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Nuoto

Incheon (Corea del Sud), 27 settembre 2014 – 17i Asian Games/Nuoto - Brutto epilogo

AG/NUOTO: Ranista giapponese ai “domiciliari” per furto

Naoya Tomita, campione del mondo dei 200 rana ai Mondiali in corta di Dubai nel 2010, ha rubato la macchina fotografica di un giornalista ed è stato espulso dai Giochi e dalla squadra, e arrestato.

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Naoya Tomita (foto di copertina), ranista giapponese di 25 anni, arrivato quarto nei 100 rana a Incheon, è stato ripreso dalle telecamere di sicurezza mentre sul bordo vasca stava infilando nella propria borsa la fotocamera di un foto giornalista sud coreano. I video hanno consentito di identificare il nuotatore, che ha confessato, chiesto scusa e restituito il costoso apparecchio. Il nuotatore aveva avuto nel 2010 il suo anno d’oro, quando aveva vinto i 200 rana sia ai Giochi Asiatici di Guangzhou sia ai Mondiali in corta di Dubai.

Tomita è stato immediatamente espulso dalla delegazione giapponese, escluso dai Giochi e arrestato (dovrà rimanere in hotel, senza potere lasciare il paese). Dopo il processo, previsto la prossima settimana, sarà probabilmente rilasciato ma dovrà tornare in patria a proprie spese.

Episodi di questo tipo sono accaduti in passato, protagonisti nuotatori di nazionalità diverse, ma, grazie alla collaborazione di tutti – federazioni di appartenenza, organizzatori, polizia e autorità locali –, spesso sono stati messi a tacere.

L’alto senso dell’onore che contraddistingue la nazione giapponese è stato offeso da questo episodio, e la contrizione con cui il capo missione Tsuyoshi Aoki si è scusato è senza pari (foto sotto).

Tsuyoshi Aoki (L), Japan's chief of mission, speaks during a press conference as Naoya Yanagiya (R), Japanese headquarters official, listens following the announcement that a Japanese swimmer stole a photographer's camera at the poolside during the 17th Asian Games in Incheon on September 27, 2014. Japanese swimmer Naoya Tomita has been expelled from the Asian Games after he admitted stealing the

Anche il Comitato Olimpico giapponese ha emesso un comunicato in cui si afferma che l’episodio di cui si è reso protagonista Tomita rappresenta una violazione seria del codice di condotta delle squadre nazionali giapponesi.

Il dispiacere per i nipponici è acuito dal fatto che la spedizione a Incheon è stata caratterizzata da un grande successo, con 45 medaglie vinte (come la Cina), di cui 12 d’oro.

Come spesso accade nelle grandi competizioni internazionali, questo non è stato l’unico episodio spiacevole registrato a Incheon. Infatti, un dirigente iraniano e un calciatore della Palestina sono accusati di molestie sessuali mentre tre membri della delegazione nepalese sono scomparsi, e si ritiene che vogliano restare illegalmente in Corea del Sud. La polizia li ricerca.

 

 

 

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