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Questo Setterosa piace, vince e convince. Nel secondo match iridato a Kazan le azzurre mandano k.o. per 10-9 nientemeno che le campionesse olimpiche a Londra 2012 e vincitrici della recente World League, degli Stati Uniti, che nel cammino verso l’alloro più grande batterono proprio l’Italia di Conti ai quarti di finale. Una vittoria fondamentale e convincente per le ragazze di coach Fabio Conti (in copertina nella foto di Giorgio Perottino / Deepbluemedia / Insidefoto), in questa che può essere stata la sfida decisiva per la supremazia del gruppo C, nel quale Brasile e Giappone (11-8 per le prime nell'incontro che le ha viste sfidarsi poco fa) – non di certo due corazzate della pallanuoto femminile – possono giocarsi il terzo e ultimo posto per i playoff alle spalle delle favorite Italia e Usa. Ricordando che la vittoria nel girone vale l’accesso diretto ai quarti di finale. Mattatrici assolute della gara sono Roberta Bianconi (sotto nella foto di Giorgio Perottino /Deepbluemedia /Insidefoto), autrice di quattro reti e Giulia Emmolo, a referto con una tripletta.
Il Setterosa vola alla Water Polo Arena inizia con una difesa a zona pronta a cambiare a seconda delle necessità. Il piglio è giusto anche in attacco, con Roberta Bianconi che subisce il fallo grave dalla difesa americana e la numero otto azzurra batte Ashley Johnson. Pochi secondi dopo arriva il break Usa: sale in cattedra Rachel Fattal sorprende l’intera difesa italiana con una conclusione improvvisa e fulminea: 1-1. Ai -4’17’’ arriva il sorpasso americano sempre con Fattal che anticipa la marcatura e trova una doppietta in pochi secondi. Il pari arriva – o meglio sarebbe arrivato -, ma il tiro Federica Radicchi, chiaramente oltre la linea immaginaria della rete, non viene convalidata dal giudice di porta. Le ragazze di Conti devono attendere per gioire. Merito del sinistro di Giulia Emmolo che pareggia il conto con gli Usa in regime d’inferiorità numerica. Sull’azione d’attacco è ancora tempo di rete, con Bianconi segna in controfuga anticipando Neushul beffa Johnson e arriva il controsorpasso del Setterosa. L’Italia non si ferma: difende bene con Giulia Gorlero e va a bersaglio all’ultimissima opportunità della prima frazione: ci pensa Elisa Queirolo a siglare il 4-2 italiano.
Nei secondi 8’ di gioco è di nuovo Giulia Emmolo a salire in cattedra. Il neo acquisto dell’Olympiakos conclude una bellissima e rapida azione in superiorità numerica, che si sblocca grazie all’assist e alla regia sapiente di Tania Di Mario. Le azzurre volano a +3. Ma l’esperienza di Melissa Seidemann scuote la squadra allenata da Adam Krikorian e vale il 3-5 a stelle e strisce. A 46 secondi dall’intervallo lungo, Arianna Garibotti – già tre gol all’esordio con il Giappone - punisce per la prima volta la Johnson. Precise, quasi spietate, in avanti e impeccabili fisicamente e tatticamente in difesa. Il Setterosa chiude in vantaggio per 6-3 dopo 16’ di gioco.
Il difensore Kiley Neushul apre le marcature nel terzo parziale – quello che si rivelerà più difficile per le azzurre - con un gol in controfuga. Passano pochissimi secondi e Roberta Bianconi ristabilisce le distanze con una conclusione da fuoriclasse che si spegne sull’angolo lungo alla sinistra del portiere americano: 7-4. Ci pensa nuovamente la Neushul, brava a sfruttare la superiorità numerica – espulsa Radicchi – per la prima volta in tutto il match delle americane. La difesa Usa sembra più ruvida, ma arriva anche una cattiva gestione della palla per le azzurre. Di conseguenza parte la controfuga statunitense: Neushul e Fattal si trovano sole davanti a Gorlero e quest’ultima segna. Gli Usa accorciano sul 6-7 in poco più di tre minuti. La rimonta si completa dopo 5’21’’ della terza frazione: ancora una gestione imperfetta e una ripartenza facile. E ancora un gol di Fattal, che sigla il suo poker a Gorlero. Serve lucidità e una Roberta Bianconi in versione cecchino: l’attaccante 26enne dell’Olympiakos segna l’8-7 italiano. Ovvero il suo quarto centro in una sfida personale con la Fattal. Un gol che segnerà l’ultimo, decisivo, sorpasso italiano.
Sforzo e tensione al massimo nel quarto e ultimo tempo. Arianna Garibotti è sfortunata perché la sua conclusione sbatte sul palo interno. Mentre Giulia Gorlero – con l’aiuto anche dei legni - è costretta agli straordinari per fermare le conclusioni americane. Serve la classe di Tania Di Mario per sbloccare il tabellino dopo 3’23’’ di gioco nell’ultimo parziale: rete da incorniciare per la capitana azzurra che lascia intendere un passaggio e poi scarica con precisione un tiro da posizione defilata Il Setterosa va avanti sul 9-7. È battaglia dura, con Federica Radicchi out per il terzo fallo grave. Ma l’Italia c’è in ripartenza con una grande Giulia Emmolo che sigla il decimo sigillo azzurro a 2’50’’ dalla fine del match. Gorlero è un muro su Fattal e l’Italia gestisce con energie e cronometro. Gli Usa vanno ancora a segno con il tap-in di Rachel Fattal – quinto gol e top scorer a fine partita– arrivato a 70 secondi dalla conclusione. C’è ancora il tempo per il rigore segnato da Makenzie Fischer. Segnerà solo il punteggio per il 10-9 definitivo.
L’Italia si mantiene così in testa al girone C, dopo essersi presa uno scalpo eccellente come quello delle campionesse olimpiche in carica. Il prossimo appuntamento con l’ultima gara del girone contro il Brasile alle 8:30 italiane di giovedì 30 luglio. In palio – contro un’avversaria battuta facilmente nella Super Final di World League - c’è il primo posto nel girone, ovvero accesso diretto ai quarti di finale. Un’occasione da sfruttare assolutamente.