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Campionati Europei di Londra, finale femminile dalla piattaforma, la sfida tra la britannica Tonia Couch e l’ucraina Iulia Prokopchuk per l’oro, ma anche la sfida personale di Noemi Batki contro i problemi dei tuffi con l’avvitamento, inseguendo una medaglia che é alla sua portata.
La finale é stata molto entusiasmante e il podio mai scontato: la giovane tedesca Wassen ha preso il comando dopo la prima serie di tuffi, per poi cederlo alla Couch che a suo volta lo ha “passato” alla Prokopchuk. La Batki non é partita bene, ha sbagliato il triplo e mezzo avanti, ma poi con il triplo e mezzo ritornato da 80 punti ha iniziato la rimonta, continuata con un altrettanto buono doppio e mezzo rovesciato.
A Georgia Ward (GBR) é andato il ruolo dell’outsider: ha “infilato” in maniera spettacolare il triplo e mezzo indietro e la sua gara ha preso un’ottima piega, si é infatti “messa in scia” delle due teste di serie Couch e Prokopchuk, senza piú mollarle.
Ad aggiudicarsi l’oro è stata l’ucraina Prokopchuk, che alla fine ha concluso una serie impressionante, degna di una finale olimpica e con uno dei punteggi più alti dell’ultimo decennio (385.90 punti). Alle sue spalle le due britanniche, mentre Noemi si è classificata settima con 308.40 punti, un buonissimo risultato viste le difficoltà di inizio stagione e considerato il percorso che la porterà alle Olimpiadi di Rio.
Una super finale anche quella dei tuffi sincronizzati maschili dal trampolino di 3 metri dove i britannici Jack Laugher e Chris Mears hanno spodestato i russi Evgenii Kuznetsov e Ilia Zakharov, re d’europa per ben 5 edizioni consecutive.
Si era visto fin da subito che le coppie in corsa per le medaglie erano 3: Russia, Inghilterra e l’Ucraina di Illya Kvasha e Oleksandr Gorshkovozov, ma per scoprire la classifica abbiamo dovuto aspettare fino all’ultimo istante.
Nessuna delle tre coppie é stata impeccabile, i russi e i britannici nel triplo e mezzo ritornato, gli ucraini nel triplo e mezzo rovesciato, hanno tutti commesso un’imprecisione, ma in tutti gli altri salti sono stati eccezionali; la differenza l’ha fatta il tuffo piú difficile, il doppio e mezzo avanti con tre avvitamenti di Mears e Laugher, 3.9 di difficoltá, che gli ha permesso di prendere quella manciata di punti di vantaggio che poi li ha consacrati campioni d’Europa.
Kuznetsov e Zakharov hanno provato a rimontare con il quadruplo e mezzo avanti e sono stati bravi, ma non bravissimi ed hanno dovuto “cedere la corona” per appena 1 punto e 58 centesimi; ovviamente terzi Kvasha e Gorshkovozov che hanno ottenuto comunque un punteggio notevole, anzi é da notare in ottica “olimpica” come questi punteggi potrebbero mettere in seria difficoltá anche la coppia cinese!