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Nuoto

Niente Mondiali di Kazan per James Magnussen. Un infortunio alla spalla lo costringe alla rinuncia

A Kazan senza il Missile: Magnussen dice addio ai Mondiali. Dovrà operarsi alla spalla

Nessuna possibilità di cercare uno storico tris mondiale consecutivo nella gara regina. Lo sprinter australiano James Magnussen dice addio ai sogni iridati: un infortunio alla spalla sinistra lo costringerà a subìre un intervento chirurgico. Il 24enne campione in carica nei 100 stile libero punta a ritornare in piena forma per le Olimpiadi di Rio. E Kazan 2015 perde uno dei protagonisti più attesi.

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James Magnussen Australia Gold Medal Men's 100m Freestyle

I prossimi Mondiali di nuoto a Kazan (2-9 agosto) perdono un protagonista annunciato: James Magnussen. Lo sprinter australiano più titolato e più veloce nelle ultime stagioni, è costretto a dare forfait alla rassegna iridata che si disputerà in Russia tra poco meno di 70 giorni. Il 24enne bicampione mondiale nei 100 stile libero ha alzato bandiera bianca per via di un infortunio alla spalla sinistra. E sarà così costretto a dire addio ai sogni di una possibile storica tripletta iridata consecutiva nella gara regina. Domenica è arrivata la conferma ufficiale da una nota di Swimming Australia. La quale precisa che il velocista principe del Down Under – argento olimpico in carica alle spalle dello statunitense Nathan Adrian – dovrà sottoporsi a un intervento chirurgico alla regione sub-scapolare della spalla.

Il plurititolato stileliberista chiamato universalmente “The Missile” (in copertina nella foto di Andrea Staccioli/Insidefoto, durante la premiazione dei 100 sl d’oro a Barcellona 2013) perde così la possibilità di difendere la corona di campione del mondo. E inizierà, dopo l’operazione, un periodo di riabilitazione volto all’obiettivo di recuperare la funzionalità piena all’arto – che in questo momento avrebbe perduto il 70% della sua forza – in modo da poter avvicinarsi alla preparazione verso il ciclo olimpico, che lo porterà ai Giochi di Rio de Janeiro nell’estate 2016, al 100% delle sue potenzialità.

Queste le dichiarazioni di un comprensibilmente deluso Magnussen: “Abbiamo esplorato ogni possibile via per permettermi di competere a Kazan, ma purtroppo la chirurgia è l'unica opzione praticabile se vorrò essere in forma per le Olimpiadi del 2016 di Rio. Ora concentrerò tutto il mio tempo e sforzi sulla preparazione per le Olimpiadi del prossimo anno. Non vedo l'ora di riacquistare piena forza nella spalla e tornare ai miei migliori livelli. Vorrei augurare a Jacco Verhaeren – head coach della Nazionale Australiana – e ai Dolphins – ovvero al team aussie - buona fortuna e seguirò da vicino i loro risultati”.

Così lo sprinter tesserato per il Ravenswood Swim Club di Sydney mette da parte la sfida mondiale per concentrarsi sulla rivincita olimpica, poiché nel 2012 perse a sorpresa lo scettro di uomo più veloce nella gara più prestigiosa del programma natatorio. L’allievo di Mitch e Lach Falvey verrà operato il prima possibile a Melbourne e, in base alle loro dichiarazioni, la priorità è quella di voler preservare un recupero mirato all’integrità del loro nuotatore nel lungo termine. E quindi per Rio 2016. “Tutte le indicazioni del nostro staff medico sono che la chirurgia rimane l'opzione migliore. Se dovessero esserci altri problemi, allora possono essere affrontati il più presto possibile – ha confermato anche la guida tecnica del team australiano, Verhaeren -. Una strada suggerita da due tra i migliori specialisti in Australia, che hanno una vasta esperienza in questo settore e il nostro team di riabilitazione in piscina in Australia sta già lavorando per garantire a James il miglior risultato possibile”.

Di certo, la sua mancanza dal roster australiano è una perdita pesantissima per una squadra tra le più attese in Russia. Magnussen, al momento, detiene il terzo crono stagionale mondiale nei 100 stile libero – 48’’18 – realizzato a Sydney durante i trials nazionali dello scorso aprile. Davanti a lui, un altro dei possibili grandi favoriti per l’iride, Cameron McEvoy. Nei 100 metri, dovrebbe sostituirlo Tommaso D’Orsogna, bronzo nazionale in carica e già nella selezione Dolphins. Nei 50 stile libero, altra gara in cui il “Missile” si era garantito la partecipazione mondiale vincendo i Nationals in 21’’98, potrebbe essere “ripescato” Matt Abood (terzo alle spalle di Magnussen e McEvoy). L’Australia perde altresì una pedina fondamentale nelle staffette 4x100 stile libero e 4x100 mista. Con la prima, grazie a una frazione d’apertura di 47’’49, permise alla sua Nazionale di vincere il titolo mondiale a Shanghai 2011. Con la 4x100 mista, invece, è sempre salito sul podio nelle manifestazioni internazionali più importanti dal 2011 al 2014 (Giochi Olimpici di Londra compresi).

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