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Nuoto

Baku (Azerbaigian), 23-27 giugno 2015 – Giochi Europei 2015 – Seconda giornata

Giochi Europei: Elisa Scarpa Vidal, terzo argento d’Italia. Carini record italiano Juniores in semifinale

L’azzurro ha sfumature d’argento ai Giochi Europei di Baku. La seconda giornata di finali in Azerbaigian regala un altro secondo posto alla spedizione Juniores guidata da Walter Bolognani. Ancora una volta è una ragazza a salire sul podio individuale: è Elisa Scarpa Vidal, che centra la seconda piazza nei 200 farfalla. Nella gara al maschile, da segnalare un super Giacomo Carini, che migliora in semifinale il suo record nazionale di categoria.

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Un altro lampo europeo d’argento per le stelline azzurre. Nella seconda giornata di gare all’Aquatics Centre di Baku è ancora l’argento il metallo più in voga per l’Italjunior del nuoto. Dopo i primi sette ori continentali di ieri, oggi si sono assegnati altri otto titoli in piscina ai primi Giochi Europei della storia. E l’Italia si conferma per la terza volta una presenza fissa sul secondo gradino del podio – ieri con Ilaria Cusinato e la 4x100 sl maschi – e arriva a quota tre. Stavolta con la sorprendente prova di Elisa Scarpa Vidal (in copertina nella foto di Andrea Masini/ Deepbluemedia/ Insidefoto) nei 200 farfalla. Ma le ottime notizie arrivano da un “veterano” delle competizioni giovanili come Giacomo Carini. L’emiliano entra in finale dei 200 farfalla con il nuovo record italiano Juniores. Domani sfiderà il russo Pakhomov in una sfida per l’oro che si preannuncia stellare. Nel pomeriggio azero, però, sono arrivati anche due quarti posti per gli azzurrini: prima con Martina Rossi nei 200 dorso e infine con la 4x100 stile libero “mista”. L’Italia però esce dal mercoledì di semifinali con ben cinque finalisti – ben due nei 100 stile libero maschili - che vedremo sicuramente all’opera domani.

Elisa Scarpa Vidal e Marina Luperi rappresentavano la doppia carta azzurra da giocare nei 200 farfalla donne. E la prima è andata a segno sul podio, centrando una stupenda medaglia d’argento. La delfinista classe 1999 allenata da Davide Pontarin inizia una rincorsa vincente dopo il quinto – ai 50 metri – e il terzo posto al passaggio di metà gara. Ai 150 è seconda e in recupero pieno sulla spagnola Balbuena Heredia che forza il ritmo. La veneta ha più energia e brillantezza nei confronti dell’iberica che inesorabilmente “rimbalza” indietro, ma non può nulla contro la prodigiosa vasca di ritorno della tedesca Julia Mrozinski, davvero eccezionale negli ultimi 50 metri nuotati in 33’’81. La teutonica chiude in 2’11’’19, precedendo Elisa di 1’’08, vantaggio guadagnato proprio nel quarto 50. Per la 15enne del Team Veneto arriva in ogni caso un grande crono: 2’12’’27, che la fa diventare la quattordicesima italiana più veloce all-time. Migliorato di 2,14 secondi il primato personale con cui si era presentata a Baku. Nella stessa finale d’argento per i colori italiani, Marina Luperi arriva quinta in 2’12’’56, ma a soli 14 centesimi dal bronzo dell’ungherese Boglarka Bonecz (2’12’’42). La toscana migliora di 42 centesimi il suo personale risalente alle batterie degli Eurojunior 2014 di Dordrecht, dove finì al sesto posto in finale.

Il sorriso "d'argento" di Elisa Scarpa VidalLa 15enne mestrina Elisa Scarpa Vidal mostra la sua medaglia d'argento appena conquistata nei 200 farfalla. Photo Andrea Masini/Deepbluemedia/Insidefoto 

 

Medaglia di legno per la 4x100 stile libero “mixed”, avanzata facilmente in finale col terzo crono complessivo, che schierava i suoi pezzi pregiati al maschile, appena qualificatisi per la finale della gara regina: Alessandro Bori e Alessandro Miressi. Il 18enne del Team Lombardia apre la staffetta con un buon 50’’77 e piazza l’Italia al terzo posto provvisorio. Poi, il torinese Miressi recupera acqua - +0’’43 - dalla Gran Bretagna e dalla Russia con una nuova grande frazione lanciata da 49’’62. Le due ragazze scelte per le ultime frazioni – Camilla Tinelli e Ilaria Cusinato - devono così difendere il podio provvisorio, mentre le russe staccano nettamente le britanniche per l’oro e chiudono in 3’30’’30. La Tinelli perde terreno nel confronto con la Germania, in recupero con la sua frazionista Katrin Gottwald. Ma l’ultima frazione è fatale alle speranze azzurre per conservare il bronzo perché, negli ultimi 50 metri, Cusinato è costretta a subire l’inevitabile sorpasso dal tedesco Konstantin Walter. L’Italia ferma il cronometro a 3’35’’64, mentre la squadra tedesca vola verso il bronzo in 3’33’’74.

