Tecnica del Nuoto.
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Nel suo profilo Facebook ha cinquemila amici; quelli del mondo del nuoto non si contano. Tutti conoscono Walter Bolognani, in Italia e in Europa (in copertina; la foto è di Giorgio Scala/Deepbluemedia). Alla guida della Nazionale giovanile dal 2008, ha ottenuto risultati eccezionali, alzando l’asticella di difficoltà ogni anno di più, raggiungendo il record di 30 medaglie agli Euro Juniores del 2009 a Praga (10 d’oro, 11 d’argento e 9 di bronzo) e il secondo miglior score all time di 22 medaglie quest’anno in Ungheria (9 d’oro, 8 d’argento e 5 bronzo).
Bolognani è sempre stato modesto con se stesso, lasciando spazio ai ragazzi , ma anche questo è un merito, perché nello sport uomini così, umilmente saggi e consapevoli della propria professionalità, sono gemme rare. Quest’anno, per la prima volta, ha cominciato a pensare di lasciare la guida della Nazionale giovanile e cercare nuove sfide. Lo ha fatto all’indomani dei successi ottenuti in Ungheria. “Abbiamo vinto tanto perché si è creata una alchimia magica che ha forgiato la squadra”, diceva al rientro in Italia e poi aggiungeva che “forse è arrivato il momento di lasciare spazio a tecnici più giovani e dedicarmi a nuovi progetti”.
Molto dipenderà anche da ciò che la Federazione saprà proporgli (forse lo ha già fatto) e i prossimi campionati di categoria, a Roma dal 4 al 10 agosto, potrebbero essere l’occasione per riparlarne.
Intanto Walter Balognani continua ad aprire il suo cuore ai giovani, anche a quelli più “difficili”. Il 26 luglio si è recato a San Patrignano e ha trascorso la giornata con i 1400 ragazzi che vivono nella Comunità di Recupero fondata da Vincenzo Muccioli nel 1978 (nella foto sotto la mensa della Comunità).
“Mi sento fortunato. E’ molto più quello che ho ricevuto io di quanto sto cercando di dare in piscina ai giovani che stanno qui”, postava Walter.
Una pioggia di “I like” e commenti hanno riempito il suo diario.