Tecnica del Nuoto.
Clicca qui
La Pro Recco si aggiudica gara1. Nella finale scudetto del Campionato di Serie A1 maschile a Punta Sant'Anna, i campioni d'Europa e d'Italia in carica superano 8-5 la Rari Nantes Savona. Sabato 25 maggio a Savona è in programma gara 2 alle 20.45: biancocelesti a caccia del 36esimo titolo e terzo consecutivo, biancorossi obbligati a vincere per avere ancora una chance in gara 3 il 29 maggio. Il primo pallone è preda di Francesco Di Fulvio, ma l'affondo recchelino scema per un fallo di Matteo Aicardi su Valerio Rizzo. I biancorossi falliscono la chance in extraplayer per ingresso anticipato di Lorenzo Bruni nei due metri. Passano i campioni d'Italia con una conclusione pennellata del mancino Gergo Zalanki imparabile per Gianmarco Nicosia. Marco Del Lungo non corre grossi pericoli e i recchelini si portano sul +2 con Francesco Condemi che riceve pallone sui due metri, si smarca di Marko Vavic e insacca sul palo opposto. Il gioco della Pro Recco aumenta di giri: il giro palla è fluido; Di Fulvio da zona uno pesca smarcato sul lato opposto Aaron Younger, che al volo insacca il 3-0. Avvio di secondo tempo con Savona che fallisce un'altra chance in extraplayer e nell'azione successiva in ripartenza arriva il 4-0 con Matteo Iocchi Gratta, che prende in controtempo Nicosia. Si accendono gli animi: Kostantinos Kakaris viene espulso per fallo di reazione su Mario Guidi e Pro Recco con un centroboa in meno per il resto della partita. I biancorossi si sbloccano dopo tredici minuti di gioco con il bel tiro a volo di Eduardo Campopiano. Nicosia si supera e neutralizza il rigore di Zalanki, per fallo grave di Niccolò Rocchi su Ben Hallock. La squadra di Sandro Sukno però passa trenta secondi dopo con il tap-in di Aicardi, su assist al bacio dello stesso di Zalanki. Andrea Patchaliev strappa applausi con una beduina da posizione defilata, che vale il 5-2 di metà gara. Si riprende con Younger che firma il 6-2 da zona quattro, dopo essersi liberato dalla marcatura di Bruni. Si sblocca anche Giacomo Cannella con una micidiale sassata al volo dal perimetro per il 7-2 che pesa come un macigno sul morale della squadra di Alberto Angelini che continua a sbattere sulla zona dei campioni d'Italia. Guidi si prende il rigore, fallo di Cannella dopo una serie di scaramucce, e capitan Rizzo spiazza Del Lungo per il 7-3 a otto minuti dalla fine. Calano leggermente i ritmi nell'ultimo quarto, ma Iocchi Gratta fa esplodere la piscina Ferro di Punta Sant'Anna con un tiro no-look bellissimo per potenza e precisione. Va a referto anche il grande ex Pietro Figlioli con un tiro imprendibile dai sei metri per l'8-4. Del Lungo d'istinto dice no a Vavic. La Pro Recco va avanti a risparmio energetico, ha il risultato in tasca: Zalanki spedisce fuori da buona posizione e con lo specchio della porta abbastanza sguarnito. Figlioli concede il bis con un bel fendente dal perimetro per l'8-5 conclusivo. Le altre finali, oltre a valere la qualificazione alle Coppe Europee, formalizzeranno la classifica dal terzo all'ottavo posto. L'AN Brescia si aggiudica il primo round della finale per il terzo posto: alla Mompiano i ragazzi di Alessandro Bovo superano 12-10 l'Ortigia. Sabato a Siracusa i lombardi possono chiudere la serie. Avvio super dell'AN Brescia che infila 3 reti in sequenza di pregevole fattura firmate da Jacopo Alesiani, Max Irving e Alessandro Balzarini. L'Ortigia si scuote e reagisce con la stessa moneta, ristabilendo