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Salvamento

Torino, Campionati Assoluti Primaverili di salvamento - 24-25 aprile 2015

Gli Assoluti Primaverili sbarcano a Torino: da domani parte la due giorni tricolore

C'è sempre una prima volta. E finalmente per Torino e per il suo Palazzo del Nuoto è arrivato il momento di vedere la disputa degli Assoluti Primaverili di nuoto per salvamento. In una delle città con più tradizione nella disciplina si terranno da domani le prove tricolore che varranno anche come selezioni per i prossimi Europei Assoluti e Juniores.

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L’attesa prima volta è giunta. Torino si appresta ad ospitare i Campionati Assoluti Primaverili di nuoto per salvamento. Da domani, venerdì 24 aprile fino a sabato 25, proprio a una delle capitali italiane storiche della disciplina, che vede destreggiarsi i propri interpreti sia in piscina sia in mare, avere l’onore di ospitare una manifestazione di livello nazionale tra le corsie.

Scenario per quest’esordio del salvamento nel capoluogo piemontese sarà la vasca del Palazzo del Nuoto, impianto fulcro delle celebrazioni che vedono la città sabauda quale Capitale Europea dello Sport 2015. Così, dopo la World League di pallanuoto in gennaio – con la rivincita della finale olimpica 2012 tra Italia e Croazia – e un’altra “prima volta” con la disputa degli Assoluti di nuoto sincronizzato in febbraio, toccherà al salvamento, terza disciplina acquatica a vedere un evento organizzato sotto il patrocinio della Federnuoto nazionale. Saranno oltre 300 (per la precisione 134 maschi e 172 femmine) i protagonisti che si contenderanno i 19 titoli tricolore – tra cui sette staffette - dell’edizione 2015. Inoltre sarà presente anche una rappresentativa del Club Alcarreño de Salvamento, proveniente dalla Spagna. In vasca anche in migliori giovanissimi atleti della categoria Esordienti A, che si misureranno nella Finale del Grand Prix Lifesaving.

Gli Assoluti 2015 andranno oltre l’assegnazione dei titoli italiani. I Campionati nazionali forniranno indicazioni importanti al c.t. della selezione azzurra Antonello Cano, in vista degli impegni internazionali della stagione estiva. Ovvero gli Europei di Swansea e Aberavon (Galles) in programma dall’1 al 7 agosto e i Campionati continentali Juniores (23-27 settembre 2015) che si svolgeranno in Spagna, ad Alicante. I Primaverili dunque saranno un test di selezione che valuterà gli atleti in base alle tre specialità in cui saranno in gara: i migliori – e le migliori – tre Assoluti e Junior verranno convocati in Nazionale in base ai risultati ottenuti proprio a Torino. Oltre a questi, la prima scelta tecnica - maschile e femminile - sarà comunicata al termine dei Campionati. Le altre arriveranno dopo i raduni collegiali previsti per il prossimo mese di maggio.

Alla conferenza stampa di presentazione – tenutasi proprio al Palazzo del Nuoto torinese - della due giorni di salvamento, traspare orgoglio e soddisfazione per quest’esordio tricolore di Torino, unite all’importanza di questa manifestazione nel calendario. Soddisfazione incarnata dalle parole dei vertici degli sport acquatici e delle istituzioni piemontesi.

Così l’assessore torinese allo Sport e Tempo Libero, Stefano Gallo: «Questa sarà la terza manifestazione legata al ciclo di eventi che vogliono Torino Capitale Europea dello Sport. Lo sport deve uscire dall'aspetto agonistico, lo indica il numero elevato di atleti presenti che vuole rimarcare il volano del turismo sportivo. E in questo senso le discipline acquatiche stanno dando una grande mano a questa città. Oggi il salvamento è tuttora uno sport poco conosciuto. Ma la funzione di Torino 2015 serve anche a dare visibilità alle discipline meno reclamizzate, ma d’eccellenza, come appunto lo è il nuoto per salvamento».

