Tecnica del Nuoto.
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Ai Campionati del Mondo Maschili Under 20 conclusisi ieri, a Kuwait City, l'Italia Under 20 (foto sotto) ha vinto una meritata medaglia di bronzo sconfiggendo la Croazia 9-6 nella finale per il terzo posto. Quasi sempre avanti nel punteggio gli azzurrini di Carlo Silipo hanno chiuso definitivamente la partita con Michele Mezzarobba, su rigore (il quarto concesso dagli arbitri, 3 all'Italia e uno alla Crozia), a 41 secondi dalla sirena. Mezzarobba, autore di una tripletta, aveva realizzato anche il primo gol del match dopo due minuti di gioco.
Il commento del tecnico azzurro Carlo Silipo. "E' stato un torneo molto duro dal punto di vista fisico ed emotivo. I ragazzi sono stati molto bravi a rimanere concentrati fino all'ultima giornata, soprattutto dopo la delusione della partita con la Serbia, dove si poteva fare di più. L'Italia può essere molto contenta di tutto il movimento, dalle giovanili alla prima squadra campione del mondo. Torniamo dal Kuwait felici. Vincere la medaglia di bronzo rappresenta un risultato importante. La competizione era molto difficile, considerando che squadre come Spagna e Montenegro, che all'inizio sembrava potessero puntare alla zona medaglia, sono finite quinte e seste. Questo fa capire quanto sia elevato il tasso tecnico generale. Anche altre nazionali, che fino a qualche anno fa erano delle seconde linee, tipo Giappone e Stati Uniti, stanno crescendo. Noi continuiamo a lavorare e dopo questa medaglia lo faremo ancora con maggiore entusiasmo".
Nella finale la Grecia (foto in basso) ha conservato il titolo vinto nella precedente edizione del 2017 battendo la Serbia 6-4 con i gol di Kakaris, Nikolaidis, Alafragkis 2 (1 rig) e Gkiouvetsis 2(1 rigore).
Tabellino
Italia-Croazia 9-6 (1-1, 2-2; 3-1, 3-2)
Italia: Di Donna, M. Di Martire 1, Ferrero, Antonucci, Narciso 1, G. Di Martire, Guidi 1, Novara 3, Mezzarobba 3 (2 rig), Tozzi, Spione, Tartaro, De Michelis. All. Silipo.
Croazia: Jurlina, Malenica, K. Krekovic, Vrdoljak 1, Bajic 1, Krzic, Solje, Herceg 2, Penava 2, Biljaka, Zuvela, Paparic, Sunara. All. J. Krekovic
Arbitri: Boudramis (Gre) e Sadekov (Rus)
Note - Nel 2° tempo due rigori falliti, uno per parte: Vrdoljak tira fuori, Jurlina para la conclusione di Novara. Espulso per proteste nel terzo tempo l'assistant coach croato Smodlaka. Superiorità numeriche: Italia 4/13 + 3 rigori e Croazia 3/12 + un rigore.
L’Italia nei Quarti
Il 18 dicembre, nei quarti, l’Italia ha battuto il Giappone 17-5 e si è qualificata per la semifinale. Per l'Italia, sempre avanti nel punteggio e già sul 10-4 a metà gara, 8 gol di Novara, tripletta di Mezzarobba, doppiette di Spione e Massimo Di Martire e una rete a testa di Guidi e Tartaro. Nella semifinale, in programma giovedì 19 dicembre, gli azzurri saranno opposti alla Serbia che ha sconfitto 10-9 il Montenegro.
Tabellino
Italia-Giappone 17-5 (5-2, 5-2; 3-0, 4-1)
Italia: Di Donna, M. Di Martire 2, Ferrero, Antonucci, Narciso, G. Di Martire, Guidi 1, Novara 8, Mezzarobba 3, Tozzi, Spione 2, Tartaro 1, De Michelis. All. Silipo
Giappone: Shinto, Suzuki, Kobayashi 1, Yamada, Tsuta, Aoyama, Hizume, Takahashi 1, Miyazawa, Inaba 2, Maita 1, Watanabe, Tani. All. Nakashima
Arbitri: Vlaho Radichevic (Cro) e Nikolaos Boudramis (Gre)
L’Italia nelle Semifinali
Il 19 dicembre, nella semifinale l’Italia subisce la prima sconfitta per 9-7 sovrastata dalla Serbia, sempre avanti nel punteggio. Venerdì 20 dicembre, nella finale per il terzo posto, gli azzurrini di Carlo Silipo affrontano la Croazia, sconfitta per 15-6 dalla Grecia.
