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Sarà stata la voglia di riscatto dopo la delusione della gara sincro, ma si era visto fin dall'eliminatoria: Tania Cagnotto voleva vincere!
Occhio delle tigre, nella finale dal trampolino di 1 metro ai Campionati Mondiali di Kazan la Cagnotto ha guidato la classifica dal primo all'ultimo tuffo: a nulla sono valsi gli sforzi delle cinesi He Zi e Shi Tingmao o dell' australiana "con i tuffi da maschio" Madison Keeny: tuffo dopo tuffo Tania ha guadagnato terreno, accumulando vantaggio fino ad arrivare 10 punti in più su Shi Tingmao, prima dell'ultimo tuffo.
Uno e mezzo rovesciato carpiato per l'Azzurra - 2.4 di difficoltà - e l'uno e mezzo rovesciato con un avvitamento per le cinesi - 2.6 di difficoltà.
La prima a saltare è stata la He Zi, ottimo tuffo da 66 punti.
Poi è stato il turno di Tania Cagnotto e per lei i punti sono stati 61.20, davanti alla Zi; ma la Tingmao faceva paura.
La cinese ce l'ha messa tutta, ha eseguito un avvitamento eccellente premiato dai giudici con ben 70.20 punti, ma non sono bastati e Tania ha vinto, prima donna italiana a conquistare il tetto del mondo.
Trenta anni, tanta esperienza, tanta classe e tanta voglia di vincere: il mix perfetto per arrivare alla medaglia d'oro in una gara dove più che la forza, più che i "tuffoni" serviva l'eleganza e la Cagnotto ne ha sempre avuta da vendere!
Dopo l'ultimo salto attimi di attesa per poi scoppiare in un urlo di gioia e poi le lacrime, di Tania, di papà Giorgio (insieme alla figlia nella foto sopra di Giorgio Scala/ Deepbluemedia/ Insidefoto)), di tutta la squadra.
Che soddisfazione per i tuffi italiani!!