Tecnica del Nuoto.
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La finale femminile del trampolino di tre metri ai Campionati Mondiali di Kazan ha mantenuto le sue premesse: una guerra all'ultimo tuffo tra Cina, Canada e Italia.
Tutti, Tania Cagnotto in primis, sapevamo che dal trampolino più alto sarebbe stata una gara diversa da quella di un metro, per svariati motivi più difficile; a cominciare dal più volte dichiarato poco feeling con il trampolino da parte di Tania, fino ad arrivare alla presenza delle atlete canadesi, Pamela Ware e Jennifer Abel assenti da 1 metro, oggi la Cagnotto doveva dare fondo a tutta la sua classe per puntare alla medaglia.
Dall'eliminatoria e dalla semifinale si era evinto subito come le cinesi He Zi e Shi Tingmao fossero molto in forma e molto determinate a non fallire ed in finale hanno subito dimostrato i loro propositi battaglieri: una media di 74 punti a tuffo per la Zi e di 76 per la Tingmao hanno posto fine alle speranze di tutte le finaliste di raggiungere le prime due posizioni. Una lotta per la medaglia di bronzo quindi per tre atlete: la nostra Tania, la canadese Abel e l'outsider, l'australiana Esther Qin, visto che la sua connazionale Medison Keeny si è subito autoesclusa dalla corsa al podio commettendo falsa partenza al secondo tuffo, il doppio e mezzo rovesciato, e prendendo così una penalità.
La Cagnotto ha saltato in maniera ineccepibile per i primi tre turni, ottenendo punteggi in crescendo: 69 punti con il doppio e mezzo indietro, 70 con il doppio e mezzo ritornato e 72 con l'avvitamento avanti, sempre quarta a pochi punti dalla Jennifer Abel.
Al quarto round però i dissapori con il trampolino si sono fatti sentire: Tania dopo il presalto è arrivata completamente storta sul trampolino, quasi con un piede fuori dalla tavola, staccando in maniera poco precisa e l'ingresso in acqua non è stato perfetto. 66 punti per lei, ancora un buon punteggio, ma la Qin ne ha approfittato per passarle avanti.
Ultimo round: Tania Cagnotto esegue un tuffo spettacolare, il suo cavallo di battaglia: doppio e mezzo rovesciato carpiato da 9, per un totale di 78 punti che ha messo sotto pressione tutte le sue antagoniste.
Esther Qin: avvitamento avanti buono, ma non eccezionale; per lei 67 punti e resta dietro.
Jennifer Abel: stesso tuffo dell'azzurra, le servono appena 57 punti per prendersi il bronzo; sbaglia lo stacco, la rotazione è lenta, finisce di schiena: 40 punti e Tania Cagnotto è di nuovo a medaglia, un bronzo che vale più dell'oro, dietro a due tuffatrici cinesi imprendibili.
Un altro splendido successo ottenuto con la classe, il sangue freddo e la capacità innata di crederci fino in fondo, di non mollare mai anche quando le possibilità di vincere sono poche pochissime: doti che solo pochi atleti hanno e che hanno reso Tania Cagnotto la campionessa che è e di compiere la splendida rimonta di oggi!
Ecco i risultati tuffo per tuffo:
Rivedremo ancora una volta Tania Cagnotto sul trampolino: domani per la finale dei tuffi sincronizzati misti da 3 metri insieme a Maicol Verzotto... Chissà che non ci faccia sognare ancora una volta?