Direttore Responsabile: Camillo Cametti

Nuoto

Baku (Azerbaigian), 23-27 giugno 2015 – Giochi Europei 2015 – Terza giornata

Giochi Europei: azzurrini boom. Sveva Schiazzano oro nei 1500. Festa totale con tre argenti "d’autore"

Sembravano i Giochi Europei dall'argento vivo addosso per gli azzurrini. E invece, dopo sei secondi posti, è arrivata l'attesa medaglia d'oro per la spedizione azzurrina a Baku. Merito di Sveva Schiazzano, 15enne campana, da oggi prima campionessa italiana nel nuoto. L'Italia rafforza il suo bottino "d'argento" con Giacomo Carini (200 farfalla e nuovo record di categoria), Giulia Verona (200 rana) e Alessandro Miressi (100 sl).

  • Share

Finalmente la spedizione azzurrina del nuoto ai Giochi Europei di Baku fa risuonare l’inno di Mameli nella piscina della Capitale azera. Nella terza giornata – fin qui quella campale - per la selezione Juniores di Walter Bolognani, all’Aquatics Centre di Baku si vede il tricolore svettare sopra altri vessilli europei. Il primo oro italiano lo conquista Sveva Schiazzano, 15 anni, da Massa Lubrense (Napoli) e vincitrice dei 1500 stile libero. È lei la prima campionessa azzurra nel nuoto ai primi Eurogames.

E c'è da dire che dopo tre secondi posti nelle due giornate d’esordio – seguiti da altri tre argenti a inizio pomeriggio – le speranze di festeggiare una vittoria sembravano affievolirsi. Prima del successo della Schiazzano, infatti, erano arrivati altri tre secondi posti particolarmente importanti: prima da Giacomo Carini – nei 200 farfalla e con record nazionale Juniores ritoccato – poi da Giulia Verona nei 200 rana e infine da Alessandro Miressi nei 100 stile libero. La maledizione sembrava avere un conto in sospeso con l’azzurro, perlomeno prima del trionfo della mezzofondista campana arrivato nell’ultima gara individuale del pomeriggio.

Sveva Schiazzano, l’unica iscritta nella distanza più lunga della nazionale di Bolognani, aveva l’obiettivo di migliorare il suo primato personale di 17’02’’69 nuotato ai Primaverili 2015. Ma nella serie veloce dei 1500 stile libero fa di più, trovando nientedimeno che la medaglia d’oro e abbattendo il suo best di 22 secondi. La campana fa gara con le prime sino a metà distanza. Poi supera la tedesca Tesch e si porta in zona medaglie agli 800 metri dietro l’ungherese Juhasz e la spagnola Castro Atalaya. È lotta aperta tra le tre, racchiuse in meno di un secondo ai mille metri. La Schiazzano sorpassa dapprima la magiara e negli ultimi 400 metri prende la testa ai danni dell’iberica. È battaglia tra loro, a questo punto per il successo finale. Ma la ragazza allenata da Marco Veno alla Swimming Sorrento aumenta decisamente l’andatura nelle ultime sei vasche: la Castro cede nettamente, mentre la resistenza della Juhasz non si placa fino all’ultima vasca, dove tenta vanamente di recuperare il margine. Dunque dopo aver sfiorato il podio negli 800 – dove fu quarta – Sveva regala il primo oro all’Italia in 16’40’’17 con 22 centesimi di vantaggio sull’ungherese e quasi 6 secondi sulla spagnola. I 1500 femminili si confermano d’oro in campo europeo e dopo Simona Quadarella – vincitrice nel 2014 agli Eurojunior di Dordrecht – l’Italjunior piazza un’altra zampata vincente.

