Direttore Responsabile: Camillo Cametti

Il Blog di Gianfranco Saini

Londra, 30a Olimpiade - 30 Luglio - Giorno 3/Finali e SF

America già leader, Francia seconda

Si allarga il gap fra gli Stati Uniti e le altre nazioni. I transalpini straordinari: 3° oro, dopo la Muffat (400 sl) e la 4x100 sl uomini nei 200 stile libero, con Agnel nei 200 sl. La lituana Meilutyte -15 anni, oro nei 100 rana – e la cinese Shiwen Ye – 16 anni, oro nei 400 misti e capofila nei 200 misti – sono i nuovi fenomeni.

  • Share

Dopo la terza giornata di finali, ancora nessun nuotatore o nuotatrice è riuscito a riconquistare il titolo olimpico di Pechino 2008. Come previsto gli Stati Uniti stanno prendendo il controllo del medagliere, ma ieri hanno dovuto lasciare sul campo due titoli in gare in cui partivano favoriti: i 200 stile libero maschili ed i 100 rana femminili, in cui disponevano dei due migliori tempi stagionali prima dei Giochi. Ma complessivamente, in queste due gare, hanno raccolto solo un argento Hanno però portato a casa l’oro in due gare in cui vantano una tradizione senza confronti, i 100 dorso maschili e femminili, allungando in entrambe le prove una striscia di vittorie consecutive, iniziata nel 1996 per i nuotatori e nel 2004 per le nuotatrici.

Continua il fantastico momento della Francia, che potrebbe anche concludere al secondo posto nel medagliere finale: i transalpini sono già a tre ori e arrivare anche a cinque, visto la grande opportunità che avranno nei 100 stile libero maschili Yannick AGNEL e nei 200 stile libero Camille MUFFAT, per non parlare della 4x200 stile libero maschile, tenteranno di difendere il grande vantaggio che sarà conquistato da AGNEL in prima frazione. Molto bene anche la Cina della discussa Shiwen YE e del fuoriclasse del mezzofondo Yang SUN, che aspira anche lei al posto d’onore nel medagliere finale, cui arriverà con quattro ori e tante altre medaglie minori. Per gli azzurri è scesa in acqua solo Federica PELLEGRINI, che ha confermato di che pasta sia fatta con le vittorie nella sua serie sia in batteria (miglior tempo del turno), sia in semifinale (quarto tempo).

 

Finali

200 STILE LIBERO UOMINI

Yannick AGNEL sbalordisce l’Aquatic Centre di Londra con una prestazione superlativa, dominando i 200 stile libero in 1:43.16 (24.55-50.64-1:27.16). Il fuoriclasse francese assume il comando fin dalla prima vasca e cambia decisamente passo dopo i 100 metri, prima di piazzare uno sprint fantastico nell’ultimo quarto di gara, percorso in 25.98, mentre nessuno degli avversari in lotta per le altre piazza sul podio riesce a nuotare sotto i 27.0 secondi! È il primo oro olimpico per la Francia su questa distanza ed anche il primo grande successo individuale per AGNEL, mai sul più alto gradino del podio in una manifestazione mondiale di vasca grande. Alle sue spalle il coreano Tae-Hwan PARK conferma l’argento conquistato a Pechino dietro a Michael PHELPS, resistendo nell’ultima vasca al ritorno di Yang SUN (CHN), che riesce soltanto ad appaiarlo  e a condividere con lui il secondo gradino del podio. Grande sconfitto il campione del mondo 2011, lo statunitense Ryan LOCTHE, ancora secondo a tre quarti gara, che deve rinunciare nel modo più amaro al sogno del poker di medaglie individuali, classificandosi quarto in un modesto 1:45.04.Il tedesco primatista del mondo Paul BIEDERMANN è quinto in 1:45.53, che onestamente è il massimo che si poteva attendere da lui nelle attuali condizioni di forma. 

