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Pallanuoto

World League 2015: grande Italia a Genova. Montenegro travolto 16-8

World League: il Settebello è super. A Genova il Montenegro è travolto 16-8

Prestazione maiuscola per il Settebello guidato da Alessandro Campagna, impegnato nel settimo turno del girone preliminare di World League. A Genova, in una piscina Sciorba sold out, gli azzurri travolgono 16-8 il Montenegro, eliminandoli di fatto dalla corsa alla Super Final di Bergamo.

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Impeccabile il Settebello. Nei Preliminari di World League la squadra del tecnico Alessandro Campagna supera 16-8 il temibile Montenegro, avversario sicuramente di rango, ma surclassato letteralmente dai colpi di Stefano Luongo – miglior realizzatore con tre reti finali – e da una partita affrontata con un grande sacrificio di mobilità, aggressività in difesa e grande precisione al tiro. Dopo la sofferta vittoria dell’andata solo dopo i tiri di rigore, oggi l’Italia ha superato così un altro difficile esame contro i montenegrini, che abbandonano così le possibilità di qualificarsi per le Finali estive.

Lo show si è consumato Genova, alla storica piscina Sciorba, che ritrovava il Settebello dopo sei anni di assenza. In una regione abituata alla grande pallanuoto – ben tre squadre su 12 della Serie A1 sono liguri, ovvero un quarto del totale – non poteva non esserci il tutto esaurito in un impianto da 1200 spettatori situato in riva al fiume Bisagno. La città di Genova ha vinto ben 13 scudetti nella sua storia, con tre società diverse. E la Liguria vanta ben 51 titoli nazionali su 95 Campionati ufficiali. Inoltre Alessandro Campagna, c.t. azzurro ha festeggiato proprio nel capoluogo ligure la 250esima gara alla guida della Nazionale italiana. Insomma, la festa per il Settebello è stata totale. E la vittoria – la quinta su sei partite di World League 2015 – vale davvero tanto per il rango degli avversari, quarta forza europea, battuti proprio nella finalina dei Campionati continentali di Budapest 2014.

Il settimo turno del girone C della zona europea di World League ha dunque messo di fronte gli azzurri ai vicecampioni mondiali in carica del Montenegro, alla disperata ricerca di punti per poter accedere alla Super Final di Bergamo – dal 23 al 28 giugno – con l’Italia già qualificata in quanto paese ospitante. Finali che mettono a disposizione della futura vincitrice il primo pass olimpico per il torneo a cinque cerchi di Rio de Janeiro 2016.

Alla Sciorba mancavano Pietro Figlioli, top scorer all’andata in quel di Budva, e assente di rilievo in casa Italia. Tra i montenegrini allenati da Ranko Perovic mancava, tra gli altri, il portiere titolare Zdravko Radic. Due assenze pesanti per entrambi.

L’inezia della partita pende però quasi immediatamente dalla parte italiana. Vanno subito avanti gli azzurri grazie a Niccolò Gitto, primo giocatore a sbloccare il risultato dopo il primo attacco sterile targato Montenegro, dopo appena 25 secondi di gioco. Successivamente la circolazione di palla sorride ai giallorossi che mandano in rete il totem Aleksandar Ivovic (punto di forza della Pro Recco in Coppa dei Campioni e monumento della pallanuoto mondiale), servito bene da Radovic (giocatore, tra l’altro anche lui “italiano, del Posillipo). Passano 59’’ e dal lato sinistro arriva il 2-1 azzurro. Ha spazio il 25enne di genovese Stefano Luongo (in copertina,  nella foto di Giorgio Perottino/Insidefoto/Deepbluemedia.eu) che riporta avanti gli azzurri. Poi c’è gloria per il capitano Stefano Tempesti che salva alla grande la conclusione di Aleksandar Radovic. Il 3-1 italiano arriva dalla parte opposta, quando il difensore Vincenzo Renzuto Iodice punisce l’estremo Lazovic con fulminea rapidità e precisione. Sempre Ivovic, campione assoluto tiene i suoi sul 3-2, realizzando dalla linea dei 2 metri in superiorità numerica a poco più di un minuto dal primo intervallo.

Al principio del secondo quarto arriva subito la doppietta per Stefano Luongo, che fulmina Lazovic dopo 1’58’’. Gli avversari restano a contatto nel punteggio con Darko Brguljan, che s’inserisce alla perfezione nei 2 metri e trova il 4-3 montenegrino, sempre in superiorità numerica per i suoi. Durdic viene espulso ma Luongo, ben servito davanti alla porta è sfortunato e impreciso e “sbatte” contro la traversa. Lo scatto verso il predominio si apre con una controfuga magistrale anche per Andrea Fondelli, bravo a inserirsi nel centro e a girarsi realizzando il 5-3. Gli azzurri difendono in maniera aggressiva e ripartono molto bene. Incide la velocità di Di Fulvio che finta e serve un pallone d’oro per il centroboa Tommaso Busilacchi per la fuga che si rivelerà decisiva. Tempesti salva e Matteo Aicardi punisce le mancanze difensive nel rientrare dei vicecampioni mondiali a Barcellona 2013: è 7-3 a meno di 2’ dall’intervallo lungo. Allungano i ragazzi di Campagna grazie ancora a Francesco Di Fulvio. Quest’ultimo trova lo spazio dai 5 metri. E il giovane abruzzese in forza alla Pro Recco realizza con un pallonetto magistrale. Si chiude la metà di gara sull’8-3.