L’attesissima finale dei 200 dorso femminili – con un’altra coppia italiana all’ultimo atto e accreditata con licenza potenziale da podio – ha visto Martina Rossi e Giulia Ramatelli piazzarsi ai piedi del podio. Scompagina i piani delle due duecentiste pure la tattica di Polina Egorova (Russia), partita a razzo e rimasta sempre in testa. Prova a riprenderla la tedesca Maxine Wolters, ma la russa non cede il vantaggio minimo nel finale e chiude per l’oro in 2’11’’23. Un pizzico di delusione per le due azzurre: la Rossi, accreditata del primo crono d’ingresso in finale dopo il personale colto in semifinale ben al di sotto dei 2’13’’, chiude al quarto posto in 2’13’’17, mentre subito dietro di lei si piazza Giulia Ramatelli in 2’13’’55. Entrambe però cercano un recupero dopo la sorprendente condotta di gara veloce impostata da Egorova, ma non riescono a rientrare in zona medaglie: il bronzo dell’ucraina Maryna Kolesnykova (2’11’’91) disterà oltre un secondo dal duo azzurro.

Segnali positivi per le due azzurre approdate in finale nei 400 stile libero femminili. Giovanna La Cava è la prima italiana all’arrivo, brillante quinta in 4’17’’99 a meno di cinque secondi dalla medaglia di bronzo, della russa Anastasiia Kirpichnikova. La 14enne napoletana non migliora il tempo del mattino che le aveva permesso di entrare in finale col suo personale – abbattuto 4’16’’12 per oltre tre secondi - e il terzo crono d’ingresso e trova il suo miglior piazzamento nella rassegna europea dopo il buonissimo ottavo posto negli 800 metri di ieri. Sveva Schiazzano, già quarta negli 800, è l’ultima a garantirsi un posto nella gara per le medaglie, grazie a un distacco di 22 secondi dalla prima delle escluse, e chiude la finale al settimo posto in 4’19’’70. La medaglia d’oro è andata alla stella della nazionale russa – già due titoli per lei che puntava, prima di finire seconda nei 100 sl, agli otto allori nella manifestazione- Arina Openysheva in 4’08’’81, davanti alla tedesca Leonie Kullmann, staccata però di oltre tre secondi.

Come detto in apertura, la sensazione è ben più che evidente: Giacomo Carini punta dritto al titolo europeo dei 200 farfalla. Il piacentino già bronzo sulla distanza ai Giochi Olimpici giovanili della scorsa estate, non può nascondere la sua condizione strepitosa: lo fa già dalle batterie, piazzandosi in prima posizione a 10 centesimi dal suo primato stagionale di 1’58’’89 e lo rafforza in maniera decisa nella seguente semifinale del pomeriggio volando in finale col secondo tempo. Ovvero 1’57’’80, nuovo record italiano Juniores (cade il precedente di un anno fa, ottenuto ai Giochi giovanili di Nanchino: 1’58’’14) e crono che va addirittura a sfiorare il limite A – di 30 centesimi –richiesto per i Mondiali Senior di Kazan. Appuntamento per giovedì 25 alle ore 14:44 italiane in cui vedremo chi la spunterà nella sfida con il russo Daniil Pakhomov (1’57’’74 e primo tempo d’ingresso). Non ci sarà l’altro azzurro, il veneto Christian Ferraro (2’01’’53 in batteria) che non riesce a superare lo scoglio delle semifinali terminate in 2’04’’09, ultimo crono. Nel corso del mattino erano stati eliminati al primo turno, invece, Matteo Bertoldi (2’03’’91) ed Enzo Nardozza (2’06’’92).

 

La soddisfazione di Giacomo Carini: ha appena migliorato il suo record italiano Juniores nei 200 farfallaLa soddisfazione di Giacomo Carini: il suo 1'57''80 migliora di 34 secondi il suo precedente record italiano di categoria. Photo Andrea Masini/Deepbluemedia/Insidefoto

 

Ottime notizie e legittimi sogni in grande anche per i 100 stile libero maschile. Alessandro Miressi e Alessandro Bori avanzano fino alla finale di domani pomeriggio. Miressi vince la seconda semifinale con l’eccellente tempo di 49’’80, grandissimo progresso per il 16enne del Centro Nuoto Torino – dal personale di 50’’09 trovato ieri in apertura di staffetta 4x100, al tempo della semifinale migliora di ben 29 centesimi il suo personal best -, grazie a una super vasca di ritorno da 25’’54. Progresso che gli permette di precedere di un centesimo il britannico Duncan Scott e di 24 il desenzanese più esperto di lui Alessandro Bori terzo in 50’’04. La finale di domani vedrà i due italiani presentarsi rispettivamente con il primo e il terzo crono di qualificazione. In mattinata, invece, erano stati eliminati nelle batteria Giovanni Izzo (50’’93) e Ivano Vendrame (51’’11), rispettivamente decimo e sedicesimo crono in batteria. Entrambi sarebbero comunque avanzati in semifinale, ma passavano il turno solo i primi due rappresentanti della stessa nazione.

