Tecnica del Nuoto.
Clicca qui
Un settembre a dir poco “caldo” sul fronte dei sodalizi tra allenatori e nuotatori di primissimo piano. Infatti sono fresche le separazioni eccellenti di diversi binomi. Alcuni che duravano da vecchia data e altri più freschi, ma con la costante di essere prestigiosissimi. I top swimmers in questione sono entrambi stileliberisti ed entrambi plurititolati. Da una parte c’è il “coccodrillo” francese emigrato a Baltimora, Yannick Agnel (a sinistra, Photo Andrea Staccioli/Deepbluemedia/Insidefoto), e dall’altra il “missile” della velocità, l’australiano James Magnussen. Entrambi non lavoreranno più con i rispettivi tecnici Bowman e Best.
Poco più di un anno di sogno americano. Tanto è durata l’esperienza dall’altra parte dell’Atlantico per Yannick Agnel, uno dei più forti nuotatori al mondo negli Stati Uniti dalla primavera del 2013. Lo stileliberista francese, campione olimpico e mondiale in carica nei 200 stile libero, ha deciso di lasciare la guida tecnica di Bob Bowman, coach tra l’altro di un alto del campionissimo statunitense Michael Phelps.
Agnel, classe 1992, nativo di Nîmes era volato nel maggio 2013 alla volta di Baltimora in cerca di un cambio di vita (e soprattutto di tecnico) dopo l’incredibile exploit olimpico colto con il suo storico allenatore a Nizza, Fabrice Pellerin. Da questa nuova stagione, il 22enne blue avrà come base la città alsaziana di Mulhouse. Ad attenderlo e guidarlo dovrebbe (il condizionale è obbligatorio) esserci l’ex commissario tecnico della Nazionale di nuoto francese, Lionel Horter. Quest’ultimo aveva, da pochi giorni, rassegnato in maniera polemica le proprie dimissioni dall’incarico presso la FFN (Fédération Française de Natation) dopo oltre un anno e mezzo di guida tecnica. Una querelle, però, ancora in divenire, poiché la rinuncia di Horter è stata respinta da Francis Luyce presidente della Federazione transalpina.
Cos’ha portato Agnel a lasciare la corte di Bowman? Secondo quanto riportato dal quotidiano sportivo d’Oltralpe, L’Equipe, all’origine dell’abbandono “americano” ci sarebbe la delusione cocente per il Campionato Europeo, disputato nel mese di agosto, al di sotto delle aspettative. Lo stileliberista, infatti, è tornato frustrato da Berlino e con al collo “solo” una medaglia di bronzo (battuto da Stjepanovic e Biedermann) nei suoi 200 stile libero. Risultato che effettivamente l’ha relegato a vera delusione degli Europei. Il primatista mondiale sui 400 sl, ha optato per il rientro in Europa proprio a pochi mesi dal rientro all’agonismo dell’ormai ex compagno di allenamenti Phelps. Forse il rientro del “Kid” l’avrà relegato nell’ombra delle attenzioni di Baltimora?
Non ci sono dichiarazioni che sbilancino le motivazioni verso quest’ipotesi o verso dissapori. Rimane la conferma della fine del sodalizio, a quanto pare senza strascichi polemici e in pieno accordo, che è arrivata da Bob Bowman: «Come allenatore, il mio obiettivo è quello di aiutare Yannick successo. Siamo vicini - ha affermato il tecnico del North Baltimore Aquatic Club - e lo sostengo al 100% nella sua decisione. Lionel Horter è un allenatore di livello mondiale e Yannick saprà crescere sotto la sua guida. Yannick è un vero campione e il futuro appartiene a lui».
Come anticipato, settembre non si smentisce riguardo alle decisioni tecniche e gli eventuali trasferimenti dei nuotatori. Eventi simili, però, sembrano essere davvero all’ordine del giorno in questo 2014. Oltre alla separazione Pellegrini-Lucas e a quella tra Agnel e Bowman, anche in Australia c’è fermento. James Magnussen, argento olimpico e bicampione mondiale (2011 e 2013) nei 100 stile libero, ha annunciato la sua separazione dallo storico tecnico Brant Best.
La gioia di James Magnussen targata Barcellona 2013: al Palau Sant Jordi si confermò campione del mondo nei 100 stile libero. Photo G.Scala/Insidefoto/Deepbluemedia.eu
Un altro top swimmer lascia dopo un’estate non esaltante. Anche il velocista aussie si è “accontentato” di una deludente medaglia di bronzo ai Giochi Pan Pacifici nei suoi 100 metri alle spalle di McEvoy e Adrian. «Ho deciso di cambiare il mio programma, per raggiungere un senso di rinnovato rinvigorimento – ha spiegato Magnussen - E parte di quel processo di cambiamento implica il dover lavorare con un nuovo allenatore. Brant è stato una parte importante sia nel mio cammino da nuotatore professionista – ha detto il 23enne, ringraziando l’ormai ex tecnico – sia nel formarmi come persona». Nelle prossime settimane, Magnussen sceglierà la sua nuova guida, intanto, è in una fase di recupero da un infortunio alla schiena che l’ha costretto al forfait dal Singapore Swim Stars disputatosi all’inizio del mese.