la parità. La girata di Djordje Lazic vale il nuovo vantaggio dei padroni di casa alla fine del primo parziale. I lombardi allungano di una misura nel secondo tempo, trascinati da uno straripante Tommaso Gianazza, per poi toccare il vantaggio massimo nella terza frazione con Mario Del Basso. La formazione di Stefano Piccardo dimezza lo svantaggio con Francesco Cassia e Filippo Ferrero. Lazic e Alesiani vanificano il tentativo di rimonta siciliano. Gli aretusei non si arrendono e ridimensionano il passivo nel finale con Luca Cupido e Yusuke Inaba. Lungo e sofferto il primo atto per il quinto posto, se lo aggiudica in extremis l’Iren Genova Quinto, che vince solo ai rigori 17-16 in casa della De Akker Team. Forte la partenza dell’Iren Genova Quinto che conduce 4-1 dopo un quarto di gioco grazie al break targato Andrea Fracas, Roberto Ravina, Jacopo Gambacciani e Simone Villa. I felsinei però non tardano a infilare la rimonta e pareggiano i conti nel secondo tempo con Stefano Luongo dai cinque metri. Inizia una partita punto a punto con le squadre che si ribattono a ritmo serrato: sei reti per parte e non bastano i tempi regolamentari a decidere il risultato. Decisive per i liguri la parata di Francesco Massaro su Luongo e la rete di Alessandro Nora che chiude i rigori per il 17-16 finale. Nella finale per il settimo posto il Telimar batte 10-9 la Pallanuoto Trieste in gara 1. A Palermo tanta qualità: Johnny Hooper timbra la manita. Non da meno il giuliano Michele Mezzarobba autore di quattro gol. È proprio Mezzarobba a sbloccare lo stallo dei primi cinque minuti, poi i siciliani la ribaltano con Hooper e Davide Occhione. In apertura di secondo quarto Egon Jurisic neutralizza il rigore ad Andrea Mladossich. La formazione di casa allunga fino al 5-2. Trieste reagisce con la doppietta di Mezzarobba e agguanta il pari con Ray Petronio in superiorità a 25 secondi dall'inversione di vasca. Permane l'equilibrio al termine della terza frazione. Il Telimar cala il +3 nell'ultimo quarto. Le reti di Luca Marziali e Petronio accendono il finale, nel quale i ragazzi di Daniele Bettini si fiondano in attacco: all'ultima chance, Jurisic risponde presente sul tiro di Andrea Razzi. Il primo turno delle finali playout va alla Roma Vis Nova, che supera in casa 6-5 la Check-up R.N Salerno. Prima metà di gara giocata più in difesa che in attacco, con il risultato ancora fermo sul 3-2 per i campani e una Vis Nova che fatica ad entrare in gara e sbaglia due volte dai cinque metri. A sbloccare i capitolini è la doppietta di Ante Viskovic (in copertina), che ribalta momentaneamente il vantaggio. Rapida la reazione di Salerno che risponde con Donato Pica e si va all’ultimo quarto in parità. L’aria si fa tesa nel finale: il botta e risposta tra Matteo Ciotti e Michele Luongo mantiene intatto l’equilibrio. Decisiva a meno di un minuto dalla sirena la stoccata di Leonardo Checchini che decide il risultato e mette la squadra di Alessandro Calcaterra al comando della serie.
SERIE A1 MASCHILE:
Mercoledì 22 maggio:
Finali playoff:
1° posto
Gara 1 - mercoledì 22 maggio
Pro Recco-RN Savona 8-5
3° posto
Gara 1 - mercoledì 22 maggio
AN Brescia-CC Ortigia 1928 12-10
5° posto
Gara 1 - mercoledì 22 maggio
De Akker-Iren Genova Quinto 16-17 d.t.r.
7° posto
Gara 1 - mercoledì 22 maggio
Telimar-Pallanuoto Trieste 10-9
Finale playout:
Gara 1 - mercoledì 22 maggio
Roma Vis Nova-Check UP RN Salerno 6-5
Foto di Morris Paganotti Photographer