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Sincronizzato

16esimi Campionati Mondiali di nuoto a Kazan (Russia) – Nuoto Sincronizzato/Sesta giornata

Perrupato-Minisini, il sincro misto sorride ancora all’Italia. Il Duo libero è di bronzo

Ancora una medaglia, ancora dalla disciplina che probabilmente era tra le meno attese a comparire nel medagliere italiano ai Mondiali di Kazan. Il nuoto sincronizzato raddoppia le medaglie conquistate in Russia, ancora una volta con il Duo Misto. Stavolta Giorgio Minisini sale terzo gradino del podio con la compagna nella routine libera, Mariangela Perrupato. Sono di bronzo dietro Russia e Stati Uniti.

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Forse nemmeno gli stessi protagonisti ci avrebbero messo la firma alla vigilia. Ma oggi è il nuoto sincronizzato la vera fucina di sorrisi e di medaglie per l’Italia ai Mondiali di Kazan. Così il sincro italiano con la sua tradizione dimostra di essere capostipite come pochi nell’inventarsi e nell’evolversi quando la novità entra nei giochi sotto forma di differenza di genere. Novità rappresentata e messa in vasca con i primi uomini in una competizione di livello mondiale: e oggi è toccato di nuovo al Duo Misto. Specialità che regala un'altra medaglia di bronzo alla squadra italiana e a Giorgio Minisini. Stavolta il podio arriva nella routine libera in coppia con la 26enne veterana Mariangela Perrupato. Il 19enne “sincroman” di Ladispoli trova la sua seconda medaglia mondiale all’esordio dopo il bronzo nel tecnico con Manila Flamini.

Perrupato-Minisini (in copertina nella foto di Giorgio Perottino / Deepbluemedia / Insidefotoriescono così nel recupero verso il podio dopo il quarto posto ottenuto nelle eliminatorie. E scavalcano la Francia del mito imbattuto Virginie Dedieu in coppia con Benoit Yves Beaufils. Un’impresa festeggiata subito dopo un’esibizione armonica nei ruoli tra i due protagonisti, con ottima fantasia sulla coreografia originale seguendo le  note di “Dream On” degli Aerosmith – e la certezza di essere sul podio – festeggiata con Roberta Farinelli e Giovanna Burlando (nella foto sotto di Giorgio Perottino/Deepbluemedia/Insidefoto), le allenatrici italiane a bordo vasca. Tutti si liberano in un abbraccio ideale con il nostro Duo Misto. Che testimonia la difficoltà dell’impresa.  Gli azzurri convincono la giuria con la loro interpretazione sinergica e innovativa: 89.3333 il loro punteggio – 26.8 d’esecuzione, 35.7333 d’impressione artistica e 26.8 di difficoltà per un miglioramento totale di 1,3 punti rispetto al primo turno di martedì. I transalpini si fermano a 88.5333 complessivo.

Così l’Italia si accomoda di nuovo sul podio alle spalle delle potenze Russia (Aleksandr Maltsev-Darina Valitova) e Stati Uniti (Christina Lum-Underwood- Bill May). Stavolta le posizioni in cima al podio s’invertono rispetto al Duo Misto tecnico, per la gioia degli oltre 11mila spettatori della Kazan Arena. Gara di altissimo livello quella dei primi campioni mondiali della specialità, chiusa in 91.7333 contro 91.4667 degli americani, punteggio che ha ribaltato la classifica dei preliminari.

 

Nella prima finale disputatasi a Kazan a inizio pomeriggio, quella del Duo libero l’azzurro era ben presente. Le due italiane scendono in vasca come decime – su dodici - nell’ordine delle routine. Linda Cerruti e Costanza Ferro (foto sotto di Andrea Staccioli Deepbluemedia/ Insidefoto), forti del sesto posto ottenuto dopo il turno preliminare con 90.2 punti, confermano la loro posizione. Esibizione innovativa la loro, sviluppatasi sulle note di “Sweet Dreams” sulla coreografia di Gana Maximova. Prima vasca quasi totalmente in apnea che segue il crescendo della musica. La riemersione è intensa per i vari movimenti mai banali nella parte finale della coreografia fatta di cambi di ritmo continui. Una routine ben eseguita con qualche piccola imperfezione emersa nel finale. Dai giudici arrivano 27.100 per l’esecuzione, 36.6667 d’impressione artistica e 27.2 di difficoltà. Migliorano nettamente di oltre sette decimi dopo i preliminari e arrivano a quota 90.9697 in totale.

Il Duo libero dell'Italia

 

L’oro è una questione privata tra le due stelle del Mondiale di Kazan Natalia Ishchenko e Svetlana Romashina. Le due russe raggiungono entrambe quota tre titoli personali e toccano quota stellare in 98.2 elargita con pieno merito dalla giuria. Nel primo turno si erano “fermate” a 97.2667. Tre minuti sufficienti per deliziare la Kazan Arena e per ritornare in cima al mondo dopo le vittorie targate 2009 e 2011 e, naturalmente alle Olimpiadi 2012. Velocità e precisione, con apnee “spaziali”, così come filo conduttore della coreografia intera, vale la vittoria. Routine con parti di gambe infinite grazie all’abilità estrema di Ishchenko e Romashina.

L’argento lo vince la Cina, che conferma anche con il Duo l’operazione-avvicinamento – che oggi appare lontano - alla Russia. Il Duo Huang Xuechen-Sun Wenyan mette in acqua un’esibizione curatissima per leggerezza: 95.9000 con un incremento di quasi mezzo punto. Il bronzo è dell’Ucraina, che con Lolita Ananasova e Anna Voloshyna scalzano a sorpresa le nipponiche – decisivo un incremento cospicuo dell’impressione artistica – che porta alla nazionale la prima storica medaglia mondiale nel Duo.

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