Il padrone di casa Marco Sublimi, presidente della FIN Piemonte e Valle d’Aosta, ha posto l’accento sull’attività sportiva associata alla possibilità di coniugarla con un utilizzo pieno degli impianti: «Torino 2015 è il risultato della collaborazione tra la città e CONI. 53 società e oltre 300 atleti rappresentano numeri importanti. Per ospitare un evento simile Torino c'è, merito degli spazi che mette a disposizione. E sottolineo anche l’avanguardia delle squadre piemontesi, che hanno utilizzato oltre 400mila allenamenti all’anno al Palanuoto, aperto dall'alba al tramonto. Spesso gli atleti utilizzano l’impianto per gli allenamenti prima e dopo di aver frequentato le lezioni e lo studio all’Università. Il salvamento è fondamentale per il movimento sportivo regionale. E c’è la gratifica per le società tra le migliori di tutta Italia – nella scorsa edizione cinque tra le prime dieci squadre erano piemontesi, ndr -, di giocare in casa. Auguro a tutti di vedere e vivere due giorni di belle gare».

Così Mauro Gastaldello, consigliere regionale della FIN piemontese delegato alla sezione salvamento: «L'ultimo risultato era di giocarci in casa questa partita. Il Piemonte ha il maggior numero di società private in Italia e anche per questo siamo soddisfatti per questa disputa degli Assoluti proprio in casa. Già questo è un motivo di soddisfazione, ma sarò soddisfatto ancora di più sabato sera alla fine dei Campionati».

Anche Giorgio Quintavalle, delegato delle Federazioni internazionali ILS e ILSE, sottolinea l’importanza di questo sport a livello sociale: «Il salvamento è la disciplina meno nota tra le affiliate alla FIN. Ma a livello mondiale conta ben 112 federazioni in rappresentanza di cinque continenti, per oltre quattromila atleti praticanti. L’Italia è sempre stata protagonista nell’agonismo che permette al salvamento di avere un bacino d’utenza davvero ampio, con oltre 1100 atleti che hanno partecipato agli ultimi Campionati di categoria Invernali di Riccione. In quest’occasione sono più di 300 gli atleti qualificati. L’obiettivo della Federazione era di ridurne il numero, abbassando i tempi limite per iscriversi: si prevedevano 250 qualificati e invece sono ben di più. Un buon segno perché prova che le qualità tecniche sono aumentate. Il Piemonte è la regione protagonista col Lazio, ed è uno dei motivi per cui siamo qui. Volevo in chiusura rimarcare l’importanza del salvamento come sport didattico, perché forma anche gli assistenti bagnanti in tutta Italia. Il che lo fa diventare uno sport “maggiore” per quanto riguarda i risvolti sociali legati alla sua pratica».

Infine, è intervenuto il responsabile tecnico delle nazionali Antonello Cano: «Sono orgoglioso di essere c.t. perché il salvamento ha una finalità specifica. Eseguendolo troviamo tecniche da mettere in pratica per salvare le persone e le trasferiamo nel concreto. Detto questo, gli Assoluti varranno come selezioni per le manifestazioni internazionali europee che si svolgeranno a Swansea – per gli Assoluti - ad agosto e gli Junior a settembre ad Alicante. Mi aspetto soprattutto il salto di qualità dei giovani. Anche perché abbiamo avuto ultimamente defezioni molto importanti di atleti di valore mondiale che per motivo di studio o lavoro hanno dovuto interrompere».

Due tra gli atleti di punta italiani – entrambi torinesi - erano presenti alla presentazione della manifestazione. In primis, l’atleta della Rari Nantes Torino, il 24enne Federico Gilardi, argento iridato con la staffetta mista maschile e bronzo con la 4x25 manichino e primatista europeo sui 200m ostacoli ai Mondiali Rescue 2014 disputatisi la scorsa estate a Montpellier. «Mi piacerebbe migliorare ancora ha detto Gilardi – e sono in un’ottima condizione di forma, ben più dei Campionati dello scorso anno di selezione per i Mondiali. Qui, poi, mi piacerebbe ben figurare davanti al pubblico di casa che ti spinge molto. Ringrazio anche la mia società, dai tecnici ai dirigenti, che mi hanno proposto e aiutato nel passaggio da nuoto agonistico a salvamento. E i risultati non sono tardati ad arrivare». L’ex primatista mondiale dei 100m manichino con pinne, Laura Pranzo, portacolori della società torinese Centro Nuoto Nichelino, è reduce da una stagione che l’ha vista essere esclusa dall’appuntamento iridato dello scorso settembre. E vuole ripartire da Torino per riprendersi la cuffia azzurra: «Da mesi mi preparo per queste gare, come tutti gli atleti in gara, ma spero che questi Assoluti mi facciano rientrare nel giro della Nazionale, anche se per adesso non mi voglio sbilanciare sulle previsioni».

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