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L'amichevole Italia-Croazia alla piscina Felice Cascione, è terminata 12-11 per i croati. L'evento, fortemente voluto dall'amministrazione comunale guidata dal sindaco Claudio Scajola, ha consentito di riportare ad Imperia la grande pallanuoto dopo tre anni. I campioni del mondo, settimi ai recenti Giochi Olimpici di Tokyo, devono sempre rincorrere i balcanici avanti anche di quattro reti; ottimo l'uomo in più per i biancorossi, quinti a Tokyo, che segnano 9 volte su tredici tentativi più due rigori. Un giro di lancette e Zuvala timbra la prima rete in extraman per la Croazia. Poi gli azzurri crescono nel gioco soprattutto con Gonzalo Echenique che ruba due palloni, ma in transizione trovano solo la traversa e le mani di Popadic. Di Fulvio prima sbaglia una comoda superiorità, poi si mette in proprio e con alzo e tiro dal perimetro pareggia a 1'30" dalla fine. Edoardo Di Somma conquista il terzo uomo in più, ma Nicholas Presciutti spreca dal lato. Lo stesso numero quattro azzurro commette il quinto fallo grave e stavolta i balcanici non perdonano grazie a Vukicevic che realizza con una deviazione di Vincenzo Dolce. La reazione azzurra è ancora affidata a Di Fulvio che si mette di nuovo in proprio e trasforma con un "elicottero" una palla innocua nel 2-3 a un minuto dal termine. Il match si accende improvvisamente: Buric fa 4-2 in transizione Di Somma replica col primo gol in più grazie al bell'assist di Luca Damonte per il 3-4 che porta al cambio campo. Subito si riparte a tinte biancorosse: in due minuti Benic e Bukic confezionano l'uno-due in extraman che stordisce l'Italia e porta i balcanici sul +3. Gli azzurri però reagiscono: Andrea Fondelli sbaglia il quinto extraplayer, ma Francesco Di Fulvio fa un capolavoro in transizione, prende il fallo grave e, dopo il dai e vai con Echenique, accorcia sul 4-6. Lorenzo Bruni fa sentire i muscoli, si prende fallo grave al centro, e serve l'assist perfetto per il 5-6 di Damonte. Sul -1 gli avversari trovano la forza per aprire il gas di nuovo: il break di 3-0 è devastante con i due extraman di Duzevic e Marinic-Kragic e il rigore di Basic che portano i biancorossi al massimo vantaggio. Ci vuole tutta l'esperienza di Fondelli con la rete sull'angolo corto del 6-9, utile a riaccendere le speranze con otto minuti da giocare. Il quarto tempo però si apre con Luca Marziali che commette fallo da rigore e Bukic che trasforma per il nuovo + 4. La difesa croata si rilassa e in un amen due gol in transizione degli azzurri a cinque minuti dal termine. Benic (doppietta), Di Fulvio splendida quadrella e Fondelli in extraman regalano gli ultimi due minuti da brividi. Sull'11-10, terzo fallo grave di Echenique, Lazic trova il primo centro del match che a un minuto e mezzo dal termine suona come una sentenza. La freccia azzurra Di Fulvio trasforma il rigore dell'11-12 e chiude una sestina spettacolare quanto inefficace per il punteggio.
TABELLINO:
ITALIA-CROAZIA 11-12 (1-1, 2-3, 3-5, 5-3)
Italia: Del Lungo, F. Di Fulvio 6 (1 rig.), Alesiani, E. Di Somma 1, A. Fondelli 2, Velotto, Renzuto Iodice, Echenique 1, N. Presciutti, Bruni, Marziali, Dolce, De Michelis, Damonte 1. All. Campagna.
Croazia: Popadic, Buric 1, Butic, Krapic, Marinic-Kragic 1, Bukic 2 (1 rig.), Vukicevic 2, Lazic 1, Zuvela 1, Biljaca, Benic 2, Basic 1 (rig.), Jurlina, Duzevic 1. All. Tucak.
Arbitri: Brasiliano (Ita) e Matjevic (Cro).
Note: parziali 1-1, 2-3, 3-5, 5-3. Spettatori 600 circa. Nel terzo tempo De Michelis (I) sostituisce Del Lungo che rientra nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 4/10 + 1 rigore, Croazia 9/13 + 2 rigori. Ammonito Tucak (C) nel terzo tempo per proteste. Usciti per limite di falli Echenique e Di Somma (I) nel quarto tempo.