Una vicenda dalle tinte grottesche e inquietanti scuote la civilissima Danimarca e il mondo del nuoto internazionale. La fuoriclasse danese Jeanette Ottesen (in copertina, foto G. Scala/ Deepbluemedia/ Inside) e il suo fidanzato, il dorsista britannico Marco Loughran sono stati aggrediti domenica sera a Copenaghen da un automobilista, al culmine di una lite sfociata, sembrerebbe, per futili motivi. Conseguenze pesanti per la delfinista campionessa del mondo in carica sui 50 metri, nonché oro nei 100 stile libero a Shanghai 2011 e sui 100 delfino agli Europei 2014. La 27enne di Lingby avrebbe infatti subìto la frattura di un dito e una slogatura a un altro durante la colluttazione con il folle.

La furia dell’aggressore sarebbe scaturita per via dell’andatura troppo lenta della vettura guidata da Loughran. Il conducente avrebbe dapprima tagliato la strada ai due, per poi aggredire quest’ultimo in preda alla furia – alcuni denti rotti, una ferita al sopracciglio, una spalla e una lesione al capo per l’inglese che non si era qualificato per Kazan – e successivamente con la Ottesen corsa in aiuto nei confronti del suo compagno, l’aggredente avrebbe colpito anche la nuotatrice più forte di Danimarca.

Loughran è ricoverato ancora in un ospedale della Capitale danese, mentre per Jeanette la prognosi parla di tre settimane di stop. Un periodo che ne mette in forse la partecipazione ai Mondiali in Russia – dal 2 al 9 agosto prossimi – o che quantomeno ne comprometterebbe la piena efficienza per difendere il titolo conquistato a Barcellona, due anni fa. Nonostante ciò, la Ottesen ha affermato che farà di tutto per esserci e far sì che questa disavventura causata da uno squilibrato non ne comprometta i prossimi importantissimi impegni.