Tecnica del Nuoto.
Clicca qui
Karen Muir fu una nuotatrice straordinaria. A soli 12 anni fece sensazione diventando la più giovane primatista mondiale in una gara di dorso. Al primo record del mondo ne seguirono quindici. Ora fa sensazione la sua prematura scomparsa, a soli 60 anni.
Nata il 16 settembre 1952, a Kimberley, in Sud Africa, dove da tempo le è stata intitolata la piscina municipale, Karen Muir è morta la sera dell’1 aprile, due giorni fa. Nel 2009 le era stato diagnosticato un cancro al seno; nell’agosto del 2012 le fu comunicato che la malattia era allo stato terminale. I medici le avevano pronosticato pochi mesi di vita. Medico lei stessa, sapeva di non avere scampo.
La notizia della sua scomparsa ha presto fatto il giro del mondo, suscitando unanime cordoglio.
Chi ebbe la ventura di vederla stabilire il suo primo record del mondo, come la giornalista inglese Pat Besford, per molti anni presidente della Commissione Nuoto dell’AIPS, rimase affascinato dal suo talento e dalla sua spontaneità di bambina prodigio.
Karen Muir non poté mai partecipare alle Olimpiadi poiché il Sud Africa fu estromesso dal movimento olimpico, dal 1964 al 1992, a causa dell’Apartheid. Nel suo palmarès vi sono anche 22 titoli sudafricani e tre titoli vinti ai campionati americani.
Nel 1980 fu ammessa fra gli “Immortali” dell’ International Swimming Hall of Fame.
La Muir si ritirò giovanissima dalle competizioni, nell’ultimo anno di Scuola Superiore, per dedicarsi agli studi di medicina. Da medico esercitò con successo, prima in Sud Africa e poi, dal 2000, in Canada.
Queste le tappe salienti della sua carriera.