Tecnica del Nuoto.
Clicca qui
L’Italia dice 33: ed è un sintomo di piena salute per il nuoto giovanile. Gli azzurrini hanno infatti chiuso con questo bottino di medaglie la 15esima edizione delle Gymnasiadi, a Brasilia. Nell’ultimo giorno di gare, la Nazionale aggiunge tre ori, tre argenti e due bronzi al già soddisfacente cammino. E chiude con il solito contributo massiccio di medaglie la Gymnasiade 2013, superando di gran lunga il record di podi ottenuto nell’edizione 2009. Un successo da incorniciare, quello conseguito dai giovani studenti impegnati nel nuoto.
Lo score impressionante ha permesso agli italiani di vincere sia il medagliere totale sia quello maschile. In campo femminile, la selezione azzurra si piazza al secondo posto dietro la Gran Bretagna.
L’ultimo giorno di gare al “Cláudio Coutinho” Aquatic Complex, ha visto l’ennesima conferma di quanto fatto vedere nei primi tre pomeriggi di finali.
Si è intuito tutto sin dalle prime bracciate nelle finali A. Perché i ragazzi seguiti dal responsabile della nazionale giovanile Walter Bolognani e dall’allenatore accompagnatore Davide Ambrosi, hanno inaugurato con una doppietta nei 100 stile libero maschili. La sfida tutta in famiglia sulla gara principe, l’ha vinta Alessandro Bori su Nicolangelo Di Fabio. Per il primo, oltre all’oro, è arrivato anche il primato personale sulla distanza (50’’51). Il suo compagno di squadra al Team Lombardia si è fermato a 50’’74, sua quarta miglio prestazione ottenuta in carriera.
Il secondo titolo di giornata è giunto da una habitué al metallo più prezioso: Claudia Tarzia. La delfinista genovese, allieva di Ambrosi, si prende lo scettro dei 200 farfalla dopo quelli colti lunedì nei 100 e nella 4x100. Alla 17enne ligure “basta” un ottimo 2’14’’74 (suo secondo best in carriera) per salire di nuovo in cima al podio.
A Simone Sabbioni, invece, riesce l’accoppiata oro-personale. Il romagnolo vince i 50 dorso col suo miglior tempo (25’’68), progredendo di ben 15 centesimi. Ma il 17enne di Riccione fa anche di più: entra anche nella top10 dei migliori italiani sulla distanza. Per lui è stata una Gymnasiade decisamente da ricordare, con due ori e un argento individuali in palmares. Sempre nella stessa gara, arriva l’ottimo quinto posto di Alessandro Bori (anche se è specializzato nello stile libero). Il lombardo fa il suo primato in 27’’44. Nella gara femminile, invece, Ambra Esposito sfiora soltanto il podio con il suo 30’’14: finisce quarta.
Nei 100 stile libero femminili, Giorgia Biondani arriva terza al tocco finale in 58’’24 (vince la Meilutyte in 55’’22). Per la veneta, c’è però la soddisfazione di portare a casa medaglie di tutti i metalli: nei giorni scorsi aveva conquistato un oro e due argenti.
C’è gloria anche per Giacomo Carini. Il delfinista piacentino, smaltita la delusione per l’eliminazione in batteria nei 400 misti (sarà primo nella finale B), si rifà alla grande nell’ultimo atto dei 200 farfalla. Finisce secondo all’arrivo, ma con tanto di record personale abbassato di 22 centesimi (2’00’’72).
In chiusura di programma, arrivano altre due medaglie nei 400 misti. Apre Raffaele Tavoletta con un grande argento. L’unico esordiente in azzurrino, supera il suo personale quasi quattro secondi, fissando il tempo finale a 4’34’’50. Il ragazzo in forza all’Aurelia trova così la sua terza medaglia alla Gymnasiade: la “matricola” ha rotto il ghiaccio alla grande. Al femminile chiude il computo delle medaglie Silvia Guerra, che si piazza terza nei 400 misti (5’02’’11). Quinta la più giovane azzurrina, Linda Caponi, che nei giorni precedenti ben si era distinta nel mezzofondo dello stile libero, la sua vera specialità.
Ad ogni modo, l’Italia riesce a vincere il medagliere del nuoto davanti Gran Bretagna e Ungheria. La Gymnasiade non avrà avuto ai blocchi di partenza tutta la “crème” del nuoto mondiale giovanile, ma è stata comunque un banco di prova importante per gli azzurrini. E c’è da essere fiduciosi: il futuro del nuoto italiano è nelle loro mani.
Il medagliere finale del nuoto (prime posizioni)
ORO ARG BRO TOT