Tecnica del Nuoto.
Clicca qui
Nella prima giornata del primo meeting delle FINA Champions Swim Series, in vasca lunga, a Guangzhou (Cina) il primo assaggio del formato ad inviti, con partecipazione riservata solo alle “ stelle”, non è parso positivo ma, anzi, deludente.
Secondo la FINA la nuova manifestazione dovrebbe assicurare spettacolo, maggiore esposizione mediatica per il nuoto e risultati di qualità. Il bilancio delle Series, che comprende la valutazione sul raggiungimento degli obiettivi, si farà alla fine del circuito ma il bilancio della prima giornata ha poco di positivo: risultati di rilievo pochissimi, gare spettacolo meno ancora. Dell’esposizione mediatica non sappiamo, serviranno i dati.
Sono mancate le prestazioni perché molte delle cosiddette “star” si sono presentate senza una preparazione specifica per questo meeting. E’ mancato lo spettacolo perché quasi tutte le gare sono state vinte senza opposizione. I crono segnati da alcuni nuotatori di punta in alcuni casi sono sembrati non solo mediocri ma addirittura oltraggiosi. Alcune star, come Katinka Hosszu e Chad le Clos, si sono accontentati di apparire in scena da comprimari, probabilmente appagati da premi di ingaggio guadagnati senza troppa fatica. Se così fosse la FINA dovrebbe ripensare questa manifestazione, e pensare come spendere meglio le proprie risorse.
Addirittura farsesca la staffetta 4x100m stile libero mixed fra squadre composte da nuotatori di differenti nazionalità, dopo un insensato sorteggio. L’unica frazione notevole è stata quella dell’australiana Cate Campbell, primatista mondiale della distanza, che in quarta frazione ha nuotato un notevole 51.94. Per il resto mediocrità e addirittura un incredibile 57.04 dell’americana Dana Vollmer, pure in quarta frazione.
Anche quelli che hanno fatto bene, come i brasiliani, avevano fatto meglio la settimana precedente ai campionati nazionali/Trofeo “Maria Lenk”.
Il dettaglio. Le migliori prestazioni, sia maschili sia femminili, sono state realizzate dai dorsisti cinesi. Jiayu Xu (in copertina) ha ottenuto una doppia vittoria con tempi notevoli: 52.98 (937 punti della Tabella FINA) nei 100 metri, miglior crono mondiale stagionale, e 1: 55.24 nei 200, secondo crono mondiale dietro solo all’1: 54.00 del russo Evgeny Rylov. I 100 metri sono stati una delle poche gare combattute con Xu vincitore al termine di un bel duello con il giapponese Riosuke Irie, secondo in 53.25 (923). Terzo il romeno Robert Glinta, in 53.70 (900) e quarto il russo Kliment Kolesnikov con 53.99. Irie si è piazzato secondo anche nei 200 metri, con un discreto 1:56.24.
Duplice vittoria cinese anche nel dorso femminile per merito di Yuanhui Fu che ha vinto i 100 in 59.60 (921) e i 50 in 27.60 (934), secondo crono mondiale stagionale dietro a quello segnato dalla brasiliana Etiene Medeiros al recente Trofeo “ Maria Lenk”. Assai lontane sSui 100 l’australiana Emily Seebohm e l’ungherese Katinka Hosszu, rispettivamente con 1:01.99 e 1:02.99. Un po’ meglio la britannica Georgia Davies, seconda con 1:00.51. Sui 50 bene anche l’altra cinese Xiang Liu, con 27.85 (909); disastrosa, invece, la Seebohm, quarta in 29.40.
L’unica altra gara veramente spettacolare sono stati i 50m rana grazie all’uno-due dei brasiliani Felipe Lima e Joao Gomes Junior che hanno toccato rispettivamente in 26.68 e 26.70. Entrambi avevano nuotato più rapidamente al Trofeo “Maria Lenk”, quando, come abbiamo a suo tempo riferito, avevano realizzato i due tempi più veloci al mondo in questa stagione, davanti ad Adam Peaty. Al terzo posto l’americano Michael Andrew con 27.07 e al quarto Fabio Scozzoli in 26.11.
Fra i super big si è salvata la fuoriclasse svedese Sarah Sjostrom che nell’arco di 26 minuti ha vinto i 200m stile libero in 1: 57.62 e i 100m farfalla in 57.16 (914), tempi non trascendentali. In quest’ultima gara si sono piazzate nell’ordine, con tempi mediocri, l’americana Kelsi Dahlia (58.25), l’olandese Ranomi Kromowidjojo (58.77) e la “vecchia gloria” Dana Vollmer (1:00.78).
Come già ricordato fra le cose eccellenti c’è stato il 51.94 realizzato nella quarta frazione della staffetta 4x100m stile libero mixed da Cate Campbell.
Discreti i 200m misti maschili grazie all’interessante duello proposto dai cinesi Shun Wang e Haiyang Qin, finiti nell’ordine, rispettivamente in 1:57.24 (919) e 1:57.89 (904).
Dignitoso ma distante dal tempo realizzato ai campionati nazionali il 23.01 (906) con cui Nicholas Santos ha vinto i 50m farfalla; il brasiliano ha messo in fila Andrew (23.27), l’ucraino Andrii Govorov (23.24) e il britannico Benjamin Proud (23.34).
Le altri finali. La Hosszu ha conseguito la sua unica vittoria nei 400m stile libero con 4:05.16 (897): un successo risicato, per appena 5 centesimi, sulla giovane cinese Bingjie Li, seconda in 4:05.21 (896).
Il belga Pieter Timmers ha vinto i 100m stile libero con 48.60, mezzo secondo avanti al russo Vladimir Morozov (49.10). Terzo Chad Le Clos con un crono modesto, 49.25.
La cinese Shiwen Ye, duplice campionessa olimpica dei misti a Londra 2012, ha vinto i 100m rana con un modesto 1:07.48.
Il giapponese Masato Sakai ha dominato i 200m farfalla con 1:56.44, con il povero Le Clos secondo con un crono per lui modestissimo, 1:58.31
Risultati: http://omegatiming.com/Competition?id=000113010effffffffffffffffffffff&day=1