Classifica
1. Croazia punti 6
2. Italia 5
3. Montenegro 1
4. Turchia 0
5. Francia 0
Montenegro e Turchia hanno giocato una partita in meno.
Foto di copertina Deepbluemedia.eu/Watering Photo