100 DORSO DONNE

L’australiana Emily SEEBHOM lascia Londra con il record olimpico stabilito in batteria (58.23), ma deve accontentarsi dell’argento nella finale dei 100 dorso femminili in 58.68. Il successo va alla statunitense Melissa FRANKLIN con il tempo di 58.33, record del Continente americano e quarta prestazione di ogni epoca. Prima di conquistare l’oro, in rimonta sulla australiana dopo un passaggio in 28.82, la diciassettenne fuoriclasse USA aveva disputato in mattinata le batterie e nel pomeriggio le semifinali dei 200 stile libero. Il terzo posto è della giapponese Aya TERAKAWA con il tempo di 58.83, record asiatico, che le consente di salire al sesto posto nelle graduatorie all time della specialità; al quarto, in 59.00, è la prima delle Europee, la russa Anastasia ZUEVA, argento nei mondiali 2009 e 2011. La cinese Jing ZHAO, campionessa del mondo nel 2011 a Shanghai, non va oltre il sesto posto in 59.23. Per gli Stati Uniti è aperta una striscia di tre consecutive vittorie olimpiche, dopo i due successi di Natalie COUGHLIN nel 2004 e 2008, con l’undicesimo oro individuale in venti edizioni dei Giochi in cui la gara è stata programmata, inclusa Mosca, disertata dalla rappresentativa statunitense per il boicottaggio del 1980.    

100 DORSO UOMINI

Matt GREVERS passa dall’argento di Pechino all’oro di Londra senza trovare un’adeguata resistenza dai sui avversari, troppo lontani dal suo livello tecnico. Il gigante americano (2m03), completa un percorso perfetto nuotando la distanza in 52.16 e centrando il record olimpico che apparteneva con 52.66 al suo grande connazionale Aaron PEIRSOL dalla finale di Pechino.  Si allunga a cinque consecutive medaglie d’oro la striscia di successi conquistati in sede olimpica dai nuotatori statunitensi in questa distanza di gara, che li vede imbattuti dal 1996. Con il secondo posto del connazionale Nick THOMAN (52.92) davanti al giapponese Ryosuke IRIE (52.97) diventano ben trentacinque le medaglie conquistate dagli Stati Uniti nei 100 dorso, delle quali 14 d’oro in 24 edizioni, inclusa Mosca, cui non parteciparono! Il campione del mondo Camille LACOURT (FRA) ottiene la quarta prestazione in 53.08, peggiorando leggermente rispetto alle semifinali e deludendo quanti, dopo i successi del francese nel 2010 e nel 2011, pensavano di vedere il titolo olimpico dei 100 dorso tornare in Europa, a 32 anni di distanza dal successo dello svedese Bengt BARON a Mosca ed a 40 dalla vittoria di Roland MATTHES a Monaco, l’ultimo oro olimpico di un nuotatore del vecchio Continente di fronte agli statunitensi.

100 RANA DONNE

La quindicenne lituana Ruta MEILUTYTE  raggiunge il sogno! Il titolo olimpico è suo in 1:05.47 davanti alla statunitense Rebecca SONI, già argento a Pechino e campionessa mondiale in carica, che dopo essere stata nettamente distanziata nella prima vasca cerca disperatamente di rientrare, ma è sconfitta per il ristretto margine di 8/100 di secondo in 1:05.55, seconda prestazione mondiale stagionale. È la prima medaglia d’oro per il suo Paese per la lituana, venuta giovanissima a formarsi in Gran Bretagna, a Plymouth, a dodici anni per seguire il suo sogno sportivo. Splendida la nuotata che si mantiene solida in ogni parte di gara, ma che è redditizia in modo impressionante soprattutto nella prima vasca, percorsa anche questa volta in un tempo impressionante (30.56). La russa Yulia EFIMOVA, l’australiana Leisel JONES e l’altra statunitense Breeja LARSON, le più attrezzate per il bronzo, non si esprimono ai livelli dei turni eliminatori rimanendo di poco al di sotto dell’1:07.0 ed escono dalla zona podio, che è centrata dalla piccola giapponese Satomi SUZUKI che sfiora il suo stesso primato nazionale (1:06.22 nel 2009) con il tempo di 1:06.46, quinta prestazione del 2012, davanti alla sorprendente e felicissima giamaicana Alia ATKINSON (1:06.93), il miglior spot possibile per il nuoto in una nazione di grandi fenomeni nelle prove di sprint dell’atletica leggera, declinata al maschile e al femminile.

