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FINA Diving Grand Prix: Rostock

GP Rostock, 2a giornata: solo sesti Chiarabini-Tocci nella gara sincro

Molti errori e una prestazione non memorabile per gli azzurri, penultimi nella finale dal trampolino sincronizzato: cinesi out, il podio è Canada - Germania - Francia! Nella finale femminile da 3 metri Abel tra le due cinesi.

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La seconda mattinata di gare alla Neptunhalle di Rostock è iniziata con l'eliminatoria da 3 metri femminile: non c'erano italiane in gara - Maria Marconi, convocata, soffre ancora dei postumi dell'infortunio occorsole la scorsa settimana - e, in verità, a parte poche eccezioni non si sono visti grandi contenuti tecnici. Tuttavia è stata splendida la lotta a tre tra le cinesi "di riserva" Chen e He, e la canadese Abel, sempre più padrona dei propri mezzi e capace di gareggiare alla pari con le atlete dell'Estremo Oriente.


A seguire si è svolta la gara sincro 3 metri maschile, che come tutte le gare sincronizzate in programma a Rostock prevede la finale diretta: sette le coppie in gara tra cui quella italiana, composta da Andrea Chiarabini e Giovanni Tocci. Per loro il Grand Prix era un test in vista della Coppa del Mondo ormai incombente, ma dopo un inizio promettente hanno commesso errori importanti sui tuffi a più alto coefficiente del loro programma, il quadruplo e mezzo avanti e il triplo e mezzo rovesciato, entrambi valutati poco sopra i 50 punti.

Sfumata ogni chance di podio, anche il triplo e mezzo ritornato non è stato eseguito correttamente da Giovanni, e quindi gli azzurri si sono dovuti accontentare del sesto posto, poco sopra 340 punti. Una prestazione piuttosto opaca, ma la possibilità di ritrovare l'ottima forma vista in questa estate, che ha permesso loro di essere selezionati come candidati a un pass olimpico, c'è ancora.

Grande prestazione dei canadesi Gagné e Imbeau-Dulac, allenati da Arturo Miranda, che si sono aggiudicati un po' a sorpresa la medaglia d'oro con un piccolissimo margine sui tedeschi Hausding e Feck, nettamente favoriti ma "soltanto" argento. Clamoroso il legno cinese per opera della coppia francese Catel-Rosset, seppur per meno di un punto!

 

Nel primo pomeriggio della seconda giornata del Grand Prix di Rostock si sono tenute le semifinali femminili dal trampolino: le migliori dodici sono state suddivise in due gruppi a seconda del punteggio ottenuto in eliminatoria, con tre posti in finale per ciascuna competizione.

Nella prima semifinale, la cinese Yiwen Chen ha avuto vita meno facile del previsto, con Tina Punzel nella sua scia. Il terzo posto è stato appannaggio della olandese, con passaporto tedesco, Freitag, che ha battuto la concorrenza della sua connazionale Jansen e della svedese Daniella Nero, forte dei suoi coefficienti più solidi.

Nella seconda semifinale, invece, l’altra cinese Xiaojie He ha preso il largo con più facilità, lasciando le due canadesi Abel e Ware, e il loro “tuffone” da 3.4 di coefficiente (il doppio e mezzo con due avvitamenti) a conquistare gli altri due pass a scapito delle ucraine e della australiana Smith, brave ma non abbastanza.

 

Successivamente si sono tenute altre due finali: il sincro piattaforma ha visto l’assenza della coppia di casa Hausding-Klein per problemi fisici di quest’ultimo, lasciando soltanto quattro coppie a contendersi il podio. I valori si sono dimostrati particolarmente netti: i cinesi Zewei Xu e Xiaohu Tai hanno dominato, mentre i canadesi Gagné e Riendeau si sono rivelati più solidi e sicuri dei tedeschi “di scorta” Barthel-Stein. Troppo inesperta la coppia armena, alle prime armi in campo internazionale, per poter impensierire le altre coppie.

 

La finale femminile dal trampolino si prospettava una sfida tra Cina e Canada, tra la pulizia tutta orientale di Chen e He e e la potenza ed eleganza di Abel e Ware. Invece quest’ultima è incappata in un errore, lasciando la sua connazionale a resistere non solo all’assalto cinese, ma anche alla grande prestazione di Tina Punzel e Uschi Freitag, entrambe in grande spolvero. Grazie a una serie di gara solidissima e ai tre fondamentali decimi di punto aggiuntivi, la Abel è riuscita a tenere il passo della cinese Chen e a passare dal quinto al secondo posto proprio all’ultimo tuffo, mentre la cinese He è volata verso l’oro senza intoppi.

1. He, Xiaojie – CHN – 354.90
2. Abel, Jennifer – CAN – 328.05
3. Chen, Yiwen – CHN – 327.60
4. Freitag, Uschi – NED – 320.10
5. Punzel, Tina – GER – 311.10
6. Ware, Pamela – CAN – 304.00


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