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La prima finale individuale ai campionati mondiali di Kazan si è dimostrata di livello eccezionale, addirittura più di ogni previsione anche visto il parterre di atleti qualificati per la finale: i messicani Ocampo e Pacheco, gli ucraini Kolodiy e Kvasha, gli americani Hixon e Ipsen, il francese Rosset, e naturalmente i cinesi He Chao e Xie Siyi.
Eccellente la terza serie di tuffi dove in dieci sono andati oltre i 70 punti, con Ocampo e i cinesi che si sono disputati le prime tre posizioni con un buon margine sugli ucraini: alla quarta rotazione però un errore di He Chao, fratello di He Chong (lasciato a casa, a questo punto forse con qualche rimpianto dalla federazione, vista la doppietta mancata?), sul doppio e mezzo ritornato carpiato ha compromesso la sua gara, e Ocampo ha ceduto sul doppio avvitamento e mezzo rovesciato nella serie successiva, mandando in fuga il cinese Xie Siyi, che sfiorava addirittura i 400 punti prima dell'ultimo tuffo, e l'ucraino Kvasha, primo degli inseguitori.
Le posizioni sono rimaste immutate anche nella rotazione finale, con il cinese Xie dominatore con un punteggio mostruoso - 485.50 punti - e l'ucraino Kvasha che riscatta la prestazione europea, conquistando uno splendido argento con 449.05 punti. Bronzo, un po' a sorpresa, all'americano Mike Hixon, autore di una prova solida e senza punti deboli, ma soprattutto con un'impressionante tenuta mentale che ha resistito non solo alla pressione della gara, ma anche agli imprevisti: gli è stato segnalato il codice sbagliato proprio all'ultimo tuffo, e ha dovuto attendere alcuni minuti per la rettifica. Nessun problema per lui: proprio grazie a quel tuffo sale sul terzo gradino del podio con 428.30 punti, per meno di 1 punto sul messicano Ocampo.
Tutti i finalisti sopra 387 punti, e in otto con punteggi pari o superiori a 400: sarà una gara che ricorderemo a lungo!
Foto: G. Perottino/Deepbluemedia