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Berlino, Sprunghalle, ultima gara dei 32° Campionati Europei: finale trampolino 3 metri con Tania Cagnotto.
Assente Maria Marconi che in mattinata ha commesso un fatale errore all’ultimo tuffo dell’eliminatoria, doppio e mezzo rovesciato: prima falsa partenza, poi schienata. Le bastavano 26 punti per entrare in finale, ne ha fatti solo 15 ed è così andata prematuramente in vacanza. Ottima prestazione per la Cagnotto che invece l’eliminatoria l’ha vinta con 321.45.
La finale è iniziata nel migliore dei modi con un doppio e mezzo indietro spaziale da ben 76.50 e i giochi sembravano già chiusi, ma l’imprevisto era dietro l’angolo: la Cagnottol’aveva detto ieri dopo la gara sincro: “Spero di trovare l’energie per far bene il triplo e mezzo avanti carpiato” ed è proprio lì che l‘azzurra ha sofferto; una partenza un po’ affrettata, spinta non completata ed un’entrata scarsa, ed è il suo peggior tuffo, solo 54.25.
La paura e’ durata solo un attimo, il tempo di eseguire il terzo tuffo: un giro “debole” un po’ per tutte le avversarie e Tania ha colto la palla al balzo con un doppio e mezzo avanti con un avvitamento da 69 punti che le ha permesso di tornare in testa alla classifica.
Brave ma poco precise le avversarie: la russa Bazhina in primis – la sua principale avversaria – ma anche le tedesche Punzel e Subschinski e poi sopratutto l’ucraina Kesar, giovane promessa che oggi pomeriggio è incappata nello stesso errore della Marconi. Falsa partenza, penalità e il podio sfumato.
Dopo un buon doppio e mezzo ritornato – 64.50 punti – tutto ormai sembrava deciso: prima dell’ultimo salto, il suo cavallo di battaglia, il doppio e mezzo rovesciato carpiato la Cagnotto doveva fare “appena” 66.30 punti – la mattina ne aveva fatti 75 – ma incredibilmente lo ha sbagliato.
Subito dopo la gara il CT Giorgio Cagnotto ha provato a spiegare il perché dell’errore:
“Puo’ essere stato il nervosismo: ha avuto un’incertezza sul caricamento del presalto, ha perso l’attimo nel momento dell’apertura…“
E così Tania ha chiuso la finale con una comunque ottima medaglia d’argento; medaglia d’oro ad un incredula Nadezhda Bazhina ed il bronzo ad una felicissima Nora Subschinski, di nuovo a podio dopo un periodo fisicamente nero.
Sempre il CT: “non sarà certo questa gara a demoralizzarci: portiamo a casa due ori ed un argento e va benissimo così. Ora ci riposeremo, rivedremo un po’ di cose e poi riprenderemo con la preparazione atletica: anche il prossimo anno sarà lungo“.
All’ azzurra subito dopo la premiazione è stato comunque conferito il premio come miglior tuffatrice europea dell’anno, insieme al tedesco Patrick Hausding.
E poi Tania Cagnotto ha così commentato la sua gara: “Ho sbagliato proprio il MIO tuffo, mi sono un po’ deconcentrata a causa del presalto non perfetto e ho tirato troppo in apertura. Mi dispiace perché l’oro ci stava tutto. Peccato“.
“Un po’ di rabbia c’è perché è il mio tuffo preferito, ma se ripenso a come sono arrivata qui a Berlino alla fine va bene cosi’: sono comunque molto felice di questo Europeo ed ora sono finalmente sono in vacanza: comunque dal prossimo anno inizierò ad allenarmi di più, oggi ho accusato un po’ la mancanza di potenza.”
La classifica finale: