Nella giornata di apertura dei Campionati Mondiali di Pallanuoto juniores a Belgrado, l’avventura delle azzurrine inizia con una vittoria larghissima contro il Kazakistan. All’esordio nel girone A, l’Italia ha dominato nettamente il Kazakistan, imponendosi per 16-3: dopo qualche incertezza iniziale la squadra allenata da Giacomo Grassi ha preso decisamente il largo grazie alla maggiore intensità difensiva e al fiuto del gol di Emma De March (sotto con il premio MVP) e Morena Leone.

Nella prossima partita affronterà la Turchia, che ha perso contro l’Ungheria (sotto) in modo netto. Il primo quarto si è concluso 7-0, all’intervallo il margine era di 15 gol e dopo il terzo tempo il risultato era di 25-2. La partita è terminata 32-2.

Nel gruppo b una partita tirata ed incerta fino all’ultimo. La spunta la Grecia vincendo 12-11 contro il Giappone. Le greche hanno sfruttato la zona dei due metri alla perfezione, creando problemi agli avversari. Tutti i gol greci sono arrivati dai due metri mentre il Giappone ha messo a segno solo due reti. La Grecia ha avuto un vantaggio di 6-3 nel primo tempo, è stata portata sul 13-6 all'intervallo ed è entrata nell'ultimo quarto con un vantaggio di 16-7.

Nell’altra gara gli Stati Uniti (sopra durante un passaggio) vincono facilmente 26-7 contro l’Uzbekistan. Il primo tempo è stato equilibrato e si è chiuso 5-2. Dal secondo tempo in poi dominio americano, il secondo tempo si è chiuso 11-4 e il terzo 18-6. Nell’ultimo quarto il parziale è stato 8-1.

Nel gruppo C pareggio 12-12 tra Canada e Australia (sopra durante un tiro). Man of the match della partita la canadese Serena Browne che ha segnato 10 gol, inclusi tre rigori nell’ultimo tempo. L'incapacità dell'Australia di chiude il match si è rivelata critica. Le australiane hanno saltato tre uno contro uno nel terzo tempo, che avrebbero potuto fare la differenza nella partita.  Il gol più importante della partita è dell'australiana Magali Ogg, che ha preso la palla per la ripresa dopo il via libera di Greene in porta e, dai 17 metri, ha lanciato il pallone in porta facendolo rimbalzare sul portiere per il 9-9. L'Australia ha preso il comando tre volte e ha dovuto rimontare negli ultimi tre minuti per assicurarsi il pareggio. Nell’altra gara del girone l'Olanda vince 26-6 contro il Sudafrica. Le sudafricane hanno combattuto duramente, ma dovranno rafforzare la propria linea di fondo e persino fare pressione in avanti per fermare i tiri lunghi e i pallonetti. L'Olanda ha segnato quattro gol dal centravanti e il Sudafrica due. Sei gol sono arrivati ​​in contropiede per l'Olanda e una moltitudine di palle rubate dalla pressione esterna hanno fatto un'enorme differenza nell'ottenere il margine di 20 gol. 

Nel gruppo D la Spagna vince 17-3 contro la Croazia. Sarebbe potuto essere un margine più grande se non fosse stato per la tenacia delle croate in difesa. È stata la prima partita a questo livello per la Croazia e più partite faranno una grande differenza. La Spagna ha avuto il vantaggio di 5-0 nei quarti e 9-2 all'intervallo quando le croate hanno segnato i primi gol da posizione di sinistra e da una bomba da otto metri. 11-2 all'ultimo tempo e il gol finale del match arriva sulla sirena finale da fuori. Il terzo gol della Croazia è stato su un rimbalzo da nove metri.  Nell’altro match la Nuova Zelanda (sopra durante un'azione difensiva) ha raccolto una preziosa vittoria sulla Serbia. Le neozelandesi erano in vantaggio 3-2 e poi 5-2 dopo il primo tempo. Alla fine del secondo tempo il risultato era sull’8-2 e dopo il terzo tempo 11-3. La partita si è conclusa 17-5.  È stato un bel match per entrambe le squadre e la Serbia dovrebbe essere orgogliosa di aver segnato cinque gol contro una squadra neozelandese che ha nuotato duramente fino in fondo.