Alessandro Campagna (in copertina nel rituale tuffo in acqua), entrato di recente nell’International Swimming Hall of Fame, ha corroborato il suo prestigioso palmares aggiungendo alla sua collezione di successi un altro oro mondiale. Lo ha ottenuto come CT della Nazionale italiana  guidando il suo Settebello (sotto in acqua a fine partita e sul podio con la medaglia) alla vittoria contro la Spagna (in basso con la medaglia d'argento) nella finale mondiale.

Una vittoria nettissima in una partita con gli avversari rimasti in contatto soltanto sul 2-2. Poi la lunga supremazia azzurra, con una difesa imperforabile (4/13 con l'uomo in meno), con Del Lungo che para un rigore a Barroso a 23 secondi dalla fine del primo tempo e due break di 3-0 (5-2, 8-3) che impediscono agli spagnoli di rientrare nel match.

Così, dopo otto anni, dal 2011 al 2019, dal Natatorium dell'Oriental Sports Center di Shanghai alla Nambu University Grounds di Gwangju, Alessandro Campagna che torna sul tetto del mondo assieme a Pietro Figlioli, Matteo Aicardi e Niccolò Figari.

Per l’Italia è il quarto titolo mondiale dopo Berlino 1978 (allenatore Gianni Lonzi), Roma 1994 (allenatore Ratko Rudic, con Campagna giocatore) e Shanghai 2011.

E' la settima medaglia della Nazionale maschile di pallanuoto, la più titolata dello sport italiano.

 
Così Campagna dopo il trionfo: "Partita perfetta in una giornata perfetta nella finale di un mondiale. Sono venuti fuori il nostro gioco, la nostra personalità e il nostro orgoglio. I ragazzi sono stati eccezionali. Siamo cresciuti alla distanza, nella sofferenza. In questo campionato del mondo all'inizio non stavamo benissimo. Il prossimo anno ci sarà ancora più tensione all’Olimpiade ma questo test è stato superato alla grande”.

Per la medaglia di bronzo la Croazia ha sconfitto l'Ungheria 10-7.

Il Tabellino della Finale

Spagna-Italia 5-10 (2-2, 1-3, 1-3, 1-2)
Spagna: Lopez Pinedo, Munarriz Egana 1 (rig.), Granados Ortega, De Toro Dominguez, Cabanas Pegado, Larumbe Gonfaus, Barroso Macarro, Fernandez Miranda, Tahull I Compte, Rocha Perrone 2, Mallarach Guell 2, Bustos Sanchez, Lorrio Bejar. All. Martin Lozano.
Italia: Del Lungo, Di Fulvio 1, Luongo 2, Figlioli 1 (foto sotto), Di Somma, Velotto, Renzuto Iodice 1, Echenique 1, Figari, Bodegas 1, Aicardi 1, Dolce 2, Nicosia. All. Campagna.
Arbitri: Margeta (Slo) e Goldenberg (Usa).
Note: parziali. Del Lungo (I) para un rigore a 7'37 del primo tempo, sul 2-2, a Barroso. Espulso con sostituzione Di Somma (I) a 1'45 del quarto tempo. Uscito per limite di falli Figari (I) a 3'36 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Spagna 4/13 + due rigori e Italia 4/6. 

Le Medaglie dell’Italia ai Campionati del Mondo (4 ori, 2 argenti, 1 bronzo)

CALI 1975
Bronzo - Italia: Alberani, Simeoni, Baracchini, Marsili, Castagnola, De Magistris, Ghibellini, Castagnola, Del Duca, D'Angelo, Scotti Galletta. CT Lonzi

BERLINO 1978
Oro - Italia: Alberani, Simeoni, Baracchini, Marsili, Fondelli, De Magistris, Ghibellini, Galli, Ragosa, Collina, Scotti Galletta. CT Lonzi

MADRID 1986
Argento - Italia: Trapanese, Misaggi, Pisano, Steardo, Campagna, Caldarella, Fiorillo, Giuseppe Porzio, Postiglione, Tempestini, Ferretti, D'Altrui, Averaimo. CT Dennerlein

ROMA 1994
Oro - Italia: Attolico, D'Altrui, Bovo, Giuseppe Porzio, Campagna, Roberto Calcaterra, Fiorillo, Franco Porzio, Pomilio, Gandolfi, Ferretti, Silipo, Averaimo. CT Rudic

BARCELLONA 2003
Argento -  Italia: Gerini, Postiglione, Mangiante, Buonocore, Rath, Roberto Calcaterra, Tempesti, Angelini, Felugo, Alessandro Calcaterra, Goran Fiorentini, Silipo, Bencivenga. CT De Crescenzo

SHANGHAI 2011
Oro - Italia: Tempesti, Perez, Gitto, Figlioli, Giorgetti, Felugo, Figari, Gallo, Presciutti, Deni Fiorentini, Aicardi, Deserti, Pastorino. CT Campagna
GWANGJU 2019
Oro - Italia: Del Lungo, Di Fulvio, Luongo, Figlioli, Di Somma, Velotto, Renzuto Iodice, Echenique, Figari, Bodegas, Aicardi, Dolce, Nicosia. CT Campagna

Albo d'Oro e piazzamenti dell’Italia
Belgrado 1973: 1. Ungheria, 2. Urss, 3. Jugoslavia; Italia quarta
Cali 1975: 1. Urss, 2. Ungheria, 3. Italia
Berlino 1978: 1. Italia, 2. Ungheria, 3. Jugoslavia
Guayaquil 1982: 1. Urss, 2. Ungheria, 3. Germania Ovest; Italia nona
Madrid 1986: 1. Jugoslavia, 2. Italia, 3. Urss
Perth 1991: 1. Jugoslavia, 2. Spagna, 3. Ungheria; Italia sesta
Roma 1994: 1. Italia, 2. Spagna, 3. Russia
Perth 1998: 1. Spagna, 2. Ungheria, 3 Jugoslavia; Italia quinta
Fukuoka 2001: 1. Spagna, 2. Jugoslavia, 3. Russia; Italia quarta
Barcellona 2003: 1. Ungheria, 2. Italia, 3. Serbia&Montenegro
Montreal 2005: 1. Serbia&Montenegro, 2. Ungheria, 3. Grecia; Italia ottava
Melbourne 2007: 1. Croazia, 2. Ungheria, 3. Spagna; Italia quinta
Roma 2009: 1. Serbia, 2. Spagna, 3. Croazia; Italia undicesima 
Shanghai 2011: 1. Italia, 2. Serbia, 3. Croazia
Barcellona 2013: 1. Ungheria, 2. Montenegro, 3. Croazia; Italia quarta
Kazan 2015: 1. Serbia, 2. Croazia, 3. Grecia; Italia quarta
Budapest 2017: 1. Croazia, 2. Ungheria, 3. Serbia; Italia sesta
Gwuangju 2019: 1. Italia, 2. Spagna, 3. Croazia

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