 

Sveva Schiazzano, oro nei 1500 stile libero a Baku

Sopra, Sveva Schiazzano si gode la sua medaglia d'oro sul podio. Photo Andrea Masini/Deepbluemedia/Insidefoto

 

La pioggia d’argento era arrivata dai 200 farfalla maschili, prima finale del pomeriggio, che avevano regalato subito una gioia agli azzurrini. Merito di Giacomo Carini, già bronzo olimpico giovanile sulla distanza, che coglie un altro podio, stavolta d’argento, perché superato da un russo fenomenale di cui sentiremo sicuramente parlare in futuro: Daniil Pakhomov. Lo strappo tra i due – predestinati a un duello d’alta qualità sin da batterie e semifinali - avviene nella terza vasca. Il russo mette in acqua il massimo sforzo e passa ai 150 metri con 63 centesimi di differenza dall’emiliano. L’azzurro risale con una grande ultima vasca, ma recupera solo un paio di decimi al nuovo campione europeo sulla distanza. Pakhomov tocca la piastra in 1’57’’04, un tempo di livello mondiale. Ma Giacomo Carini non è da meno ed è secondo in 1’57’’46, migliorando di 34 centesimi il suo record italiano Juniores stabilito ieri in semifinale. A un secondo e mezzo dall’italiano, giunge il francese Matthias Marsau, bronzo. Il 18enne di Piacenza è il settimo italiano più veloce all-time sulla distanza, nonché terzo miglior azzurro dopo la fine dell’era dei costumi in poliuretano: un risultato davvero eccezionale che lo fa inoltre balzare in cima al ranking stagionale azzurro sui 200 metri.


Giacomo Carini esulta all'arrivo dei 200 rana: è d'argento col nuovo primato italiano JunioresGiacomo Carini esulta: il suo 1'57''46 sui 200 farfalla migliora il record di categoria e lo proietta al primo posto assoluto nel ranking stagionale italiano. Photo Andrea Masini/Deepbluemedia/Insidefoto

 

Nei 200 rana arriva la seconda soddisfazione “argentea” della giornata di grazia per il nuoto giovanile nostrano. Ci pensa la ranista Giulia Verona, che non manca l’appuntamento col podio nella distanza in cui si è laureata campionessa d’Italia assoluta poco più di sei mesi fa. La lotta è però dal secondo posto in poi. Perché davanti c’è sin da subito l’imprendibile Maria Astashkina. La Verona segue la seconda russa fino ai 100 metri, la mantiene a portata e poi la infila nel corso della terza vasca. Il podio è una formalità per lei, anche se l’oro “annunciato” va all’Astashkina in 2’23’’06 – sesto crono mondiale assoluto dell’anno e nuovo record del mondo Juniores -, Giulia si conquista un meritatissimo argento – che vale qualcosa in più - dopo la 16enne extraterreste della rana. La cremonese tesserata per il Team Lombardia chiude in 2’25’’91 non patendo il rientro della britannica Black che si deve accontentare del bronzo. L’azzurrina classe 1999 diventa così la quarta italiana capace di scendere sotto la barriera dei 2’26’’, demolendo il suo primato personale centrato ad aprile agli Assoluti di Riccione, quando nuotò in 2’26’’98.

 

 

Giulia Verona in azione durante i 200 ranaGiulia Verona, classe 1999, argento nei 200 rana dietro l'imprendibile Maria Astashkina. L'azzurrina è la quarta italiana scesa sotto i 2'26''. Photo Andrea Masini/Deepbluemedia/Insidefoto



L’altro asso nella manica del giovedì italiano nel nuoto poteva essere calato dalla gara regina dei 100 stile libero maschili. In vasca, per l’Italia, c’erano ben due rappresentanti: Alessandro Miressi e Alessandro Bori, accreditati rispettivamente del primo e del terzo crono d’ingresso in finale. La vittoria è andata “all’incomodo” – ma velocissimo – inglese Duncan Scott in 49’’43. Dietro di lui, però, si piazza al secondo posto l’esordiente torinese Miressi. Il 16enne stileliberista allenato da Antonio Satta al Centro Nuoto Torino, si conferma da podio pur non riuscendo a emulare il 49’’80 nuotato ieri in semifinale. Stavolta si “ferma” a 50’’03, frutto di una vasca di ritorno di grande carattere percorsa in 25’’72. E che gli ha permesso di risalire di ben cinque posizioni dal primo split. Settimo in 50’’46 il lombardo Alessandro Bori, che non trova una delle sue migliori prestazioni – in carriera vanta un 49’’65 di personale, nuotato nel 2014 ai Giochi Giovanili di Nanchino.

