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L'ultima gara dei primi Giochi Europei di Baku è stata la finale dalla piattaforma maschile, con il giovane Vladimir Barbu a rappresentare i colori dell'Italia.
Partiva come ottavo, quinto in eliminatoria, ma il punteggio più alto con gli obbligatori, quindi un leggero vantaggio da amministrare durante la gara, per tenere a distanza i due russi Boris Efremov e Nikita Shleikher, ma sopratutto il britannico Matthew Lee, che come Barbu aveva un bel un punteggio degli obbligatori.
Nella sua finale Barbu si è migliorato rispetto al mattino, di ben 3o punti, nonostante l'errore nella verticale con tre salti mortali indietro, ma comunque il podio era difficile da raggiungere. Molto bello il suo triplo avvitamento e mezzo indietro - 70 punti per lui - e così Vladimir ha comunque raggiunto la metà classifica, la sesta posizione con 473.80.
Incredibile invece le gare delle due teste di serie Nikita Shleiker e Matthew Lee, che hanno gareggiato proprio come due atleti navigati: tuffi ad alto coefficiente eseguiti in maniera eccezionale, spesso raggiungendo e superando gli 80 punti. Il russo ci ha provato, ha cercato in tutti i modi di recuperare lo svantaggio che aveva col britannico, ma Lee, sopratutto per la prima metà della finale è stato bravissimo e così, nonostante i suoi "monster score" Shleiker gli è rimasto dietro.
A sorpresa il francese Alexis Jandar ha approfittato degli errori del russo Boris Efremov, altro favorito per un posto sul podio, e con dei tuffi molto precisi ha fatto sua la terza posizione, regalando alla Francia dei tuffi, la prima ed unica medaglia.
Con questa finale si sono conclusi i Giochi Europei e l'Itlalia torna a casa con una bellissima medaglia d'argento, ma sopratutto con tanta esperienza in più per gli azzurrini.