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Pallanuoto

World League, Serbia - 18 Gennaio

World League/ Serbia-Italia 12-9

Il Settebello con una formazione molto giovane perde in casa della Serbia, ora testa alla prossima con la Slovacchia.

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World League Serbia-Italia

Dopo l’eliminazione ai quarti delle Olimpiadi di Tokyo, la Serbia batte il Settebello anche in World League, battendolo per 12-9 a Sabac nella gara d’esordio della fase europea. Tanti gli assenti tra gli azzurri, l’avvio di gara del Settebello è complicato, il pressing azzurro è generalmente buono, ma vive un paio di black-out che consentono alla Serbia di scappare sul 2-0 con un rigore di Strahinja Rasovic e un gol di Randjelovic in superiorità. L’aspetto peggiore è che l’Italia viaggia sotto ritmo, senza provare a mettere pressione sui serbi con le transizioni offensive. Andrea Fondelli sblocca gli azzurri con un tiro da post 2, poi il savonese spreca il rigore del possibile 2-2 e così la Serbia riprende in mano la partita, scappando fino al 4-1 di Mandic in avvio di secondo quarto. La bomba del mancino ex Pro Recco pare scuotere gli azzurri, che nella seconda frazione alzano lievemente il ritmo delle transizioni e fanno viaggiare il pallone con più velocità. Anche l’uomo in meno ora funziona e anche il pressing è efficace. L’Italia rimonta fino al 4-3 di Matteo Iocchi Gratta a segno in controfuga dopo un contro fallo serbo ma come nel primo quarto fallisce l’occasione del pari: Fondelli serve Giacomo Cannella, che a tu per tu con Brane Mitrovic si fa stoppare per due volte. La Serbia ringrazia e torna sul +2, lo fa per due volte con altrettanti tiri dalla distanza firmati da Viktor Rasovic e Lukic, quest’ultimo per il 6-4 a 8’’ del fischio di metà gara prima della sirena, Francesco Di Fulvio si vede negare un rigore piuttosto netto da David Gomez. Nel terzo quarto la gara resta equilibrata, perché Luca Marziali continua a creare grattacapi ai difensori serbi, mentre l’uomo in meno regge, con la Serbia che arriva a 5 occasioni non sfruttate di fila. Ancora una volta l’Italia costruisce e spreca l’occasione del pari: Marziali firma il 6-5 dal palo, in elevazione, poi nell’azione dopo conquista espulsione ma la palla di Damonte per Iocchi Gratta, liberissimo, è troppo alta. Fallito il 6-6, il Settebello precipita a -3 dai campioni olimpici: Savic chiama time-out e rimette a posto l’uomo in più per il 2/2 firmato da Drasovic e Mandic. La spettacolare rete dell’8-6 di Fondelli viene vanificata da un guizzo di Strahinja Rasovic che sorprende Marco Del Lungo per il 9-6 al 24’. Nell’ultimo quarto gli azzurri provano a tornare sotto, animati dal 9-7 di Nicholas Presciutti ma perdono un paio di palloni importanti e vengono puniti dai Delfini, che con un 2/3 in superiorità nel giro di due minuti chiudono l’incontro, andando a segno con Randjelovic e Rasovic. L’11-7 arriva a 2’57’’ dalla sirena e chiude di fatto l’incontro, nei minuti finali l’Italia tiene e con Marziali, reattivo su due tap-in, accorcia il risultato fino all’11-9, prima del sigillo finale di Mandic per il definitivo 12-9 che fa esultare il gioioso pubblico di Sabac. Settebello sconfitto, per la prima vittoria in World League bisognerà attendere il 15 febbraio per la gara con la Slovacchia.

TABELLINO:

SERBIA-ITALIA 12-9 (3-1, 3-3, 3-2, 3-3)

Serbia: B. Mitrovic, Mandic 3, Drasovic 2, Randjelovic 2, D. Lazic, Vico, S. Rasovic 3 (1 rig.), Lukic 1, D. Vucinic, M. Radulovic, O. Stojanovic, V. Rasovic 1, Risticevic. All. Savic

Italia: Del Lungo, F. Di Fulvio 1, Damonte, Del Basso, Fondelli 2, A. Patchaliev, Iocchi Gratta 1, Cannella, N. Presciutti 1, M. Di Martire, E. Di Somma, Marziali 4, Nicosia. All. Campagna 

Arbitri: D. Gomez (Esp) e Margeta (Slo)  

Note: sup. num. Serbia 6/13, Italia 3/12. Rigori: Serbia 1/1, Italia 0/1. Uscito 3 f. Cannella nel IV quarto

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