Tecnica del Nuoto.
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A Nanchino, i giovani talenti selezionati per partecipare alla seconda edizione dei Giochi Olimpici Giovanili Estivi, nonostante le illustri defezioni (Katie Ledecky, in primis), hanno garantito un grande spettacolo e la realizzazione di tempi notevolissimi già durante la prima giornata di gare.
La concomitanza dei Campionati Europei e dei Pan Pacifici non ha certo favorito l'adesione di molti atleti in grado di puntare a metalli pesanti su podi di livello assoluto – si pensi a Daria K. Ustinova e alla citata 17enne statunitense – e la stessa Cina ha rinunciato a baby fenomeni come Shiwen Ye, per ottimizzare il percorso di avvicinamento ai Giochi Asiatici. D'altra parte vi è stato pure chi, come Ruta Meilutyte, ha deciso di presenziare ai Giochi giovanili a dispetto di una leadership mondiale incontrastata.
Proprio dalla lituana ci si aspettava un acuto sin dalle batterie dei 50 rana, ma pare che la campionessa olimpica della doppia distanza (100 rana, Londra 2012), detentrice del record mondiale di entrambe le gare, stia preservando le energie per la finale di domani.
Il primo oro se lo è aggiudicato Mykhailo Romanchuk nei 400 stile libero. L'ucraino – già vincitore degli 800 stile e terzo nei 400, il mese scorso, in occasione dei Campionati Europei Juniores – ha approfittato di un passaggio molto lento di tutti i concorrenti ai 300 metri per sprigionare un'inesorabile progressione nelle ultime due vasche (28.25-27.39). Il tempo conclusivo – 3:49.76 – non è eccellente, ma è sufficiente per vincere con ampio margine sull'atleta di El Salvador, M. A. Acosta (secondo in 3:51.32) e sul norvegese Henrik Christiansen (secondo nel contesto europeo con 3:49.60) che sale sul terzo gradino del podio, 3:51.55.
Non al meglio il campione europeo juniores (3:49.21), Wojciech Wojdak, sesto con 3:53.96.
Una nota davvero lieta per il nuoto italiano viene dalla prestazione di Simone Sabbioni (foto sotto, di Giorgio Scala), che ottiene il primo tempo di ingresso in finale nei 100 dorso, 54.48, non distante dal primato personale (54.25) realizzato nel corso dei Campionati Europei Juniores.
Il romagnolo si è dovuto inchinare al solo Apostolos Christou (54.03, WJR). Domani, però, la finale sarà tiratissima, in considerazione della presenza del primatista mondiale greco, del russo Rylov (terzo ai campionati europei) e del giovanissimo padrone di casa – classe '97 – Guangyuan Li, entrato in finale con il secondo tempo, 54.52.
Un'altra semifinale ha regalato, se possibile, brividi ancora più intensi. Si tratta dei 100 rana maschili, in cui Anton Chupkov ha fatto segnare il nuovo primato mondiale juniores della distanza, 1:00.84 (precedente, 1:00.88, Ilya Khomenko, Dubai 2013). Il russo (classe '97) si è preso la rivincita sul tedesco Pilger ('96), che lo aveva battuto ai Campionati Europei Juniores con un crono notevolmente più alto (1:01.97). La lotta per l'oro, nondimeno, è tutt'altro che chiusa poiché Chupkov – in particolar modo nei 100 – negli ultimi due anni, ha dimostrato grandi difficoltà nel vincere le finali che contano. Staremo a vedere.
La seconda gara in cui si assegnavano le medaglie è stata vinta – a sorpresa – dalla vietnamita Vien Nguyen Thi Anh, con un buon 2:12.66 nei 200 misti. Si ripete, tuttavia, che la stessa Cina avrebbe potuto schierare almeno tre atlete (Shiwen Ye, Xinyi Chen e Min Zhou) capaci di nuotare 2:10 o tempi inferiori.
In chiusura di giornata, è caduto un ulteriore WJR ad opera della staffetta cinese 4x100 stile libero mixed. Il 3:27.02 cancella il 3:28.74 australiano realizzato lo scorso anno a Dubai, ai Campionati Mondiali Juniores. La squadra di casa si è dimostrata molto compatta in tutte le frazioni, ma ha fatto la differenza con le due giovani Yuhan Qiu ('98), 54.04, e Duo Shen ('97), 53.43. Questi ultimi tempi consentono di ipotizzare un netto dominio nella distanza regina al femminile, in cui il primato mondiale juniores (54.15) – appartenente alla citata Shen – rischia di essere ritoccato nel corso della gara individuale.
Parlando della staffetta, peraltro, non è possibile non citare Matheus de Santana. Il brasiliano, classe '96, già detentore del record mondiale juniores dei 100 stile libero (48.35), ha nuotato 47.73 nella frazione lanciata. Si tratta, con ogni probabilità, del miglior tempo “lanciato” mai nuotato da un diciottenne.
In ultima istanza, è bene fare presente che i limiti di età fissati per la partecipazione ai Giochi Olimpici Giovanili, al femminile, sono diversi rispetto a quelli che consentono la realizzazione dei record mondiali juniores di nuoto. In sostanza, ogni tempo effettuato nel corso di questi Campionati da un atleta di sesso maschile sarà valido per il riconoscimento di un WJR, mentre per le ragazze sarà opportuno accertarsi che siano nate nell'anno 1997, '98 o '99, dovendosi escludere il 1996.