Tabellino
Serbia-Italia 9-7 (1-0, 2-2; 3-2, 3-2)
Serbia: Gavrilovic, Brankovic, Barac, Nesic, Stanojevic 1, Mitrovic, Vucinic 2, Cvetkovic 2, Martinovic 1, Sulc 2, Pljevancic, Radovic 1, Misovic. All. Stevanovic.
Italia: Di Donna, M. Di Martire 1 (rig.), Ferrero, Antonucci, Narciso, G. Di Martire, Guidi, Novara 3, Mezzarobba 1, Tozzi, Spione 2, Tartaro, De Michelis. All. Silipo.
Arbitri: Gomez (Esp) e Sadekov (Rus).
Note - Uscito per limite di falli Pljevancic (S) nel 4° tempo.
Risultati e Classifiche
Classifiche dei Gruppi
Gruppo A: Serbia 8, Croazia 6, Giappone 4, Cina 2, Sudafrica 0
Gruppo B: Spagna 8, Ungheria 6, Canada 4, Russia 2 ed Egitto 0
Gruppo C: Italia 7, Stati Uniti 6, Montenegro 5, Iran 2, Kuwait 0
Gruppo D: Grecia 8, Australia 6, Nuova Zelanda 4, Brasile 2, Uzbekistan 0
Gruppo C
1a giornata, giovedì 12 dicembre:Kuwait-Iran 7-15,Stati Uniti-Italia 11-18
2a giornata, venerdì 13 dicembre: Montenegro-Kuwait 42-7, Iran-Stati Uniti 4-27
3a giornata, sabato 14 dicembre: Italia-Iran 16-4, Stati Uniti-Montenegro 11-8
4a giornata, domenica 15 dicembre: Kuwait-Stati Uniti 8-16,Montenegro-Italia 12-12
5a giornata, lunedì 16 dicembre: Italia-Kuwait 18-7,Montenegro-Iran 17-6
Ottavi di finale, martedì 17 dicembre: Giappone-Australia 11-10, Croazia-Nuova Zelanda 15-6, Ungheria-Montenegro 14-15, Canada-Stati Uniti 6-12
Quarti di finale, mercoledì 18 dicembre: Serbia-Montenegro 10-9, Spagna-Croazia 6-7, Giappone-Italia 5-17, Grecia-Stati Uniti 15-12 dtr (11-11 dopo i tempi regolamentari)
Semifinali - giovedì 19 dicembre
Serbia-Italia 9-7
Croazia-Grecia 6-15
Finali - venerdì 20 dicembre
7°-8° posto Giappone-USA 14-19
5°-6° posto Montenegro-Spagna 8-14
3°-4° posto Italia-Croazia 9-6
1°-2° posto Serbia-Grecia 4-6
Risultati completi: http://www.fina.org/event/fina-world-mens-junior-water-polo-championships-2019
Gli azzurri in Kuwait a disposizione del tecnico federale Carlo Silipo: Francesco De Michelis, Andrea Tartaro, Matteo Spione (Roma Nuoto), Andrea Narciso e Mattia Antonucci (Lazio Nuoto), Filippo Ferrero (CC Ortigia), Gianpiero e Massimo Di Martire (CN Posillipo), Vincenzo Tozzi (Acquachiara ATI 2000), Mario Guidi (Iren Genova Quinto), Ettore Novara (RN Savona), Francesco Di Donna (Bogliasco 1951), Michele Mezzarobba (Pallanuoto Trieste). Coordinatore tecnico Massimo Tafuro, assistente tecnico Cosimino Di Cecca.
Albo d'oro. I Mondiali U20 si disputano dal 1981, l’Italia ha vinto la competizione tre volte (’93, ’99 e 2013), collezionando anche 2 argenti (2007 e 2015) e 2 bronzi (’87 e 2003). La Serbia è la nazione ad aver conquistato più ori, ben 5: uno prima della disgregazione della Jugoslavia (’89), due come Serbia & Montenegro (2003 e 2005), due da sola (2011 e 2015). Tre i successi della Spagna (’83, ’87 e ’91) e della Grecia (2001, 2017 e 2019), 2 quelli di Unione Sovietica (’81 e ’85), Ungheria (’95 e 2007), Croazia (’97 e 2009).