Tecnica del Nuoto.
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Nella quattordicesima giornata delle Olimpiadi in svolgimento a Parigi, in Francia, il Settebello (in copertina) perde 9-11 contro la Spagna. Nella semifinale valida per il 5-6 posto, l’Italia protesta schierandosi di spalle alla giuria al momento dell'inno nazionale. Francesco Condemi (sotto con Presciutti) vince lo sprint per la prima palla al centro con la Spagna che si ferma simbolicamente. Il commissario tecnico Alessandro Campagna chiama time-out e sostituisce l'attaccante che torna in panchina vestendo la tuta. Non rientrerà più in vasca per simulare 12 giocatori a referto. Francesco Di Fulvio si assenta dal gioco per riprodurre quattro minuti effettivi di inferiorità numerica. Messaggio chiaro. Il Settebello affronterà sabato alle 19:35 l'Australia nella finale per il settimo posto. La Serbia batte gli Stati Uniti ai tiri di rigore e in finale per l'oro affronterà la Croazia, che ha battuto di misura l'Ungheria.
Nel frattempo, il Management Commitee della World Acquatics ha smentito arbitri, delegati e VAR, ammettendo che Condemi non ha commesso violenza (brutalità) pertanto non avrebbe subito giornate di squalifica. Sul documento ricevuto dalla Federazione Italiana Nuoto è scritto che "dopo aver preso in considerazione le circostanze del caso e aver esaminato il video disponibile dell'azione, il Management Committee non può concludere che ci sia stato un intento malevolo nell'atto di tirare la palla da parte del Sig. Condemi, la cui mano ha colpito il volto dell'avversario. Pertanto, il Sig. Condemi non sarà escluso da altre partite del torneo per questa azione”. In precedenza, erano stati respinti i primi due ricorsi per motivi contraddittori. Gli azzurri sono emozionati e con le lacrime agli occhi. La Spagna rinuncia simbolicamente ad affrontare lo sprint iniziale contro Condemi. Gli applausi dell'Arena La Défense sono tutti per lui, per un ragazzo vittima di un'ingiustizia e che costituirà l'ossatura del Settebello del futuro. Il ct Campagna chiama immediatamente il time-out e lo sostituisce: l'Italia sceglie di giocare deliberatamente in dodici uomini. Condemi si rimette la tuta. Il capitano Di Fulvio si defila di proposito: azzurri, di fatto, con un uomo in meno per quattro minuti. È un gesto eclatante. La Spagna capisce la situazione e gioca al piccolo trotto, pur realizzando tre gol. Dalla seconda parte del primo parziale inizia la contesa in vasca: Granados piazza i soliti colpi da campione; gli azzurri si sbloccano con i gol di Matteo Iocchi Gratta e Tommaso Gianazza, cui segue l'acuto di Andrea Fondelli. Nel terzo periodo prosegue il break dell'Italia che accorcia con Di Fulvio per il primo gol in superiorità numerica e Gonzalo Echenique, che finta il passaggio e folgora Aguirre. Contro break iberico: Munarriz sfrutta un piccolo errore difensivo di Di Fulvio, De Toro supera Gianmarco Nicosia, Perrone prima della sirena ristabilisce il +3 per il 9-6 dopo tre tempi. Granados e Nicholas Presciutti vengono espulsi per proteste a pochi secondi di distanza: i due si scambiano un abbraccio di solidarietà. In apertura dell'ultimo tempo Vincenzo Renzuto Iodice si procura il penalty che Iocchi Gratta trasforma. Il Settebello torna sul -1 con il tiro di Echenique che piega le mani di Aguirre, ma il veterano Perrone ristabilisce il +3. La beduina di Lorenzo Bruni fissa il risultato sul definitivo 11-9 per la Spagna.
TABELLINO:
ITALIA-SPAGNA 9-11 (0-4, 3-2, 3-3, 3-2)
Italia: Del Lungo, Di Fulvio 1, Velotto, Gianazza 1, Fondelli 1, Condemi, Renzuto Iodice, Echenique 2, Presciutti 1, Bruni 1, Di Somma, Iocchi Gratta 2 (1 rig.), Nicosia. All. Campagna.
Spagna: Aguirre, Munarriz Egana 1, Granados Ortega 3, Sanahuja, De Toro Dominguez 1, Larumbe Gonfaus 2, Famera 1, Cabanas Pegado, Tahull Compte, Perrone Rocha 3, Biel Lara, Bustos Sanchez, Lorrio. All. Martin Lozano.
Arbitri: Zwart (NED) e Dervieux (FRA).
Note: Espulsi per proteste nel terzo tempo Granados Ortega a 7'12" e Presciutti a 7'54". Uscito per limite di falli Sanahuja a 1'09" del quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 4/9 + un rigore e Spagna 4/9. Nicosia subentra a Del Lungo dopo 1'25" del primo tempo.
OLIMPIADI PARIGI – 14^ GIORNATA:
7^ giornata Pallanuoto M – venerdì 9 agosto:
Semifinali per il 5° posto
Italia-Spagna 9-11 (0-4, 3-2, 3-3, 3-2)
Grecia-Australia 15-9 (3-1, 2-2, 5-3, 5-3)
Semifinali per il 1° posto
Serbia-Stati Uniti 10-6 (2-2, 4-2, 2-2, 2-0) - ha arbitrato Colombo
Ungheria-Croazia 8-9 (3-3, 2-4, 2-2, 1-0)
Sabato 10 agosto:
finale 7° posto
19:35 Australia-Italia
Domenica 11 agosto:
09:00 finale 5° posto
Grecia-Spagna
finale 3° posto
10:35 Stati Uniti -Ungheria
finale 1° posto
14:00 Serbia-Croazia
Foto Giorgio Scala / DBM