Giusto e ponderato il progresso nel cammino di Giulia Verona nella sua gara di punta: i 200 rana. La 16enne di Cremona inizia con un 2’30’’28 in batteria – settimo tempo d’ingresso – e nel pomeriggio prosegue in semifinale con 2’29’’00, quarto tempo d’ingresso per la finalissima di domani. In azione nella corsia accanto a quella della superfavorita Maria Astashkina, la 16enne azzurra segue la formidabile russa e chiude nella sua scia ai 100. Poi si scrolla di dosso la altre rivali e conclude in seconda piazza dietro la fenomenale russa (2’23’’88). Sara Franceschi si ferma invece in semifinale con l’11esimo crono complessivo, a 1,09 secondi dall’ottava, la portoghese Raquel Pereira. La toscana figlia d’arte migliora però il suo primato personale portandolo al 2’35’’73 nuotato nel pomeriggio.

Erano due azzurrini impegnati nelle semifinali dei 200 misti, ne passa in finale soltanto uno, ma è un pezzo “pregiato” della spedizione azzurra. Si tratta Lorenzo Glessi, bravo e sicuro finalista con il secondo crono d’ingresso grazie al 2’02’’23 nuotato in semifinale alle spalle del’austriaco Steffan. Per il goriziano la soddisfazione di limare il suo primato personale di 15 centesimi, di essere il 19esimo italiano più veloce di sempre sulla distanza e la sensazione che possa fare ancora meglio domani. Out Matteo Bertoldi, anch’egli miglioratosi nettamente al mattino dopo il suo 2’05’’04 – personale “sfondato” per 17 secondi – manca però l’ulteriore progressione in semifinale che chiude in 2’05’’48: tempo che gli vale il 13esimo tempo. Giacomo Carini, in versione mistista quasi inedita, viene eliminato nelle batterie dopo la sua prova chiusa in 2’08’’78 (personale migliorato di 17 secondi, anche se sulla distanza aveva nuotato solo altre due volte in carriera, in contesti di buon livello).

 

Clicca qui per consultare tutti i risultati e il programma completo del nuoto dal sito ufficiale di Baku 2015. Le sessioni pomeridiane delle finali dalle ore 14:30 italiane sono trasmesse in diretta tv su Sky Sport 3 (canale 203 della piattaforma satellitare).

 

Tutti i podi e i piazzamenti degli italiani nelle finali del 24 giugno:

 

100 dorso maschili
1. Luke GREENBANK (Gbr) 54’’76
2. Filipp SHOPIN (Rus) 54’’81
3. Marek ULRICH 55’’35

400 stile libero femminili
1. Arina OPENYSHEVA (Rus) 4’08’’81
2. Leonie KULLMANN 4’12’’16
3. Anastasiia KIRPICHNIKOVA 4’13’’13
5. Giovanna LA CAVA (Ita) 4’17’’99
7. Sveva SCHIAZZANO (Ita) 4’19’’70

200 farfalla femminili
1. Julia MROZINSKI (Ger) 2’11’’19
2. Elisa SCARPA VIDAL (Ita) 2’12’’27
3. Boglarka BONECZ (Ung) 2’12’’42
5. Marina LUPERI (Ita) 2’12’’56

100 stile libero femminili
1. Marrit STEENBERGEN (Ola) 53’’97
2. Arina OPENYSHEVA (Rus) 54’’45
3. Maria KAMENEVA (Rus) 55’’19

200 rana maschili
1. Anton CHUPKOV (Rus) 2’10’’85
2. Kirill MORDASHEV (Rus) 2’12’’94
3. Luke DAVIES (Gbr) 2’13’’45

200 dorso femminili
1. Polina EGOROVA (Rus) 2’11’’23
2. Maxine WOLTERS (Ger) 2’11’’38
3. Maryna KOLESNYKOVA (Ucr) 2’11’’91
4. Martina ROSSI (Ita) 2’13’’17
5. Giulia RAMATELLI (Ita) 2’13’’55

1500 stile libero maschili
1. Nicolas S’ORIANO (Fra) 15’13’’31
2. Ernest MAKSUMOV (Rus) 15’13’’90
3. Marc HINAWI (Isr) 15’25’’63

4x100 stile libero “mixed”
1. RUSSIA (Kozlov, Stepanov, Kameneva, Openysheva) 3’30’’30
2. GRAN BRETAGNA (Scott, Walton, Deakin, Coates) 3’32’’65
3. GERMANIA (Lohmar, Kullmann, Gottwald, Walter) 3’33’’74
4. ITALIA (Bori, Miressi, Tinelli, Cusinato) 3’35’’64

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