 

Alessandro Miressi, medaglia d'argento ai Giochi Europei 2015 nei 100 slUna delle più grandi sorprese degli Eurogames 2015 è lui: Alessandro Miressi. Il torinese, dopo l'argento di squadra con la 4x100 sl, raddoppia con il secondo posto nella gara individuale. Photo Andrea Masini/Deepbluemedia/Insidefoto

 

Lorenzo Glessi non riesce a centrare il podio individuale nella finale dei 200 misti. Il goriziano transita secondo dopo i primi 50 metri a farfalla, perde terreno a dorso ed è quinto ai 100, finché non scivola in settima posizione a rana, ma a meno di mezzo secondo dal terzo provvisorio (Walton). Il friulano risale al quinto posto finale per chiudere con un tempo complessivo di 2’02’’82, a 58 centesimi dal bronzo e a 1’43’’ dal dominatore della gara, l’austriaco Sebastian Steffan. Qualche rimpianto per il 17enne tesserato per la Mediacom Nuoto, poiché in semifinale aveva nuotato il suo personale in 2’02’’23, crono che se ripetuto lo avrebbe visto salire sul terzo gradino del podio con un centesimo di scarto.

 

Il giovedì ha poi regalato due finaliste forse non così prevedibili nei 50 dorso: Tania Quaglieri e Martina Menotti. Avanzate dalle batterie e poi in semifinale, la Quaglieri si è piazzata sesta in 29’’16 (aveva però raggiunto in semifinale il primato personale in 28’’97) mentre la Menotti (29’’37 in semifinale) ha chiuso ottava in 29’49. L’oro è andato poi all’austriaca Caroline Pilhatsch in 28’’60. In mattinata era stata eliminata in batteria Giulia Ramatelli, specializzata nelle distanze lunghe, che non era andata oltre il 30’’92 – 34esimo crono, ma suo nuovo personale – nella gara su un’unica vasca.

 

La 4x200 stile libero maschile era giunta in finale col quinto tempo d’ingresso. E nell’ultimo atto stravinto dalla nazionale della Russia in 7’16’’08, gli azzurri confermano la posizione della batteria mattutina. Megli, Proietti Colonna, Cinquino e il fresco argento sui 100 metri Miressi, chiudono quinti senza particolari sussulti nel corso della gara. 7’25’’34 il loro crono complessivo, lontano 4,56 secondi dal bronzo conquistato dalla Germania.

Stesso piazzamento, ma più lontana dal podio a livello cronometrico, per la staffetta 4x100 mista femminile, qualificatasi col sesto tempo utile per la finale. Martina Menotti, Giulia Verona, Tania Quaglieri e Camilla Tinelli completano i loro 400 metri totali in 4’16’’28, lontane 13 secondi dalla Russia – sin qui sempre prima nelle gare a squadre femminili – e 7 dal bronzo delle britanniche.

 

Nelle altre gare individuali del giovedì, Federico Poggio, unico dei due azzurri al via dei 50 rana giunto sino alla semifinale, non supera il secondo scoglio della gara sprint. Il 17enne pavese trova il suo personale – 28’’82 – al mattino – ma non riesce a migliorarsi nel pomeriggio, fermandosi a 28’’88, 13esimo crono complessivo. Eliminato nelle batterie, invece, il meranese Alex Baldisseri 20esimo tempo nelle batterie in 29’’29. Giunge a soli 11 centesimi dal passaggio del turno, ma nuota nettamente al di sotto delle sue potenzialità.

Jacopo Bietti avanza fino alla finalissima di domani nei 200 dorso. Dapprima passa le batterie col terzo tempo, poi il 17enne dell’Aniene rallenta di 93 centesimi rispetto al mattino, ma si qualifica per l’ultimo atto di domani con l’ottavo tempo (2’01’’96). Out Luigi Paciolla, avanzato fino alla semifinale – 11esimo tempo - migliorando in batteria il suo primato personale. Fuori nelle batterie Lorenzo Mora (2’04’’49 e 17esimo crono complessivo in batteria).

