Tecnica del Nuoto.
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Il francese Yannick Agnel vince il tiolo dei 200 metri stile libero. Gli altri ori vanno agli Stati Uniti con Melissa Franklin (100 dorso), Katie Ledecky (1.500 stile libero, con strepitoso record del mondo) e Matt Grevers (100 dorso). Per l'America anche due argenti (Conor Dwyer nei 200 stile libero e David Plummer nei 100 dorso) e un bronzo (Jessica Hardy nei 100 rana).
FINALI
200 stile libero uomini. Yannick Agnel la classe, Ryan Lochte l’usura. Il francese, campione olimpico lo scorso anno gareggia in scioltezza, con grande determinazione, con la piena consapevolezza dei propri mezzi e senza sentire la pressione. Le diatribe con il suo precedente allenatore Fabrice Pellerin ed i mesi di scarso allenamento non hanno lasciato il segno. Se prima della partenza l’esito della gara era incerto, subito dopo la prima metà vasca si capisce che ad Agnel non può sfuggire la vittoria. Così è. Sorpreso e contento lui; contenti Bob Bowman e Fernando Canales, i tecnici ai quali si è affidato per preparare questi Mondiali. Il ventunenne francese si aggiudica il titolo mondiale in 1:44.20 (50.64), con un ampio margine (1.12 secondi) sul secondo classificato che, sorprendentemente, è l’americano Conor Dwyer che, con 1:45.32, migliora il personale di quasi un secondo. Terzo il russo Danila Izotov, con 1:45.59, ben al di sopra del proprio personale di 1:43.90. Soltanto quarto con 1:45.64, l’asso americano Ryan Lochte; il veterano di tante vittoriose battaglie (29 anni il 3 agosto prossimo), che sembra mostrare segni di usura, la butta in filosofia: “Non era la mia giornata; devo archiviarla e non pensarci più; ho ancora tante gare da fare”. Poi il giapponese Kosuke Hagino, 17 anni il 15 agosto, il più giovane dei finalisti, con 1:45.94, primato nazionale; il britannico Robert Renwick 1:46.52, e gli australiani Cameron McEvoy 1:46.63 e Thomas Fraser-Holmes 1:47.11.
100 dorso donne. La diciottenne fuoriclasse americana Missy Franklin mette al collo la sua seconda medaglia d’oro (dopo quella della staffetta 4x100 stile libero) vincendo la gara in 58.42, a 3 decimi dal primato del mondo. Vittoria netta la sua, con le altre ben staccate. Argento all’australiana Emily Seebohm in 59.06, e bronzo alla giapponese Aya Terakawa, con 59.23. Sotto il minuto anche Elizabeth Pelton (GBR) 59.45, Yuanhui Fu (CHN) 59.61 e Simona Baumrtova (CZE) 59.84.
1500 stile libero donne. Per 1300 metri la gara vive sullo stupendo duello fra Katie Ledecky, la sedicenne americana di Bethesda (Maryland), e la mai doma venticinquenne danese Lotte Friis. Poi, dopo la virata dei 1300 metri, la poco loquace teen ager yankee prende il largo: ciao ciao, e va a vincere in 15:36.43, portando a nuove altezze il record del mondo che apparteneva alla connazionale Kate Ziegler dal 14 giugno 2007, con 15:42.54. Sotto il precedente primato mondiale anche la Friis, argento in 15:38.88. Medaglia di bronzo all’ottima neozelandese Lauren Boyle in 15:44.71. La Boyle migliora il proprio primato nazionale di quasi 16 secondi. Assai staccata e prima nuotatrice giù dal podio la spagnola Mireia Belmonte in 15:58.83. Subito dopo la cinese Danlu Xu 16:00.44, la svizzera Kristel Kobrich 16:01.94; più staccate l’ungherese Boglarka Kapas (16:06.89) e l’altra americana Cloe Sutton (16:09.65).
100 dorso uomini. Ai francesi Jeremy Stravius e Camille Lacourt non riesce la difesa del titolo conquistato ex aequo a Shanghai 2011. Le risultanze della stagione davano Stravius il più in forma dei due. In effetti Stravius è partito benissimo e metà gara era in testa per 3 centesimi di secondo sull’americano Matt Grevers (25.36 e 25.39 i loro parziali) ma nella seconda vasca il campione olimpico ha riaffermato la sua supremazia ed è andato a vincere in 52.93, con l’altro americano David Plummer secondo in 53.12. Stravius strappa il bronzo, con 53.21, al giapponese Kosuke Irie 53.29. Lacourt è soltanto quinto in 53.51.
100 rana donne. La tattica più semplice possibile, la stessa tattica che le ha dato l’oro olimpico: Ruta Meilutyte, la fenomenale sedicenne lituana, parte al massimo, nuota tutta la gara al massimo e finisce al massimo. Robotizzata. Nessuna può insidiarla. Così vince l’oro mondiale della sua gara preferita in 1:04.42, appena 7 centesimi sopra il record del mondo da lei stabilito in semifinale con 1:04.35, ma comunque sotto il precedente mondiale di Jessica Hardy. La russa Yuliya Efimova è seconda in 1:05.02, nuovo primato nazionale migliorato di 22 centesimi, mentre l’ex primatista mondiale, l’americana Jessica Hardy terza in 1:05.52. Sotto l’1:06 anche la danese Rikke Pedersen in 1:05.93.
SEMIFINALI
50 rana uomini. Lo sloveno Damir Dugonjic, 25 anni, realizza il tempo più veloce della prima semifinale. Sarà il secondo tempo di qualificazione più veloce dopo quello realizzato da Cameron Van der Burgh vincitore della seconda semifinale in 26.81. In questa semifinale Mattia Pesce è quarto con 27.42 e va in finale con il settimo tempo. Fabio Scozzoli, fuori forma, è eliminato in batteria.
200 stile libero donne. Federica Pellegrini appare tonica come non mai, in gran forma fisica e mentale. La sua classe è intatta; così la sua determinazione e la sua voglia di vincere. La cura Lucas sembra funzionare. Questo, almeno, è il responso delle semifinali dei 200 metri stile libero, la gara da lei preferita. Fede disputa la seconda semifinale e non cambia la sua tattica preferita: passaggio cauto a metà gara (56.94, in quarta posizione), accelerazione progressiva nei secondi 100 metri che diventa irresistibile negli ultimi 25 metri. La nuotatrice veneta tocca in 1:55.78, miglior tempo delle semifinali, e mette in fila le quotatissime rivali, a partire da Melissa Franklin 1:56.05, Melania Costa 1:56.19 (la spagnola è in gran forma), Camille Muffat 1:56.28 , Sarah Sjostrom 1: 56.38, Kylie Palmer 1:56.53, Cecile Bonnet 1:56.63. Alice Mizzau è tredicesima in 1:58.05.
200 farfalla uomini. Il campione olimpico, il sudafricano Chad Le Clos realizza il crono più veloce con 1:55.33. Il secondo miglior tempo è del cinese Peng Wu, 1:55.42, secondo nella stessa semifinale (la prima). Poi c’è il polacco Pawel Korzeniowski che vince la seconda semifinale in 1:55.67.