Collaborazione per testo e fotografie di Alessandro Mencarelli, tecnico.

La gara perfetta è arrivata per Andrea Toniato. Nelle batterie notturne – mattutine in Corea del Sud – della 28esima Universiade, arriva un grande record italiano assoluto per il 24enne veneto. Per lui uno straordinario 27’’06 nuotato in batteria che vale tantissimo. Il suo è infatti il terzo crono mondiale dell’anno alle spalle di due campionissimi come Adam Peaty e Cameron van der Burgh.

Il padovano di Onara di Tombolo, studente iscritto alla Facoltà di Agraria, supera il record nazionale precedente che apparteneva a Fabio Scozzoli. Il forlivese nuotò infatti 27’’17 nel luglio del 2011, andando a conquistarsi l’argento ai Mondiali di Shanghai. Ora Toniato trova una zampata di livello iridato, abbassando quel limite precedente di ben 11 centesimi. Inoltre migliora nettamente il suo primato stagionale – il precedente era il 27’’55 ottenuto al Settecolli del mese scorso – dopo una stagione decisamente sottotono soprattutto nella fase primaverile.

L’allievo di Tamas Gyertyanffy a Verona vantava come primato personale precedente il 27’’25 nuotato al Trofeo Settecolli del 2014, ma da tempo inseguiva il suo obiettivo da record italiano. Oltre all’exploit di Gwangju, a una posizione da capofila tra i semifinalisti (tornerà in acqua alle 13:32 italiane) e auspicabile favorito per la finale di domani – conquistò l’argento a Kazan 2013 -, il ranista tesserato per Fiamme Gialle e Team Veneto va nettamente sotto il limite B (quello più selettivo) stabilito da Federnuoto per qualificarsi ai Mondiali di agosto.

Nella foto sopra, Andrea Toniato e il tecnico federale Tamas Gyertyanffy mostrano il tempo che vale il nuovo primato tricolore.  

Tra gli altri risultati degli azzurri delle batterie del mercoledì, c’è da segnalare l’accesso alla semifinale dei 50 rana anche Lorenzo Antonelli con il record personale di 27"94.

I 200 stile libero al femminile, vedono Martina De Memme chiudere in ottava piazza in 2'01"25 e Stefania Pirozzi in 15esima posizione con 2'03"86. Nel primo turno dei 100 farfalla maschili, il triestino Piero Codia è autore in batteria di un buon 52"69, mentre l'esordio di Daniele D'angelo è più che positivo. Per lui un 53"27 e l'ingresso in semifinale.

Rompe il ghiaccio nei 50 dorso Arianna Barbieri, la veneta allenata da Fabrizio Bastelli ferma il crono a 28"81 e centra la semifinale. Sfortunata la capitana azzurra, Laura Letrari che con 29"30 è la prima delle escluse.

Chiude questa splendida mattinata, Matteo Furlan, che accede alla finale dei 1500 stile libero con l'ottavo tempo totale in 15'24"32.