I 200 stile libero femminili (finale fissata a venerdì) non regalano molta gioia ai colori azzurri. Delle quattro ragazze al via, la sola Elisa Scarpa Vidal (argento ieri nei 200 farfalla) supera il primo turno di qualifica – 2’05’’42 a un solo centesimo dal suo personal best prima di arrivare a Baku – ma in semifinale non riesce a migliorarsi nuotando in 2’05’’48, ovvero 16esimo crono complessivo. Sfortunata Giovanna La Cava , 24esima e prima delle escluse dalle semifinali per 5 centesimi, nonostante il suo personale di 2’05’’73. Decisamente peggio fanno Anna Pirovano (2’06’’26), Sveva Schiazzano (2’07’’61) quest’ultima – specialista nelle distanze più lunghe - nel pomeriggio si è ampiamente rifatta con la vittoria nei 1500 metri.

Ci si poteva attendere la presenza di azzurrine nella finale dei 100 farfalla di domani. Invece, delle tre ragazze italiane iscritte alle batterie, non ne vedremo nessuna all’azione. Ilaria Cusinato, già argento sui 400 misti era passata indenne dalla batteria del mattino con l’ottavo tempo (1’01’’66), salvo poi rinunciare a disputare la semifinale per concentrarsi verosimilmente sui “suoi” 200 misti di domani. Eliminate in batteria Tania Quaglieri – 1’03’’36 e 23esimo crono – e la quinta classificata nei 200 Marina Luperi – 1’04’’04 e 27esima piazza in batteria.

 

Clicca qui per consultare tutti i risultati e il programma completo del nuoto dal sito ufficiale di Baku 2015. Le sessioni pomeridiane delle finali, dalle ore 14:30 italiane, sono trasmesse in tv su Sky Sport 3 (canale 203 della piattaforma satellitare).

 

Di seguito, tutti i podi e i piazzamenti degli italiani nelle finali del 25 giugno:

200 farfalla maschili
1. Daniil PAKHOMOV (Rus) 1’57’’04
2. Giacomo CARINI (Ita) 1’57’’46 RIJ
3. Matthias MARSAU (Fra) 1’58’’96

200 rana femminili
1. Maria ASTASHKINA (Rus) 2’23’’06 (nuovo record mondiale junior, prec. 2'23''12 di Viktoriya Solnceva)
2. Giulia VERONA (Ita) 2’25’’91
3. Layla BLACK (Gbr) 2’27’’61

100 stile libero maschili
1. Duncan SCOTT (Gbr) 49’’43
2. Alessandro MIRESSI (Ita) 50’’03
3. Vladislav KOLZOV (Rus) 50’’11
7. Alessandro BORI (Ita) 50’’46

200 misti maschili
1. Sebastian STEFFAN (Aut) 2’01’’39
2. Jarvis PARKINSON (Gbr) 2’01’’94
3. Martyn WALTON (Gbr) 2’02’’24
5. Lorenzo GLESSI (Ita) 2’02’’82

50 dorso femminili
1. Caroline PILATSCH (Aut) 28’’60
2. Pauline MAHIEU (Fra) 28’’70
3. Mariia KAMENEVA (Rus) 28’’77
6. Tania QUAGLIERI (Ita) 29’’16
8. Martina MENOTTI (Ita) 29’’49

50 rana maschili
1. Andrius SIDLAUSKAS (Lit) 27’’81
2. Nikola OBROVAC (Cro) 27’’89
3. Tobias BJERG (Dan) 28’’04

1500 stile libero femminili
1. Sveva SCHIAZZANO (Ita) 16’40’’17
2. Janka JUHASZ (Ung) 16’40’’39
3. Marina CASTRO ATALAYA (Spa) 16’46’’16

4x200 stile libero maschile
1. RUSSIA (Prokofev, Snegirev, Maksumov, Stepanov) 7’16’’08
2. GRAN BRETAGNA (Scott, Walton, Chisholm, Kurle) 7’19’’36
3. GERMANIA (Hentschel, Muehlleitner, Walter, Brandt) 7’20’’77
5. ITALIA (Megli, Proietti Colonna, Cinquino, Miressi) 7’25’’34

4x100 mista femminile
1. RUSSIA (Kameneva, Astashkina, Egorova, Openysheva) 4’03’’22
2. OLANDA (Tjonk, Schouten, Wijkhujs, Steenbergen)  4’07’’99
3. GRAN BRETAGNA (Sherwin, Black, Clynes, Coates) 4’09’’10
5. ITALIA (Menotti, Verona, Quaglieri, Tinelli) 4’16’’28

Leggi anche...

Tuffiblog