Missione compiuta. Michael Phelps, 29 anni festeggiati il 30 giugno, è di nuovo in pista. Si può dire che il suo rientro nell’agonismo, avvenuto dopo pausa di circa un anno e mezzo, sia stato coronato da successo: zero titoli ma due qualificazioni “pesanti” per i Campionati Pan Pacifici, in programma nella Gold Coast (Queensland, Australia) dal 21 al 25 agosto.

Due secondi posti ottenuti quasi ex aequo con i vincitori: nei 100 farfalla, in 51.30, ad un centesimo soltanto da Tom Shields, 51.29 (lo stesso tempo segnato dal sudafricano Chad Le Clos ai Giochi del Commonwealth; Shields ha dominato anche i 200 farfalla in 1:55.09); poi nei 200 misti dove l’eterno rivale Ryan Lochte l’ha battuto soltanto di 5 centesimi: 1:56.50 per Lochte, 1:56.55 per Phelps. Si trattta, rispettivamente, del secondo e terzo miglior tempo dell’anno (il crono più veloce è del giapponese Kosuke Hagino, con 1:55.38). Il duello fra Lochte e Phelps è stato entusiasmante, e ha mandato il pubblico in visibilio soprattutto quando grazie ad un’imperiosa ultima vasca Phelps ha quasi rimontato il rivale .

Parziali di Lochte: 24.91, 53.97 (29.06), 1:27.74 (33.77), 1:56.50 (28.76)

Parziali di Phelps: 25.50, 55.33 (29.83), 1:29.34 (34.01), 1:56.55 (27.21)

Da notare che sui 100 farfalla Phelps è titolare del tempo più veloce del mondo del 2014, avendo nuotato la distanza in batteria in 51.17.

Michael ha gareggiato anche nei 100 metri stile libero (7° in finale in 49.17) e nei 100 dorso (6° in 53.95). Queste due gare sono state vinte rispettivamente da Nathan Adrian (48.31, su Lochte 48.96) e Matt Grevers (52.75).

Phelps si è detto contento delle sue prestazioni (“Non era importante vincere ma qualificarsi; le vittorie arriveranno al momento giusto”) e non vede l’ora di volare in Australia per dimostrare ulteriori progressi.

Curioso l’esito dei 50 metri stile libero maschili e femminili. Fra le donne ha vinto la giovanissima texana Simone Manuel (18 anni), astro nascente della velocità, in 24.56. Vincitore della gara maschile è risultato Anthony Ervin, in 21.55 (terzo tempo dell’anno, alla pari con il russo Vladimir Morozov e dopo i brasiliani Cesar Cielo, 21.38, e Bruno Fratus 21.45 ) la cui stella continua a brillare nonostante i suoi 33 anni e una carriera lunghissima e avventurosa. Tra la vincitrice della gara femminile e il vincitore di quella maschile vi sono 15 anni di differenza.