Terzo tempo inaugurato dalla rete del 9-3 di Andrea Fondelli che infilza il secondo portiere Slaven Kandic, mandato in vasca da Perovic dopo l’ottavo gol azzurro. Ancora una volta incide il fondamentale delle controfughe, davvero micidiali contro una difesa montenegrina incapace di chiudere gli spazi con rapidità. Il Montenegro non c’è, nonostante le espulsioni – ben 18 in totale a fine gara- concesse dagli uomini di Campagna. Predrag Jokic segna il quarto gol per i suoi, interrompendo il digiuno durato oltre 6 minuti. Controfuga stavolta vincente da parte di Sasha Radovic: due realizzazioni di fila per il 9-5 dei balcanici. Entra Alex Giorgetti, rientrato solo il mese scorso in Nazionale dopo un lungo infortunio, e arriva a bersaglio la fucilata da lontano del giocatore nato a Budapest: 10-5, a margine di un piccolo passaggio a vuoto che – complice il timeout di Campagna – riporta in gol i suoi ragazzi. Poi è il momento di Massimo Giacoppo che entra nel tabellino del match, servito molto bene da Renzuto Iodice. Il centroboa italiano Aicardi subisce fallo – in uno scontro tra giganti - da Ivovic e Giorgetti trasforma il seguente rigore senza problemi. Un ispiratissimo posillipino Renzuto Iodice trova poi il tredicesimo centro di squadra – il secondo personale – stavolta dalla distanza: si chiude sul 12-5 in vista degli ultimi 8’ di gara.

L’ultimo quarto è all’insegna della stanchezza e nella non voglia d’infierire nel parziale. Aleksandar Radovic realizza di rabbia liberandosi con potenza del marcatore Luongo. Non ci stanno gli azzurri con Alessandro Velotto che appoggia un cioccolatino a forma di assist di Valentino Gallo, l’unico tra gli undici giocatori di movimento italiani non andati a referto al termine della gara. In seguito, Darko Brguljan segna il settimo gol per il Montenegro, ma gli azzurri non si scompongono e reagiscono bene con Velotto capace di fare ciò che vuole davanti al portiere: beffa l’intera difesa avversaria per il suo secondo gol. L’ultimo botta e risposta si apre con il gol di Radovic, bravo a rispondere con la sua rabbia con un diagonale imprendibile. Ma ci pensa ancora Luongo, al suo terzo gol per chiudere i conti con il 16-8 finale.

 

IL TABELLINO

ITALIA-MONTENEGRO 16-8 (parziali: 3-2, 5-1, 5-2, 3-3)

ITALIA: Tempesti 0, Di Fulvio F. 1, Velotto 2, Renzuto Iodice 2, Giorgetti 2, Fondelli A. 2, Giacoppo 1, Gallo 0, Gitto N. 1, Luongo S. 3, Aicardi 1, Busilacchi 1, Del Lungo 0. All. Campagna.

MONTENEGRO: Lazovic 0, Brguljan Dr. 0, Durdic 0, Saveljic 0, Brguljan Da. 2, Radovic 3, Saric 0, Ukropina 0, Ivovic 2, Murisic 0, Klikovac 0, Jokic 1, Kandic 0. All. Perovic.

Arbitri: Teixido (Spa), Bender (Ger).

Note: in tribuna il presidente della FIN Paolo Barelli, il sindaco di Genova Marco Doria e il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando e gli azzurri Lorenzo Bruni, Francesco Coppoli e Giacomo Bini.
Spettatori 1200 circa. Superiorità numeriche: Italia 3/7 + un rigore trasformato, Montenegro 5/18. Kandic (M) sostituisce Lazovic a 6'57 del secondo tempo. Uscito per limite di falli Giorgetti (I) a 2'30 del 4° tempo. Ammonizione per simulazione di Saric (M) a 4'50 del 3° tempo.

 

I risultati della 7^ giornata

Italia-Montenegro 16-5
Croazia-Francia 15-9

 

Classifica – Gruppo C (tra parentesi le partite giocate)

Croazia                 punti     18   (6)
Italia                                  14   (6)
Montenegro                         7   (5)
Turchia                                3   (5)
Francia                                0   (6)

 

Prossimo turno (20 marzo 2015)

Francia-Turchia a Parigi
Montenegro-Croazia a Budva
Riposa: Italia.

 

Il Settebello tornerà in vasca il prossimo 31 marzo, quando sfiderà la Turchia nella città d’origine del c.t. Campagna, Siracusa

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