Tecnica del Nuoto.
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Una notizia che ha del clamoroso si abbatte sul mondo del nuoto internazionale: Camille Muffat ha comunicato il suo ritiro dall’agonismo. L’annuncio dell’abbandono da parte dell’olimpionica transalpina (nella foto a sinistra di Antonietta Baldassarre/Insidefoto) è giunta da lei stessa, dopo la pubblicazione di un’intervista rilasciata dalla Muffat al quotidiano francese L’Equipe. Ed è, a quanto pare, definitiva.
Lascia il nuoto così, nel pieno della sua carriera, la stileliberista di Nizza, che compirà 25 anni ad ottobre. Tra le cause influenti sulla sua decisione ci sarebbero “motivi personali” e (molto probabilmente) alcuni dissapori con il suo storico tecnico che l’ha cresciuta nella sua città natale, Fabrice Pellerin. “Ho preso una decisione importante e adulta – ha detto la nuotatrice nizzarda – lascio il nuoto”.
Qualche avvisaglia sulla “non ideale” situazione della campionessa francese si era già avuta durante la scorsa settimana. La Muffat, infatti, aveva lasciato ancora prima dell’inizio l’Open de France di Vichy, dove non aveva preso parte alle gare cui era iscritta. Gesto arrivato dopo un inizio di stagione più blando del solito: infatti, dopo i Mondiali 2013 a Barcellona (dove aveva conquistato tra l’altro un bronzo nei 200 stile libero alle spalle di Franklin e Pellegrini e un terzo posto in staffetta) si era presa qualche mese di pausa dalle competizioni. Nel 2014 aveva partecipato prima al Trofeo Città di Milano, in preparazione per i suoi buoni Campionati francesi in aprile e si era poi rivista durante le tappe del meeting Mare Nostrum di giugno, dove aveva nuotato con buoni risultati nei 200 (1’56’’26) e 400 sl (4’04’’58).
Lascia dopo diciassette anni passati in piscina, dodici dei quali sotto la supervisione del “mago Pellerin” all’Olympique Nice Natation. Lo stesso tecnico che nel giro di un anno ha perduto anche un’altra sua “macchina da guerra” dello stile libero come il campione olimpico e mondiale Yannick Agnel, emigrato a Baltimora per vivere, studiare e soprattutto allenarsi con Bob Bowman. Anche in quel caso la decisione di lasciare Nizza pare sia stata determinata a causa di dissapori tra atleta e coach.
Il ritiro della Muffat arriva a una settimana dal rimprovero, che si dice sia stato plateale, dell’allenatore alla sua ormai ex atleta. A quanto pare “redarguita”, non si è ben chiarito se per la sua decisione di lasciare Vichy o per via di possibili mancate convergenze di vedute. La Muffat puntava forte agli Europei di Berlino. In questo senso, il programma di Pellerin l’avrebbe vista concentrarsi all’Open de France su 200-400 e 800 stile libero e inoltre avrebbe voluto farla cimentare anche sui 100 dorso e 100 farfalla per poter preparare al meglio i 400 sl. Il dissapore della scorsa settimana avrebbe agito da “detonatore” alla sua decisione, ma tuttavia ha affermato di “non biasimare nessuno” e non ha puntato il dito contro Pellerin, dicendo di sentirsi “estremamente grata al tecnico – si legge dalla sua intervista - per aver accompagnato la carriera sin dall'età di dodici anni fino al trionfo dei Giochi di Londra”.
Il focus sulla carriera della francese s’intreccia con la sua grande rivalità con l’azzurra Federica Pellegrini (che soprattutto ai Mondiale è riuscita a sopravanzarla) e con l’americana Allison Schmitt, ma anche con l’ascesa del fenomeno a stelle e strisce Missy Franklin. L’apice della sua carriera, in ogni caso, l’ha raggiunto alle Olimpiadi 2012 di Londra, dove vinse l’oro nei 400 stile libero (4’01’’45 con record olimpico). Argento nei 200 alle spalle della Schmitt e bronzo con la staffetta 4x200 stile libero. A queste medaglie olimpiche, vanno aggiunti i suoi podi ai Mondiali: doppio bronzo a Shanghai 2011 nei 200 e 400 sl. Doppio terzo posto iridato anche un anno fa a Barcellona (appunto nei 200 alle spalle di Franklin e Pellegrini, dove arrivava però da grande favorita) e con la staffetta 4x200 francese, deludendo però nei 400 sl, dove chiuse settima. Al suo palmares iridato, inoltre, c’è anche da aggiungere il titolo nei 200 stile libero in vasca corta a Dubai 2010, più un totale di nove medaglie tra Europei in vasca da 50 metri e da 25.
Tra le reazioni alla notizia impreviste è arrivato anche un tweet proprio da una delle sue più accese rivali in vasca, Federica Pellegrini. “Mi dispiace perdere un’avversaria così forte – ha scritto la campionessa veneta su Twitter - Bonne chance pour ta vie future”.