Semifinali

200 STILE LIBERO DONNE

Ancora una volta impegnata a fianco di Melissa FRANKLIN, Federica PELLEGRINI, dopo il miglior tempo ottenuto in batteria con 1:57.16, si impone anche nella sua semifinale in 1:56.67, quarto tempo dell’ultimo turno eliminatorio. L’azzurra è molto convincente: ancora  terza ai 100 metri (57.63), tocca seconda ai 150 metri  (1:27.64), prima di sparare un’autoritaria quarta vasca in 29.03, che le consente di distanziare nettamente le avversarie. Seconda è la britannica Caitlin MC CLACTHEY (1:57.23). La FRANKLIN sopravvive al taglio con l’ottavo tempo complessivo in 1:57.57. La prima semifinale era stata più veloce ed aveva visto il successo dell’Australiana Bronte BARRATT in 1:56.08, davanti alla statunitense Allison SCHMITT  (1:56.18), leader stagionale dei 200 stile libero con 1:54.40 ed alla neocampionessa olimpica dei 400, la francese Camille MUFFAT (1:56.18). Clamorosa eliminazione della svedese Sarah SJOSTROM, che deteneva il terzo tempo della stagione con 1:55.23. Con SCHMITT e MUFFAT tutt’ora favorite per la vittoria, ci vorrà la migliore PELLEGRINI della stagione per il podio o per qualcosa di più. Non sarà facile, ma una cosa è certa, se c’è una possibilità, l’azzurra saprà coglierla.

200 FARFALLA UOMINI

Cade a sorpresa la testa dell’argento di Pechino Laszlo CSEH (HUN), che aggiunge anche questa delusione a quella della eliminazione nei 400 misti. Le due semifinali sono vinte rispettivamente la prima da Takeshi MATSUDA (JPN) in 1:54.25, miglior tempo del turno; la seconda dal primatista del mondo e campione olimpico Michael PHELPS in 1:54.53. Desta una impressione eccellente anche il vincitore della Coppa del Mondo 2011, il sudafricano Chad LE CLOS, che sigla il terzo tempo stagionale ed il decimo di sempre in 1:54.23, record dal Continente Africano. Molto bene anche il cinese Yin CHEN, autore con 1:54.43 della quarta miglior prestazione stagionale sulla distanza. Fatica invece più del previsto lo statunitense Tyler CLERY, solo sesto in 1:54.93. L’ultimo tempo utile per la finale è conseguito con 1:55.13 dal serbo Velimir STJEPANOVIC.

200 MISTI DONNE

Ancora una grandissima prestazione per la campionessa del mondo 2011 della distanza, la cinese Shiwen YE, che migliora con il tempo di 2:08.39 il record olimpico di 2:08.45, stabilito a Pechino nel 2008 dall’australiana Stephanie RICE. La cinese realizza questa prestazione senza assolutamente impegnarsi negli ultimi 50 metri, nuotati in un per lei modestissimo 30.57. Intanto crescono intorno a lei  i “rumors” di doping, alimentati dai soliti sospettosissimi statunitensi, che non trovano altra ragione per spiegare come sia possibile per la sedicenne cinese nuotare la frazione di stile libero dei misti in 58.68, dunque più velocemente di Michael PHELPS o in linea con Ryan LOCHTE (loro dicono impropriamente più velocemente anche di LOCHTE, che invece ha nuotato in 58.65, provocando la protesta dei cinesi). Il secondo tempo del seeding è realizzato da Alicia COUTTS in 2:09.83, con le americane Caitlin LEVERENZ  e Ariana KUKORS, primatista mondiale, appena sopra i 2:10.00. La veterana e pluri limpionica Kirsty COVENTRY (ZIM) sigla l’ultimo tempo utile per entrare in semifinale in 2:10.93, con terza prestazione per la statunitense in 2:10.63.

 

Leggi anche...