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Tuffi

Fina Diving Grand Prix: Rostock

Benedetti-Rinaldi nelle retrovie

La coppia di sincro italiana, alle prese con la nuova serie in vista delle competizioni internazionali di quest'anno, conduce una gara altalenante tra buoni tuffi ed errori e finisce a 313.92 punti. Nel pomeriggio Tania Cagnotto affronta la semifinale da 3 metri.

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Finale diretta per la prova dei tuffi sincronizzati al GP di Rostock: per l'Italia la coppia Benedetti-Rinaldi, che per l'occasione ha deciso di portare una nuova serie di tuffi, più difficile e in linea col nuovo regolamento federale.

La loro gara è cominciata piuttosto bene, con degli obbligatori più che accettabili che li portavano a metà classifica e con il primo libero, l'avvitamento rovesciato, premiato con oltre 66 punti; tuttavia è arrivato l'errore sotto forma di un triplo e mezzo rovesciato sì sincronizzato, ma sbagliato da entrambi, e che li ha visti scivolare dal quarto posto parziale ai bassifondi in un colpo solo. Se il quinto tuffo, il ritornato, è stato il migliore della loro gara, ogni speranza di un buon piazzamento è svanita con il secondo errore sull'avvitamento avanti, che li ha sospinti nuovamente in fondo alla classifica, davanti solo alla coppia cilena e, a sorpresa, a quella messicana. Poco meno di 314 punti per i nostri, con buone cose viste nei due tuffi "riusciti" e con un bel po' di rammarico, visto che il resto della gara non è stato comunque indimenticabile e anzi, una medaglia di bronzo - ad "appena" 360 punti - sarebbe stata ampiamente alla loro portata.

Assente la "vera" coppia di casa Patrick Hausding-Stephan Feck (per l'infortunio di quest'ultimo), il compito di difendere la bandiera teutonica è stato affidato ai più giovani Oliver Homuth e Maxim Jerjomin, che hanno mancato il podio di pochi punti. Se infatti l'oro non è mai stato in discussione, con la coppia ucraina Gorshkovozov-Kvasha in dominio addirittura dagli obbligatori, la lotta alle loro spalle è stata quantomai combattuta, con i cinesi "di scorta" Huang-Zhong che si sono assicurati l'argento solo sul finire della gara, mentre a spuntarla sui tedeschi (quinti) e sui polacchi (quarti, in una gara cominciata benissimo e poi leggermente calante) sono stati i fratelli russi Novoselov per poco più di due punti e mezzo.

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Nel pomeriggio, oltre alle semifinali (con Tania annoverata nella semifinale "A") e alla finale 3 metri femminile, è previsto anche il sincro piattaforma maschile con i beniamini di casa Hausding-Klein.

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