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Ancora una finale mancata alle Fina World Series di Pechino: questa notte dalla piattaformaNoemi Batki si è infatti classificata sesta.
Purtroppo ancora una volta durante questa stagione le sono stati fatali il doppio e mezzo indietro con avvitamento e l’avvitamento dalla verticale: in quelle che sono apparse come due semifinali abbastanza bilanciate – nella nostra c’erano le due cinesi Si Yajie e Ren Qian, la candese Fillion, l’inglese Couch, l’americana Cozad e 340.10 il punteggio minimo per qualificarsi – comunque i due errori della Batki non le avrebbero permesso comunque di passare il turno neanche nella semifinale “A” con l’altra canadese Benfeito, l’australiana Wu, la francese Marino, la malese Pang, la russa Timoshinina, la messicana Agundez e 298.45 punti minimi richiesti.
Per la piattaforma maschile sono passati in finale: Chen Aisen (Cina, 518.65 punti), David Boudia (USA, 469.35 punti), Victor Minibaev (Russia, 467.90 punti), Qiu Bo (Cina, 516.75 punti), Thomas Daley (478.15 punti) e Benjamin Auffret (Francia, 405.70 punti). Da notare come la Francia abbia piazzato due atleti in finale.
Dopo il sesto posto in semifinale, Noemi Batki è tornata dalla piattaforma per partecipare alla gara di sincro misto, in coppia con Maicol Verzotto. Parterre molto ridotto per questa gara, con sole quattro altre coppie partecipanti: favoriti d’obbligo i giovanissimi cinesi Tai e Chang (quest’ultima addirittura quattordicenne), e subito a ruota la coppia canadese Benfeito-Riendeau; per il bronzo invece, da pronostico, sembrava tutto molto aperto tra la coppia azzurra, i francesi Marino e Auffret, apparsi in buona forma e arrivati in finale nelle gare individuali, e i russi Timoshinina e Shleikher, che invece non sono apparsi particolarmente brillanti finora.
La gara dei nostri invece non è stata affatto di quelle memorabili: quarti dopo il primo libero, ma con ancora qualche speranza di agguantare i canadesi, Noemi è incappata in un errore molto importante sul triplo e mezzo ritornato – tuffo che deve aver lasciato delle conseguenze perché è stata presa la decisione di non eseguire l’avvitamento indietro e ritirarsi dalla competizione. Speriamo tutti che non sia nulla di grave! La situazione in chiave podio, con il bronzo a oltre venti punti e i russi che ci avevano superato, era in ogni caso compromessa.
I cinesi hanno preso con relativa facilità l’oro restante di queste World Series, con 349.02 punti, un punteggio davvero notevole anche per una coppia cinese, specie se così giovane. Clamoroso invece l’argento per i francesi, da subito al comando degli “inseguitori” dei cinesi e autori di un’ottima prestazione con 300.12: fondamentale per loro proprio il triplo e mezzo rovesciato. I canadesi si sono accontentati del bronzo, complice una gara buona ma senza guizzi particolari: 292.74 il punteggio finale.
Nella finale individuale femminile, gara a parte delle cinesi, non eleganti come Chen Ruolin e Liu Huixia ma certamente molto superiori alla concorrenza: a spuntarla è Si Yajie per due punti e mezzo su Ren Qian, che può recriminare su un triplo e mezzo avanti poco più che sufficiente. Sciupa tutto la Benfeito nel tuffo dalla verticale, tenuta benissimo ma con un’entrataccia da dimenticare, e regala il bronzo all’australiana Wu, molto regolare e in giornata di grazia.
La classifica completa: Si Yajie 383.10, Ren Qian 380.60, Melissa Wu 342.10, Meaghan Benfeito 334.85, Tonia Couch 314.70, Laura Marino 282.00
Anche nella gara maschile il dominio cinese è stato assoluto (hanno conquistato il bottino massimo: medaglie d’oro in tutte le competizioni, nonché tutte le medaglie d’argento nelle gare individuali): Chen Aisen batte il “maestro” Qiu Bo per 8 punti, forte di una progressione gara che non è mai andata sotto i 91 punti! Per il bronzo, il russo Minibaev batte Tom Daley per poco meno di un punto: a tradire il britannico il suo tuffo “speciale” e soprattutto il triplo e mezzo rovesciato, mentre la vittoria di Minibaev sarebbe potuta essere più larga se non avesse perso terreno con il triplo e mezzo indietro.
La classifica completa: Chen Aisen 572.40, Qiu Bo 564.40, Victor Minibaev 507.65, Tom Daley 506.70, Benjamin Auffret 435.05, David Boudia 422.00