Tecnica del Nuoto.
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Quello appena trascorso è stato un fine settimana molto impegnativo per alcuni tra i nuotatori azzurri tra i più quotati a livello internazionale. Una selezione di atleti della Nazionale ha infatti partecipato alla tappa di Marsiglia del Golden Tour, circuito francese di gare in vasca da 50 metri, giunto alla terza tappa stagionale. In un contesto di ottimo livello, con i migliori transalpini al via e una nutrita rappresentanza di atleti europei (Katinka Hosszu e Sarah Sjostrom su tutti) e brasiliani, anche gli azzurri hanno fatto parlare di sé. In totale, nella tre giorni francese, sono arrivati quattro podi italiani.
Tra gli atleti di casa nostra in azione con la cuffia dalla Nazionale – nove, accompagnati dai tecnici Claudio Rossetto e Gianni Leoni - per le gare marsigliesi, ha brillato soprattutto la stellina della rana Arianna Castiglioni. La 17enne di Busto Arsizio (nella foto di Andrea Staccioli/Deepbluemedia/Insidefoto), allieva del tecnico federale Leoni, è uscita dalla piscina marsigliese forte di due vittorie nei 50 e 100 rana. Molto bene anche Alice Mizzau, velocissima nei 400 stile libero, dove ha chiuso terza. Mentre l’unico podio maschile per i colori italiani se l’è aggiudicato Marco Orsi, terzo nella gara più veloce del programma: i 50 stile libero.
Se questo è solo un inizio di stagione, chissà cosa ci sarà da aspettarsi dalla baby terribile della rana al femminile. Per la Castiglioni è arrivato il terzo tempo italiano all-time (a 30 centesimi dal record italiano "gommato" di Ilaria Scarcella) e al contempo la seconda migliore prestazione mondiale dell’anno – solo Alia Atkinson è stata finora più veloce di lei - nei 100 rana. La giovane promessa del nuoto azzurro, rivelatasi al grande pubblico internazionale con il bronzo Senior agli ultimi Europei di Berlino, stravince la sua gara in 1’07’’16. Ovviamente realizza il suo primato personale – il precedente risaliva proprio alla fortunata gara berlinese, chiusa in 1’07’’31 – e inizia nel migliore dei modi l’avvicinamento agli Assoluti Primaverili di aprile e a un auspicabile qualifica per il suo primo Mondiale in “lunga” in carriera, a Kazan. Arianna ha infatti battuto in recupero nella seconda vasca la concorrenza agguerrita di livello europeo come l’argento iridato in carica sui 100, Rikke Møller Pedersen e la spagnola – bronzo a Berlino 2014 sempre sui 200 – Jessica Vall Monteiro. Nella stessa finale si è rivista a buoni livelli anche la compagna d’allenamenti Michela Guzzetti (ottava in 1’11’’65). Ma tornando alla vera protagonista segnali della sua strepitosa condizione in vasca lunga li aveva però già forniti nella giornata di sabato, vincendo i 50 rana in 31’’50. Anche in quel caso era stata velocissima, trovando il sesto miglior tempo della sua giovane e promettente carriera.
Tra la numerosa pattuglia d’italiani in gara nel meeting in Provenza – ben 20 in tutto, nove dei quali convocati a livello di Nazionale -, c’era anche un’Alice Mizzau, presente a Marsiglia come portacolori del Team Veneto, ma dimostratasi in forma già eccellente. La 21enne friulana, nel bel mezzo del periodo di preparazione in Spagna con Mireia Belmonte Garcia e il suo tecnico Fred Vergnoux ha stupito migliorandosi nel giro di due giorni in maniera importante. Per la stileliberista di Beano di Codroipo (Udine) è arrivato il personale sui 400 metri in 4’07’’11. In un colpo solo ha abbassato di oltre un secondo il suo best , portandosi alle spalle di Federica Pellegrini nella graduatoria azzurra di sempre. È battuta soltanto da due grandissime e plurimedagliate e specialiste sulla distanza: Jazmin Carlin (4’05’’55) e Katinka Hosszu (4’05’’75). Nella stessa finale A si è piazzata quinta la torinese Luisa Trombetti: 4’16’’25 il suo tempo.
Gli azzurri sono andati via da Marsiglia con tanti quarti posti. Ma l’unico uomo a podio è stato l’attesissimo, alla conferma dopo un finale di 2014 stratosferico, Marco Orsi. Il velocista emiliano ha chiuso sul terzo gradino del podio nei 50 sl in 22’’40. Tempo buono per lui, anticipato dall’olimpionico Florent Manaudou (21’’71) e dal sorprendente greco Odysseas Meladinis (22’’35). Per “l’Orso” di Budrio, che aveva migliorato il record italiano assoluto a dicembre – toccando in 21’’64 a Riccione – arriva comunque un tempo di buon auspicio dopo il collegiale (a Tenerife) nel mese di gennaio. Orsi poi non è stato altrettanto veloce nei 100 stile libero, dove ha sì guadagnato la finale A, ma ha chiuso al sesto posto in 49’’66, con Michele Santucci ottavo in 49’’97. La vittoria è andata al transalpino Mehdy Metella (48’’85 il suo tempo) davanti a Yannick Agnel (quest’ultimo si consolerà con il successo nei suoi 200 sl).
Due quarti posti per la stileliberista veloce Erika Ferraioli. La 28enne romana è giù dal podio dopo dei 50 metri nuotati in un ottimo 25’’17 (terzo suo miglior crono in carriera) nella gara vinta dalla svedese Sjostrom. Stessa sorte nei 100 sl, vinti sempre dalla scandinava e chiusi dall’azzurra in 55’’27 (a soli 8 centesimi dalla terza, la danese Pernille Blume). Anche in questo caso, l’allieva di Mirko Nozzolillo ha trovato una prestazione cronometrica importante, la decima in carriera.
Quarta anche Silvia Di Pietro nei 50 farfalla. Ma la 21enne romana, oltre al crono abbastanza buono di 26’’65, si può consolare guardando chi è riuscita a precederla all’arrivo. Nell’ordine, un’inarrivabile Sarah Sjostrom – primo crono mondiale del 2015 in 25’’41 – Jeanette Ottesen e la francese Mélanie Henique.
Stessa sorte, quanto a piazzamenti, anche per Fabio Scozzoli, atteso dalla stagione del riscatto dopo un’annata condizionata dagli infortuni. Il ranista forlivese trova due “medaglie di legno” su 50 e 100 metri: 28’’26 e 1’02’’47 i suo tempi. Nella distanza più breve, vinta dal tedesco Hendrik Feldwehr in 27’’89, arriva il risultato più confortante per l’azzurro. Quinto un positivo Francesco Di Lecce (Rari Nantes Torino) in 28’’28, mentre settimo si è piazzato Niccolò Ossola (Forestale). I 100, invece, sono stati vinti ancora da un tedesco, ma specialista nella distanza più lunga. Ovvero da Marco Koch. Scozzoli, dopo una prima vasca veloce – 28’’85 – non ha tenuto la concorrenza nei secondi 50 metri.
Clicca qui per consultare tutti i risultati del meeting e degli azzurri impegnati nella terza tappa del Golden Tour svoltasi dal 6 all’8 marzo 2015.